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Dopo quanto avevamo visto ieri in Gara1 oggi ci aspettavamo una Superpole Race combattuta con Toprak Razgatlioglu che, nei soli dieci giri della gara sprint, cercasse di contrastare la manifesta superiorità di Nicolò Bulega. Invece il leader della classifica mondiale è scattato subito in testa ed ha spinto al massimo sin dai primi giri, proprio per non permettere al suo avversario nessun tentativo di sorpasso. Il turco da parte sua ha tenuto la ruota di Bulega per qualche giro, ma in seguito ha perso tre-quattro decimi ad ogni passaggio e la gara sprint di Cremona non ha avuto più storia per quanto riguarda la prima posizione.
Proprio come ieri la terza posizione è andata ad Alvaro Bautista che non sappiamo se debba essere felice per l’ennesimo podio o se si debba davvero preoccupare per non essere mai riuscito a girare con gli stessi tempi dei primi, tanto da chiudere con un distacco di sei secondi dal proprio compagno di squadra.
La lotta per la quarta piazza ha visto inizialmente protagonisti Andrea Iannone e Sam Lowes, sino a quando all’italiano è stata inflitta la penalità di due long lap a causa di una partenza anticipata. A chiudere quarto è stato quindi l’inglese del Team Marc VDS che sta trovando un’insospettata costanza di rendimento.
Al contrario del suo compagno di squadra Iker Lecuona, caduto sia ieri che oggi, Xavi Vierge sfrutta i miglioramenti della sua Honda ufficiale e precede Danilo Petrucci ed Andrea Locatelli. Il vincitore delle tre gare di Cremona della passata stagione è stato bravo a risalire la classifica dalla tredicesima posizione in griglia alla sesta finale, davanti al bergamasco primo dei piloti Yamaha. Scontati i due long laps Iannone ha tagliato il traguardo all’ottavo posto, davanti a Michael Van der Mark, che conquista l’ultimo punto a disposizione. Uno sguardo agli altri italiani con Yari Montella quattordicesimo e Axel Bassani solo diciottesimo. Ancora penultima posizione per la wild card Gabriele Ruiu.