Dakar 24. S10. Al Ula. Affondo Honda? Auto: doppio colpo di scena [GALLERY e VIDEO]

Piero Batini
  • di Piero Batini
Brabec vince la Tappa, Van Beveren e Cornejo a caccia di Branch e del podio. A due tappe dalle fine si può fare. Auto, si ferma Sainz, poi si ferma anche Loeb, doppio spavento. Alla fine vince Chicherit e Sainz conserva 13 minuti di vantaggio
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
17 gennaio 2024

Al Ula, Arabia Saudita, 17 Gennaio 2024. L’Anello di Al Ula, scenari da capogiro, ci riserva una raffica di sorprese, sia nella Gara delle Moto, sia soprattutto in quelle delle Auto. Quel che si vede tra le due ruote è, tuttavia, niente altro che la conferma di un trend sempre più marcato, caratterizzato dalla superiorità della Squadra Honda Monster, complessivo e singoli. Quel che arriva dal fronte della gara delle Auto, invece, è autentica serie di colpi di scena, tale da portare al limite della rivoluzione una situazione che, alla vigilia, sembrava di grande sicurezza per Carlos Sainz e la sua RS Q e-tron.

Seguiamo l’evoluzione della Tappa. Le Moto. Van Beveren, Brabec, Quintanilla. Questo l’ordine di partenza. Branch, Hero, è più indietro. Fosse un testa a testa sarebbe giornata del botswano, ma trattandosi di uno contro almeno tre la situazione si inverte drasticamente. La Squadra guidata da Ruben Faria segue alla lettera istruzioni di guerra: aprire, tirare” Brabec fino alla testa della Tappa, difenderlo nella fase conclusiva. Il gioco è perfetto, Ricky Brabec vince Speciale e Tappa (la prima in questa Edizione) davanti a Cornejo e Van Beveren, Ross Branch è settimo dietro anche al redivivo Daniel Sanders, GasGas, al sorprendente Harith Noa, Sherco, e a Luciano Benavides, Husqvarna.

Con la “tripletta” della decima, Honda porta Brabec sempre più saldamente al comando della Generale. Quando mancano ormai appena due Tappe, l’americano già vincitore dell’Edizione 2020 incrementa il proprio vantaggio, rispetto a Ross Branch, di altri 4 minuti scarsi, portandolo a un totale di quasi undici minuti. Aspetto non secondario, il Pilota Hero è ora “braccato” sia da “VBA” Van Beveren che da “Nacho” Cornejo, sui quali conserva un margine massimo di meno di 3 minuti (Cornejo). Non avendo ricevuto aiuti da nessuna parte, leggi una qualche azione di generosità da parte dei Piloti KTM, Husqvarna o GasGas, Branch è davvero da solo tra tre fuochi, sta facendo una gara eccezionale ma rischia la frustrazione massima: scendere dal quel podio di cui è stato leader.

Il ciclone della Gara delle auto, invece, non si arresta. Anche oggi è tempesta, prima e durante. Il “prima” è il clamoroso addio di Nasser Al Attiyah e Mathieu Baumel, che hanno fatto dietro front subito dopo l’inizio della nona Tappa per l’ennesimo guasto alla Prodrive in dotazione. Sospensione atnteriore, motore e sterzo, nell’ordine. È una reazione insolita, di solito Al Attiyah risponde alle disavventure scatenando uno dei suoi inferni, ma si dice (e Gerry Insider alimenta questa ipotesi) che l’atmosfera all’interno del Team si sia surriscaldata durante il briefing serale con David Richards, al punto da provocare la strana reazione del Principe del Qatar. Comunque, non vedremo mai se e come Al Attiyah avrebbe potuto dare una mano a Loeb a vincere questa Dakar, e ci viene da pensare che, finita la Dakar e in proiezione dello sviluppo dell’impegno Dacia, qualcuno dovrà sedersi attorno a un tavolo armato di santa pazienza.

Sébastien Loeb, ad ogni modo, non ha bisogno di aiuto. Al nove volte Mondiale WRC basta una Macchina efficiente, al resto pensa lui. Oddio, in certe condizioni solo una manina da parte della buona sorte può fare una grande differenza, e come si sa la sorte può venire in aiuto o arrivare e far danni. Nel caso specifico ha preso di mira la Audi di Carlos Sainz. Tutto bene fino all’altezza della benzina. Loeb rosicchia 5 minuti a Sainz, niente di trascendentale. Al KM 248, invece, Sainz è costretto a uno stop. Problema serio. È la terza foratura per lo spagnolo. Ruote di scorta finite. Il tempo passa, dieci… quindi… venti minuti. Finalmente arriva Ekstrom a dar man forte, lascia due ruote buone a Sainz e si mette ad aspettare il camion. Loeb si avvicina fino a ridurre il proprio ritardo, nella Generale virtuale a quel momento, a meno di cinque minuti. Rally completamente riaperto.

Ma non passano sessanta chilometri che la “fortuna” cambia target e rivolge le sue attenzioni a Loeb. Il quale si ferma, a sua volta, al chilometro 300. Problema. Stesso problema, minore, è la seconda foratura, ma questa volta, come già era successo a Peterhansel, è il sistema di sollevamento idraulico che non funziona. All’antica, una pietra sull’altra, e si cambia la ruota. Loeb riparte dopo appena cinque minuti. Sainz può tirare un sospiro di sollievo, il suo vantaggio torna nell’ordine dei dieci minuti. La Speciale va a Guerlain Chicherit, Toyota, che regola Brian Baragwanath (è il primo podio del Century CR7 a 4 ruote motrici) e Benediktas Vanagas, Toyota. A dire il vero il secondo, sensazionale tempo è quello di Eugenio Amos e Paolo Ceci, Toyota Overdrive, ma l’Equipaggio è penalizzato di due minuti per essere piombato un pelo lungo in un settore a velocità controllata! Gran gara, in ogni caso. Problema, invece, per fortuna piccolo, per Laia Sanz e Maurizio Gerini, alle prese con il sistema di gonfiaggio da remoto in panne.

Siamo alla resa dei conti. La 11ma e penultima Tappa è quell’inferno (di pietre) del secondo giorno dello scorso anno. Da Al Aula a Yanbu, 107 chilometri di trasferimento e 480 di prova speciale. David Castera sostiene ancora che potrebbe essere la Tappa chiave della 46ma Edizione. L’anno scorso lo fu, un’ecatombe di forature. La regola vuole che le ruote vengano marcate e che non possano essere trasferite da un’auto all’altra (magari non è lo spirito della Dakar). Questo vuol dire dover fare con le scorte di bordo. E basta!

© Immagini © Immagini Prodrive, Honda Monster, ASO Media, Red Bull Content Pool, DPPI, RallyZone, Ford, ItalTrans Media, Astara

Dakar Arabia Saudita 2024 Classifica Generale dopo la 10° Tappa

MOTO

1. 009 - R. BRABEC (USA). HONDA | CRF 450 RALLY. 44h45m28s. +00:00:00

2. 046 - R. BRANCH (BWA). HERO | 450 RALLY. 44h56m22s. +00:10:54

3. 042 - A. VAN BEVEREN (FRA). HONDA | CRF 450 RALLY. 44h57m14s. +00:11:46

4. 011 - J. CORNEJO FLORIMO (CHL). HONDA | CRF 450 RALLY. 44h59m16s. +00:13:48

5. 047 - K. BENAVIDES (ARG). KTM | 450 RALLY FACTORY. 45h18m11s. +00:32:43

6. 002 - T. PRICE (AUS). KTM | 450 RALLY FACTORY. 45h27m28s. +00:42:00

7. 001 - L. BENAVIDES (ARG). HUSQVARNA | 450 RALLY FACTORY. 45h37m10s. +00:51:42

8. 005 - D. SANDERS (AUS). GASGAS | 450 RALLY FACTORY. 45h46m02s. +01:00:34

9. 142 - S. SVITKO (SVK). KTM | 450 RALLY REPLICA. 46h24m31s. +01:39:03

10. 023 - M. MICHEK (CZE). KTM | 450 RALLY REPLICA. 47h15m13s. +02:29:45

46. 112 - G. MEONI (ITA). KTM | 450 RALLY REPLICA. 59h27m03s. +14:41:35

70. 084 - T. INTERNO (ITA). GAS GAS | 450. 69h19m46s. +24:34:18

79. 049 - C. ZACCHETTI (ITA). KOVE | 450 RALLY. 81h40m21s. +36:54:53

AUTO

1. 204 - C. SAINZ (ESP). AUDI | RS Q E-TRON E2. 41h35m12s. +00:00:00

2. 203 - S. LOEB (FRA). PRODRIVE | HUNTER. 41h48m34s. +00:13:22

3. 206 - L. MORAES (BRA). TOYOTA | GR DKR HILUX. 42h37m56s. +01:02:44

4. 221 - G. DE MEVIUS (BEL). TOYOTA | HILUX OVERDRIVE. 43h02m21s. +01:27:09

5. 211 - G. CHICHERIT (FRA). TOYOTA | HILUX OVERDRIVE. 43h23m07s. +01:47:55

6. 212 - M. SERRADORI (FRA). CENTURY | CR6-T. 43h24m11s. +01:48:59

7. 208 - M. PROKOP (CZE). FORD | RAPTOR. 43h35m10s. +01:59:58

8. 209 - G. DE VILLIERS (ZAF). TOYOTA | GR DKR HILUX. 43h52m32s. +02:17:20

9. 243 - G. BOTTERILL (ZAF). TOYOTA | GR DKR HILUX. 43h59m38s. +02:24:26

10. 223 - B. VANAGAS (LTU). TOYOTA | HILUX. 44h16m03s. +02:40:51

16. 238 - L. SANZ (ESP). ASTARA | CR6-T. 45h49m07s. +04:13:55

17. 227 - E. AMOS (ITA). TOYOTA | HILUX OVERDRIVE. 45h49m37s. +04:14:25

26. 260 - A. SCHIUMARINI (ITA). CENTURY | CR6. 54h43m07s. +13:07:55

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