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Sono giorni caldi per il mercato piloti della Superbike, ma per ora non ci sono punti fermi e comunicati ufficiali perché tutto ruota attorno alle decisioni di Toprak Razgatlioglu. Resterà ancora in BMW? Andrà in MotoGP? Con Yamaha o Honda? Sembra proprio che sia quest’ultima la prescelta dal fenomeno turco e dal suo manager/mentore Kenan Sofuoglu.
Al di là dell’interessantissima proposta economica da top rider della MotoGP, ad accendere il loro interesse è stata la possibilità di affrontare l’ennesima sfida, un’altra impresa che lo farebbe entrare definitivamente nella storia del mondiale delle derivate: vincere tre titoli mondiali con tre case diverse. Nessuno ci è mai riuscito prima.
L’attuale situazione della casa alata non è tanto diversa da quella che ha trovato il turco in BMW. Grandi investimenti e grandi impegni che però non riescono a essere messi a frutto. Manca un terminale vincente, qualcuno che tracci una direzione chiara. Toprak porterebbe con sè l’immancabile Phil Maron e i due saprebbero mettere insieme tutti i pezzi di un puzzle che al momento sembra irrisolvibile. E’ già successo.
Un altro motivo determinante è quello di poter prenotare un posto nella MotoGP del 2027, quando tutte le moto saranno “nuove” e le gomme saranno quelle Pirelli che Toprak conosce bene da anni, mentre la moto rifletterà tutta la voglia e la volontà della casa motociclistica più grande del mondo di tornare al vertice.
Questa dovrebbe quindi essere la decisione del due volte campione del mondo, ma è ovvio che BMW farà di tutto per trattenerlo, il che vuol dire che a Monaco stanno preparando un’offerta economica che non ha eguali in ambito superbike e ne ha pochi anche in ambito MotoGP. Purtroppo per il colosso tedesco la scelta di Toprak non può prescindere dal passare in MotoGP, e BMW non ha frecce al proprio arco.
La comunicazione ufficiale dovrebbe arrivare dopo il round di Cremona e prima di quello successivo di Most, e a caduta sbloccherà il mercato piloti. La prima a muoversi sarà proprio la BMW che presenterà la propria proposta ufficiale al manager di Nicolò Bulega. La casa tedesca ha già contattato Alberto Martinelli, ma aspetta la decisione ufficiale di Razgatlioglu per poter formulare la propria offerta. Bulega darà la priorità a Ducati, che ha creduto in lui nel momento più buio della sua carriera, ma farebbe senza dubbio molta fatica a rifiutare un assegno a sei zeri.