Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
La VFR non è una moto,ne sono 2.La prima ( sotto i 7000 giri)è rilassante,è docile,confortevole parsimoniosa,la seconda,(sopra i 7000 giri)brillante,nervosa,cattiva,sportiva.
MI è sempre piaciuta,ne ho avute 2,ho cambiato solo il colore.
possiedo questa moto dal 2004, ottima sport touring versatile, comoda da soli oppure in due. con o senza bagagli. ho guidato per passi dolomitici ed autostrada per 7-800km nella stessa giornata senza mai stancarmi. quando serve, tira fuori un carattere sportivo che permette di andare davvero forte tra le curve. moto eccezionale.
Ultima versione con cascata ad ingranaggi (della distribuzione n.d.r.).
Moto indubbiamente pesante il cui peso viene però ridimensionato in movimento da un'irreprensibile avantreno coadiuvato dalle gomme giuste e da un serbatoio non oltre i 2/3 della sua capienza max. Alla lunga nei tornanti diviene affaticante sopratutto per i non giovincelli come me (53). La strada di montagna che predilige è riconducibile a passi come quello della Cisa, del Cerreto, del Muraglione, ma anche sulla 65 della Raticosa-Futa-Giogo ci si diverte. Motore borbottante ma trattabile sotto i 3000 con un sound inebriante allo scarico dopo i 6000 rpm. La ciclistica digerisce di tutto. Comoda per brevi e lunghi spostamenti, il divano di casa in viaggio... Non proprio parca nei consumi, una caratteristica comune di questo V4 nelle varie versioni che si sono succedute. Bisogna fare un po' di rodaggio al tipo di frenata dual cbs che è adeguata al peso ed al segmento della moto; il mordente comunque c'è. Monobraccio affascinante. Ancora oggi dopo 20 anni, non rimpiango di averla acquistata usata dopo averla corteggiata fin dall'età di 25 anni quando la preferii, per motivi di prezzo, alla CBR600 F del 93 che ancora porto nel cuore. Ma i sogni si sa rimangono lì nel cassetto, non vanno perduti. Non sempre fanno la fine di quanto affermato dal compianto Patrignani (ciao Roberto): " I sogni non si possono surgelare. Vanno consumati freschi, ricchi di linfa, colori, profumi, unicamente al momento della massima fioritura. Dopo, sono come quelle violette seccate tra le pagine di un vecchio libro. Procurano mestizia e l’impulso di richiudere il libro con un botto ovattato e un soffio di polvere che sa di muffa." E' vero, cambiando l'età, il contesto, spesso fanno quella fine lì. Ma nel mio caso è cambiata solo l'intensità emotiva subentrando anche un maggiore raziocinio legato all'età. Se tornassi indietro mi terrei alcune moto che ho posseduto: yamaha RD350LC, honda CBR600 '93, suzuky RGV250 e questa.. e cercherei di acquistare la suzuki gamma 500...
Regina indiscussa dell'autostrada, tenuta di strada granitica, motore super sopratutto il modello privo di catalizzatore. Il passeggero è comodo e al riparo dalle turbolenze, si possono fare tanti chilometri in coppia, moto assolutamente affidabile mai un guasto mai un problema. Non suggerisco come prima moto perché è troppo veloce e potente e va gestita da motociclisti con anni di esperienza.
Una moto molto valida, veramente polivalente, con cui poter fare tutto , dall'uso quotidiano, al turismo , alla guida brillante ; potrebbe arrivare anche ad una guida molto sportiva con sospensioni più adatte (o magari basterebbe anche una messa a punto delle sue, gli anni passano).Certo non è maneggevolissima come una super-sportiva, ma è molto stabile e sicura ; motore infinito, V4 dal grande fascino con il suo sound ed il fischio caratteristico della cascata di ingranaggi (un piacere anche solo sentirlo girare) ; in questa versione non cat. ha una grande prontezza di risposta fin dai medio bassi, per poi progredire sempre più ; agli alti regimi si entra in un altro mondo ed è impressionante per come spinge e quanto gira bene; si sente tutta l'anima di derivazione racing dei V4 Honda. Anche esteticamente io la trovo ancora molto valida.
La guida di questa moto è divertente, risponde perfettamente alle azione impartite, spaventa un pò quando in piega, sui tornanti entra lo sfasamento delle valvole perchè sia ha la sensazione che il posteriore derapi. Tra l'altro sensazione divertentissima ... ma non sempre desiderata.
Per il resto la consiglio a chi ha meno della mia età o ha nervi più saldi dei miei.
Buonviiaggio.
Ho una VFR 800 FI prima serie a cascata di ingranaggi, pre-VTEC. Comoda, livello costruttivo ai massimi livelli e superiore persino alle altre jap anche odierne, plastiche e componenti praticamente eterne. Il motore V4 è un gioiello, un pelo irregolare ai regimi bassissimi, ma è un portento ai medi, ruggisce con una tonalità fantastica a partire da 5000, mantenendo un discreto allungo in alto, carattere da vendere. Frenata combinata, comoda ma penalizzante nell'uso sportivo. Peso elevato ma ancora gestibile. Unici nei, regolatore di tensione delicato, consumi elevati (molto meglio le versioni catalizzate, dal 2000 al 2001). Gran moto e si trova a poco.
Una moto maneggevole nonostante il peso. Meglio avere solo il bauletto posteriore . Consuma poco fino ai 6000 giri , poi diventa più briosa e le velocità fuori codice arrivano subito.
Anche in due le sopsensioni sono valide ed il comfort è buono.
Linea sempre attuale, il V4 va forte anche se preferivo il 750 con distribuzione a caduta di ingranaggi del 90! Il vtec secondo me è troppo brusco, il 750 aveva un motore molto più elastico e fluido da sembrare elettrico, oltretutto in 6 marcia prendeva da meno di 2000giri, il vtec in quella soglia si impunta! Moto pesante per le manovre da fermo! Per il resto, posizione di guida, linea, affidabilità fa riferimento, insomma una moto che a distanza di anni può regalare molte emozioni ad un prezzo nell'usato paragonabile ad un 50ino!
Moto super affidabile, performante, comoda e BELLA!! Dolce come uno scooter o cattiva come una super bike. Vibrazione zero.. Perfetta anche in coppia. Da provare. Non delude mai.