Dakar 24. S11. Yanbu. Solo un disastro può ora cambiare qualcosa [GALLERY]

Piero Batini
  • di Piero Batini
Brabec ha dieci minuti di vantaggio, Sainz un’ora e mezza. Branch resiste, podio delle Moto incandescente. La resa di Loeb avvicina Audi al sogno improbabile, incredibile 3 anni fa. SSV sul filo di lana, il solito De Soultrait
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
18 gennaio 2024

Yanbu, Arabia Saudita, 18 Gennaio 2024. Grazie per gli auguri, è il mio compleanno. Il regalo più bello me l’ha fatto Carlos Sainz, Pilota, sviluppatore, tattico senza eguali, che oggi lascia la banca della Dakar 2024 con un fido illimitato. Certo, è un giorno molto difficile. Sembra tutto fatto ma potrebbe non esserlo affatto. Alla Dakar, si sa, basta un nulla…

La Dakar 2024 è scritta, a una tappa dalla fine solo un disastro di proporzioni inaudite può cambiare i risultati più importanti. Ricky Brabec, Honda, si avvia a vincere per la seconda volta la Dakar, e Carlos Sainz è pronto a scrivere la quarta volta il suo nome leggendario sull’albo d’oro. Il Matador ha vinto con Volkswagen, con Peugeot, con Mini, e si appresta a farlo adesso anche con AUDI.

Brabec non ha vinto la Tappa ma l’ha aperta per buona parte della prova speciale, 420 chilometri in luogo degli originali 480 perché, a detta di David Castera, era già abbastanza difficile e dura e non era il caso di infierire. Naturalmente il terreno durissimo e disseminato di rocce aguzze era il principale indiziato per un cambio drastico delle carte in tavole.

Le Moto schivano, le Auto spesso devono… centrare anche il peggio. Insomma sia Brabec, secondo sul traguardo di Yanbu, mezzo minuto appena alle spalle dell’avversario diretto e più temibile, Ross Branch, ha messo una grossissima ipoteca sul risultato di una Dakar condotta in modo magistrale, in quel modo che solo chi sa come si vince e si sente abbastanza forte per ripetersi può fare. Senza mai strafare, vincendo il minimo, attaccando a fondo nei momenti giusti, e capitalizzando.

Terzo al traguardo, Adrien Van Beveren ha dimostrato di essere il Pilota più completo del lotto e dello Squadrone Honda Monster, costruito in un anno con un obiettivo certamente non negoziabile. E non negoziato! Che VBA arrivi secondo o terzo farà poca differenza, il francese re della sabbia è il Pilota che… ha fatto la differenza nel momento cruciale dell’attacco Honda e del sostegno a Brabec.

Brabec ha dieci minuti abbondanti su Ross Branch, Van Beveren è terzo a 14 minuti scarsi. Dalla scena per la conquista di un posto sul podio finale esce Ignacio Cornejo, fermato per troppo tempo dal guasto di una pompa di benzina. Fermarsi, travasare dal serbatoio anteriore e quello posteriore, chiudere e ripartire è roba da venti minuti abbondanti, quanto basta per essere fuori dai giochi. Non è escluso che Van Beveren cerchi di andare a prendere Ross Branch per una doppietta Honda, ma sono vere due cose: la prima è che il botswano ha fatto e sta facendo una gara semplicemente grandiosa, la seconda che l’intelligenza di Van Beveren al servizio della Squadra si vede anche nella posizione da “gregario” che il fuoriclasse francese ha digerito come essenziale per il gioco di Squadra. Dunque? Dunque dita incrociate. Come si diceva all’inizio la penultima tappa è quella in cui si dovrebbe stare zitti… soprattutto con il risultato degli Italiani sulla punta della lingua. Tutti lì, tutti a un passo…

D’altra parte non è possibile star zitti e ignorare il colpo di scena del giorno. Quello per cui anche, e a maggior ragione, la Gara delle Auto è davvero al capolinea. Sainz e Audi erano preoccupati per l’altissima probabilità di incorrere in un problema di forature. Sacrosanto. Loeb e Prodrive probabilmente lo erano allo stesso modo, anzi… tuttavia se i tedeschi avevano, e hanno, un patrimonio gigantesco da difendere, per Loeb & Co. L’indice di rischio era solo un dettaglio ininfluente.

All’ordine del giorno non poteva esserci che un obiettivo intransigente: all’attacco. O la va o la spacca! E, certamente, non era il giorno ideale per andare allo sbaraglio. Infatti. Chilometro 132. La Prodrive #203 impatta e rompe il triangolo della sospensione anteriore destra. Fine dei giochi. È la resa. Loeb riparerà, riuscirà a ripartire e chiuderà al 63° posto, un’ora e mezza scarsa dal vincitore del giorno che è ancor Guerlain Chicherit con una delle Toyota di Overdrive. Primo Chicherit, secondo Guillaume de Mevius, Toyota, terzo Carlos Sainz, Audi. È la riscrittura della classifica generale assoluta. A un giorno dalla fine con una mano di trasparente a fissare l’evento. Sainz ha adesso un’ora e mezza scarsa su De Mevius, e un’ora e mezza abbondante su Loeb, il quale conserva uno dei terzi posti più frustranti della sua storia alla Dakar. Neanche il caso di prendersela, mi pare, così è stato ancora una volta. Uno dei Piloti più forti della storia del volante non riesce a venire a capo di una certa, ormai conclamata fragilità della sua vettura. Un’altra sedia attorno al tavolo della discussione post Dakar e pre… Dacia di David Richards. La riunione è urgente.

Bene e dita incrociate, solo un report sintetico. Grande giornata di Eugenio Amos e Paolo Ceci, ormai 15mi assoluti in una Dakar in crescendo, e splendida performance, come ormai è consuetudine, per Laia Sanz e Maurizio “Insider” Gerini, stabilmente, abbondantemente dentro i 20. Magnifico! Una curiosità. Si tratta di Xavier De Soultrait, “cavallo pazzo” quando era motociclista e ora riscoperto un asso degli SSV. Ma ancora pazzerello. È in testa alla generale, aveva oltre venti minuti di vantaggio sul secondo. Si è fatto penalizzare tre volte per non aver dato strada a un inseguitore. Giusto venti minuti, e la Gara degli SSV “minori” resta apertissima. E ora il gran finale, l’Anello di Yanbu. 175 chilometri finali contro il cronometro, 150 di trasferimenti, fino al podio conclusivo della 46ma Dakar Arabia Saudita.

© Immagini © Immagini Prodrive, Honda Monster, ASO Media, Red Bull Content Pool, DPPI, RallyZone, Ford, ItalTrans Media, Astara

Dakar Arabia Saudita 2024 Classifica Generale dopo la 11° Tappa

MOTO

1. 009 - R. BRABEC (USA). HONDA | CRF 450 RALLY. 49h37m57s. +00:00:00

2. 046 - R. BRANCH (BWA). HERO | 450 RALLY. 49h48m19s. +00:10:22

3. 042 - A. VAN BEVEREN (FRA). HONDA | CRF 450 RALLY. 49h52m28s. +00:14:31

4. 011 - J. CORNEJO FLORIMO (CHL). HONDA | CRF 450 RALLY. 50h16m41s. +00:38:44

5. 047 - K. BENAVIDES (ARG). KTM | 450 RALLY FACTORY. 50h20m16s. +00:42:19

6. 002 - T. PRICE (AUS). KTM | 450 RALLY FACTORY. 50h25m56s. +00:47:59

7. 001 - L. BENAVIDES (ARG). HUSQVARNA | 450 RALLY FACTORY. 50h33m45s. +00:55:48

8. 005 - D. SANDERS (AUS). GASGAS | 450 RALLY FACTORY. 50h50m22s. +01:12:25

9. 142 - S. SVITKO (SVK). KTM | 450 RALLY REPLICA. 51h32m15s. +01:54:18

10. 023 - M. MICHEK (CZE). KTM | 450 RALLY REPLICA. 52h21m37s. +02:43:40

45. 112 - G. MEONI (ITA). KTM | 450 RALLY REPLICA. 66h31m40s. +16:53:43

69. 084 - T. INTERNO (ITA). GAS GAS | 450. 76h39m29s. +27:01:32

77. 049 - C. ZACCHETTI (ITA). KOVE | 450 RALLY. 89h12m22s. +39:34:25

AUTO

1. 204 - C. SAINZ (ESP). AUDI | RS Q E-TRON E2. 46h23m47s. +00:00:00

2. 221 - G. DE MEVIUS (BEL). TOYOTA | HILUX OVERDRIVE. 47h50m53s. +01:27:06

3. 203 - S. LOEB (FRA). PRODRIVE | HUNTER. 48h00m49s. +01:37:02

4. 211 - G. CHICHERIT (FRA). TOYOTA | HILUX OVERDRIVE. 48h06m07s. +01:42:20

5. 208 - M. PROKOP (CZE). FORD | RAPTOR. 48h41m34s. +02:17:47

6. 243 - G. BOTTERILL (ZAF). TOYOTA | GR DKR HILUX. 49h05m18s. +02:41:31

7. 209 - G. DE VILLIERS (ZAF). TOYOTA | GR DKR HILUX. 49h14m56s. +02:51:09

8. 223 - B. VANAGAS (LTU). TOYOTA | HILUX. 49h25m23s. +03:01:36

9. 206 - L. MORAES (BRA). TOYOTA | GR DKR HILUX. 49h30m29s. +03:06:42

10. 212 - M. SERRADORI (FRA). CENTURY | CR6-T. 49h33m04s. +03:09:17

16. 227 - E. AMOS (ITA). TOYOTA | HILUX OVERDRIVE. 50h56m36s. +04:32:49

17. 238 - L. SANZ (ESP). ASTARA | CR6-T. 51h04m54s. +04:41:07

26. 260 - A. SCHIUMARINI (ITA). CENTURY | CR6. 60h18m32s. +13:54:45

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