SBK 2025. GP d’Italia. Bulega: “Se una settimana fa mi avessero detto che avrei vinto tre gare a Cremona, non ci avrei creduto”

“Non potevo chiedere di meglio a questo round. Ho fatto un bel regalo alla Ducati vincendo proprio in Italia e il mio obiettivo è di rimanere con loro. Le mie piste preferite arriveranno dopo Most”
4 maggio 2025

Anche in Gara2 Nicolò Bulega ha sbaragliato la concorrenza, piegando un coriaceo Toprak Razgatlioglu con quasi due secondi di vantaggio. Dopo aver lasciato condurre la gara al turco per qualche tornata, il romagnolo lo ha sorpassato involandosi verso la terza vittoria del weekend. È la sua seconda tripletta stagionale, dopo quella ottenuta nel round inaugurale in Australia. La grande differenza è che questa è arrivata proprio nella pista che Bulega ritiene meno adatta alle proprie caratteristiche di guida tra tutte quelle presenti nel calendario.

Fa quindi riflettere ciò che è stato in grado di fare l’italiano. Nicolò ha inizialmente lasciato sfogare il campione del mondo e lo ha seguito. Così facendo i due hanno staccato il gruppo degli inseguitori, dato che i due avevano un passo simile. Bulega era consapevole di avere un ritmo più veloce del pilota della BMW e quando è arrivato il momento, ha conquistato la testa della corsa senza più lasciarla. Ha letto la gara in maniera molto lucida, dando un’ulteriore conferma di essere il favorito per la vittoria del titolo mondiale.

D’ora in poi Cremona sarà la tua pista preferita, vista la tripletta?

“Sono molto soddisfatto di aver ottenuto proprio qui la seconda tripletta dell’anno, ma questa pista per me rimane la peggiore tra tutte quelle presenti nel calendario. Come ho già detto, il mio stile di guida è molto scorrevole e quindi non è stato semplice per me affrontare le curve lente di questo tracciato. Qualcuno può pensare che una curva valga l’altra per noi piloti, ma in realtà non è proprio così. Ce ne sono alcune dove ti senti veloce, altre che hanno caratteristiche diverse rispetto a come un pilota guida la propria moto. Io preferisco i curvoni lunghi e veloci”.

Allora è un risultato ancora più prezioso.

“Sì, è un risultato incredibile. Ottenerlo qui, su questa pista, con la Ducati, sotto gli occhi di tanti e calorosi tifosi italiani è stato molto speciale. Se una settimana fa mi avessero detto che avrei vinto tutte e tre le gare di Cremona non ci avrei creduto. Penso di poterlo considerare il miglior weekend di tutta la mia carriera in Superbike, viene prima addirittura del fine settimana di Phillip Island dove avevo ottenuto la mia prima tripletta”.

Hai trionfato nonostante questo layout.

“Sono stato comunque veloce, anche se le curve lente non sono le mie preferite. Facevo fatica ad affrontare l’ultima. Infatti, penso che questa Ducati vada ancora meglio quando ci sono curve lunghe, proprio quelle che prediligo. Ecco perché io e lei siamo un unicum: la guido come vuole essere guidata”.

Lottando con Toprak, sapevi di averne di più sulla lunga distanza?

“Il mio piano è stato di spingere al 100 per cento per batterlo sul passo, perché sapevo che per lui sarebbe stato un po’ più difficile seguirmi da vicino sino alla fine. Quindi sono rimasto calmo nei primi giri e abbiamo distanziato gli inseguitori, poi quando era il momento l’ho passato e ho fatto 10 giri al 120 per cento per distanziarlo da me”.

Oggi c’erano Luigi Dall’Igna, Davide Tardozzi, Mauro Grassilli…non potevi scegliere giorno migliore per questa performance.

“Sono molto contento che abbiamo potuto vedermi vincere tre gare, è un bellissimo stimolo anche per tutto il team e per i tantissimi appassionati presenti qui a Cremona. Questo è un regalo per la Ducati, perché so quanto ci tenga a vincere proprio in Italia. Vale lo stesso per me. Non potevamo chiedere di più da questo weekend”.

Forse i vertici Ducati sono venuti a Cremona perché hanno paura che tu firmi per la BMW…...

“Come ho detto altre volte, il mio obiettivo è di rimanere in Ducati perché mi trovo molto bene. C’è una bellissima atmosfera. Per adesso non ho firmato nulla per quanto riguarda l’anno prossimo, sto ancora aspettando”.

Pensi che alla luce di questa tripletta la Ducati sarà di nuovo limitata a partire da Most?

“Non lo so, chiedete a FIM e Dorna. Ma se questo weekend non avessi corso, la BMW ne avrebbe vinte tre. Quindi perché penalizzarci?".

Most non è molto diverso da Cremona.

“Most per me è un tracciato migliore rispetto a Cremona ma con delle staccate in cui Toprak è molto forte. Devo ancora aspettare prima di correre sui circuiti che mi piacciono di più, come ad esempio Misano”.

Vedi anche

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese
Caricamento commenti...