SBK 2025. GP d'Italia. A Cremona torna Rea, proprio quando la sua Yamaha vince

SBK 2025. GP d'Italia. A Cremona torna Rea, proprio quando la sua Yamaha vince
Jonny torna in pista proprio quando la R1 sta dimostrando di essere una moto competitiva, capace di vincere anche dopo l’era Razgatlioglu. Già veloce in inverno, il Cannibale ha molta fame…
29 aprile 2025

Se dopo le prime due tappe disputate a Phillip Island e a Portimao le due principali case contendenti al titolo sembravano essere la Ducati e la BMW, il round di Assen ha rimescolato completamente le carte in tavola. Quanto successo all’università del motociclismo ci ha confermato che un’altra moto, con un altro pilota, è pronta ad aggiungersi alla lotta mondiale: è la Yamaha di Andrea Locatelli. La squadra giapponese ha finalmente deciso di sfruttare le super concessioni a propria disposizione, investendo risorse per apportare miglioramenti al telaio. Il che, unito al duro lavoro del pilota bergamasco, le ha permesso di conquistare il primo successo in Superbike dal 2023. Proprio così, era dai tempi di Razgatlioglu che la Yamaha non vinceva una gara, più precisamente dalla Superpole Race di Magny-Cours (cinquantaquattro gare fa) in cui fu proprio il turco a trionfare.

Il caso vuole che il primo sigillo di Locatelli in Superbike sia arrivato sulla stessa pista dove aveva conquistato anche il suo primo podio quattro anni fa, ovvero ad Assen. E grazie a questo fantastico risultato, ottenuto nella sua gara numero 154, il “Loka” si trova adesso al terzo posto nella classifica piloti, a sole ventinove lunghezze dal leader Bulega.

In Yamaha sin dal 2021, l’italiano non si è mai dato per vinto, nemmeno quando ha dovuto gestire il peso di condividere il box con un fuoriclasse del calibro di Toprak. E dopo l’addio del campione del mondo, che era il pilota di riferimento in Yamaha, non si è affatto scoraggiato e ha anzi preso le redini della propria squadra per indirizzarne il lavoro tecnico. La sua costanza di rendimento è stato il fattore che lo ha premiato. Non a caso Locatelli è l’unico pilota della griglia che è sempre andato a punti, quest’anno, in tutte e nove le gare disputate sin qui, nelle quali ha conquistato tre podi e non è mai andato oltre il settimo posto. Ora sta raccogliendo i frutti del suo lavoro, dimostrando di essere di fatto il miglior pilota Yamaha.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Prima il suo compagno di squadra era Razgatlioglu, adesso è il sei volte campione del mondo Jonathan Rea, che fa parte del team ufficiale della casa dei tre diapason dalla scorsa stagione. Il nordirlandese ha dovuto fare i conti con un pesante infortunio rimediato nei test prestagionali di Phillip Island, saltando i primi tre round del 2025 a causa delle fratture multiple rimediate al piede sinistro. Un vero peccato, dopo i segnali decisamente positivi mostrati nei test. Rea si era detto molto soddisfatto delle nuove componenti provate sulla moto, mostrandosi davvero fiducioso in vista dello spegnimento dei semafori. E non aveva tutti i torti, considerando i grandi risultati raggiunti sin qui da Locatelli con l’altra Yamaha, che ha dato prova dei solidi progressi fatti in inverno da tutta la squadra.

Ma a Cremona Jonny è pronto a tornare in moto, proprio nel momento in cui la sua Yamaha ha dimostrato di essere un mezzo capace di vincere. E allora la domanda sorge spontanea: dove può arrivare Rea tra le curve del tracciato lombardo?

Jonny non conosce il tracciato lombardo in quanto lo scorso anno era ancora infortunato al dito ferito a Magny-Cours, (e venne sostituito da Nicolò Canepa) ma quella di Cremona ci sembra una pista particolarmente adatta al suo stile di guida, forgiato su circuiti inglesi, sotto molti aspetti simili a quello italiano.

Una cosa è certa: il Cannibale ha ancora molta fame. In inverno non solo ha lavorato molto sulla sua forma fisica, ma ha anche annunciato la ripresa della collaborazione con il capotecnico Uri Pallares, figura chiave dei suoi successi in Kawasaki. Questo è un chiaro segnale della sua voglia di tornare al successo, nonostante i suoi trentotto anni e i sei mondiali già vinti.

Il rientro a Cremona non può che motivarlo immensamente. Vedere il compagno di squadra Locatelli primo con una Yamaha non può che essere uno forte stimolo per Rea. Soprattutto se consideriamo che già dopo i test invernali Jonny era rimasto più che contento della direzione presa dalla Yamaha.

Queste premesse ci rendono parecchio ansiosi di vederlo scendere in pista, consapevoli che il pilota più vincente della storia della SBK è caduto, si è rialzato ed è ancora una volta pronto a tornare. Per provare a vincere, o perlomeno per lottare per le posizioni che contano sulla scia di quanto sta facendo il suo compagno di squadra.

Caricamento commenti...