Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Piccola grande moto!
Motore monocilindrico, peso piuma e posizione simil-motard, tutta roba per palati fini, come anche l’estetica un po’ aliena.Motore più dolce, ciclistica più easy e linee un po’ più filanti... per catturare l’attenzione non solo dello smanettone ma anche di chi cerca una moto molto versatile.
È piccola ma va forte!
Questa motocicletta può creare dipendenza... nonostante quella che ho avuto fosse la versione depotenziata, il motore è brillante e sempre pronto come si conviene ad un monocilindrico e non fa sentire assolutamente il fatto che sia dotata di soli 32Kw.
Ciclistica poco regolabile ma di suo già ben assettata, leggera e rapida nei cambi di direzione è dotata di un buon impianto frenante (con abs) e di una discreta stabilità anche in velocità... considerando che comunque è una naked e quindi il pilota non gode di nessuna protezione aerodinamica.
Consumi ottimi e comodità ne fanno un ottimo mezzo anche per uso cittadino, unica accortezza che bisogna osservare è quella di controllare con una discreta frequenza il livello dell'olio motore.
La Duke 690 ultimo tipo è talmente superiore alle altre moto che tutte, al suo confronto, fanno tristezza
Non scherzo se dico che la 690 Duke è la moto più divertente del mondo. È perfetta. Se scendi dalla Duke e sali su un'altra moto, ogni altra moto ti sembrerà goffa, pesante, male ammortizzata e poco frenante... Probabilmente la Duke 690 è la migliore del mondo. Difetti? Diciamo che i viaggi lunghissimi forse, dico forse, non fanno per lei. Per il resto, solo pregi!
Provenendo da una SM950, sulle prime trovai questa monocilindrica una piuma in termini di peso, molto rumorosa di meccanica (soprattutto a motore caldo) e con un freno motore in stile 2T.
Con il passar dei chilometri presi la mano con l'accelleratore ride by wire, restando piacevolmente meravigliato da:
- totale assenza d'effetto on-off (classico dei motori I.E.);
- consumi di benzina irrisori (difficilmente si scende sotto i 21/22 km./l.);
- maneggevolezza da riferimento;
- quasi totale assenza di vibrazioni, grazie all'adozione di 2 contralberi di bilanciamento, trattandosi di un grosso mono (693 c.c. effettivi!).
La rumorosità meccanica, che come ho scritto aumenta a motore caldo e già una caratteristica dei modelli precedenti, pare (a detta di KTM) sia aumentata dall'introduzione di questo propulsore (per gran parte rivisitato) stante (anche) l'elevato rapporto di compressione di 12,7:1.
Il comparto sospensioni/freni è sufficiente per sopperire un utilizzo "normale" del mezzo, ma qualora ci si avvicini ad una guida spiccatamente sportiva o su pista ...mostra decisamente il fianco, rispetto alla dotazione che caratterizzava la versione "R" (uscita di produzione nel 2017).
Morale:
Una moto divertente > parca nei consumi > utilizzabile tutti i giorni > con la quale si può sia andar "a spasso" o dar filo da torcere, nel misto veloce dei pif-paf pedemontani, a moto di cilindrata ben superiore grazie anche ad un ottimo allungo.
La rumorosità è quel che è ...ho provato anche a farmi sostituire il tendicatena distribuzione, ma non è cambiato nulla.
N.B.: Obbligatorio un IMMEDIATO adattamento della trasmissione finale, inserendo almeno un pignone da 15 in luogo dell'originale ...altrimenti, restando con un finale 16/40, scordatevi la VI visto che la V il motore la regge sopra i 90/95 km./h. ( va tenuto sempre sopra i 3.000/3.500 giri o strattona!)
Max ;-)
Racing sia la parola migliore per descrivere i componenti...
Affilata, agile precisa, perdona tutto... solo motore delicatissimo...
Dopo 30k rifatto testata e dopo continuato a dar problemi.
peso potenza incredibile!!
Non è facile definirla, è una moto eccezionale ma che va guidata come vuole lei. Ha componenti tecniche molto sofisticate, ciclistica meravigliosa, ma il motore è brusco ed ha parecchio on/off. Se si vuole soltanto passeggiare può diventare stressante e stancante (anche a causa delle sospensioni rigide, regolabili ma sempre rigide restano), la moto vuole essere buttata in curva con decisione e ad una andatura sostenuta e allora si comporta benissimo, ma se si hanno esitazioni il freno motore ti porta a chiudere troppo la curva e poi la risposta al gas è brusca in riapertura e questo compromette il feeling. Per comprarla bisogna avere un po' d'esperienza ed essere amanti della guida sportiva, il relax non l'avrete mai! Guidata sportivamente è un aereo, accelera in maniera portentosa ed è agilissima, le serie di curve una dopo l'altra se le beve con gusto. Ricambi KTM costosi, molto.
Alle caratteristiche da motard stradale delle prime versioni, la nuova 690 si presenta con un look e credenziali da naked, e lo fa senza rinunciare a una spiccata personalità, punto in comune con il resto della produzione KTM. I prezzi di entrambe le versioni disponibili sono importanti, anche se confrontati con possibili concorrenti, ma non si deve cadere nel tranello del fatto che la 690 sia una monocilindrica, e che quindi dovrebbe per forza di cose costare meno rispetto a chi di pistoni ne ha due o addirittura di più. Il motore della 690 è un piccolo e leggerissimo, oltre che poco ingombrante, capolavoro di tecnologia, moderno e potente come nessun altro, con prestazioni e personalità che fanno tutt'altro che rimpiangere frazionamenti maggiori, inoltre nessuna potenziale concorrente è dotata o può essere dotata di tanta elettronica.