Dakar 24. S7. Le ali di Loeb. Lucci out [VIDEO e GALLERY]

Piero Batini
  • di Piero Batini
Sebastien Loeb vince per la 3a volta e divora un terzo dello svantaggio da Sainz. Ekstrom è fuori gioco. Il toscano cade e perde conoscenza, è recuperato. Sta bene, ma è Dakar finita. Brabec ancora in testa. 1 secondo di vantaggio su Branch
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
14 gennaio 2024

Al Duwadimi, Arabia Saudita, 14 Gennaio 2024. La Dakar riprende dopo la giornata di riposo e martella la carovana con un’altra lunghissima tappa. Non priva di colpi di scena e di motivi. 480 chilometri in Speciale, più due trasferimenti per altri 400 chilometri per tornare a Al Duwadimi, bivacco da cui era già passata in occasione della seconda Tappa. La Speciale è veloce, ma la prima parte molto navigata.

Andar forte vuol dire andare a cercare più guai, questo lo sanno tutti, ma questo non vuol dire che andare piano sia un antidoto perfetto. E andando piano non si vince. La Dakar lo dimostra ogni giorno. Così ci sono situazioni nella quali la possibilità di scelta viene drasticamente meno. Loeb ha pagato i primi giorni, si è riscattato in maniera fantastica vincendo la 48H Chrono, ma è uscito dalla due giorni dell’Empty Quarter a mezz’ora da Carlos Sainz, nel frattempo catapultato in testa al Rally.

L’obiettivo di Sebastien Loeb è vincere. Sempre. Di podi ne ha già conquistati abbastanza e non c’è somma di secondi posti che valga una vittoria. Dunque o la va o la spacca. Per il Cannibale il programma diventa intransigente: via a manetta per recuperare quella dannata mezz’ora al Matador.

La sesta Tappa gli è venuta da dio. Ha perso tre minuti nella prima parte della Speciale, la più navigata, gran lavoro di Fabien Lurquin, poi la Prodrive BRX #203 ha messo le ali. Hanno resistito qualche decina di chilometri a turno Lucas Moraes, Toyota, Mathieu Serradori, CR6, Guerlain Chicherit, Toyota Overdrive, e lo stesso Sainz, Audi (foratura). Ma non c’è stato niente da fare. Sébastien Loeb in vena è imprendibile. Al termine dei 483 chilometri cronometrati, sette minuti a Moraes e Monleon, dieci agli amici Al Attiyah e Baumel, e qualcosa di più a Sainz e Cruz. Speciale e Tappa, aprendo la pista. Questo è il vero Loeb!

Si può obiettare che Sainz poteva permetterselo. Ma non è del tutto vero. È giusto che un leader con mezz’ora di vantaggio si prenda una giornata di respiro, ancor più giusto vista la disavventura toccata a Mattias Ekstrom, suo primo inseguitore alla vigilia, tagliato fuori da un incidente al 50° chilometro. Ma concedere troppo tempo porta a invertire la situazione, ovvero a doversi prendere dei rischi anche amministrando, prima o poi. Con un Loeb (e una Prodrive) in queste condizioni di forma è un lusso che non ci si può permettere.

La Dakar delle Auto, dunque, appena un giorno fa “condannata” dallo strapotere Audi tra le dune dell’Empty Quarter, torna al centro del tavolo di discussione. Sainz e l’unica Audi rimasta in gioco per la vittoria conservano 19 minuti su Loeb-Prodrive. Moraes-Toyota sono a un’ora, non un pensiero. Anche tatticamente lo scenario adesso è un altro. Sainz è solo, Al Attiyah partirà dalla terza posizione nella 8° Tappa aperta da Loeb. Nasser ha promesso che darà una mano a Loeb a vincere questa Dakar, è nelle condizioni di farlo e non dubiterei che manterrà la promessa. In fondo Sainz e Al Attiyah sono compagni di Squadra, e lo saranno ancora di più con l’avvento di Dacia. Diciamo che Sainz non può permettersi sonni troppo tranquilli (e che quindi potrà godersi solo in parte l’allucinante motorhome messogli a disposizione dal ritirato Al Rajhi). Buon 18° poto di Amos e Ceci, ottimo ventesimo di Laia Sanz e Maurizio Gerini.

Sul filo del rasoio. La Gara delle Moto è tornata sui livelli di “incredibilità” cui siano abituati. Ma la settima Tappa porta una notizia non bella. Paolo Lucci è ritirato. È caduto da una duna atterrando nella sabbia troppo soffice, si è cappottato e è andato a faccia in giù. Andava pianissimo, giura, ha perso conoscenza per un attimo, si è spaventato e ha chiamato soccorso con la strumentazione. Lo hanno trovato in piedi vicino alla Moto, avvilito, lo hanno trasportato in ospedale a Riyadh. Nessuna frattura, però 24 ore sotto osservazione. Davvero sfortunato. 24hCrono di gloria e una disdetta simile, un vero dispiacere per il migliore degli italiani. Il ruolo lo eredita il concittadino Gioele Meoni, che non ci tiene, che pensa ad altro e conclude in souplesse.

In testa la corsa si è fatta incandescente. È Davide Hero contro il Gigante Honda. Ross Branch contro Ricky Brabec, Ignacio Cornejo e Adrien Van Beveren. Oggi, come a Al Duwadimi all’”andata”, ha vinto ancora Cornejo, che porta a tre il numero dei successi personali. Il cileno si sta mettendo in mostra, oltre che per la velocità, soprattutto per essere il più bravo apripista, al momento, di questa edizione. Cornejo ha battuto i fratelli Luciano e Kevin Benavides, Branch e Brabec, nell’ordine. Branch ha recuperato quasi tutto lo svantaggio da Brabec al comando della corsa. Quasi… gli resta ancora un secondo. Cornejo torna al terzo posto provvisorio, a meno di otto minuti, Van Beveren è quarto a 14 minuti. Sarebbe interessante capire se Branch è davvero solo, oppure se potrà contare sull’aiuto “esterno” di uno o più degli uomini dell’armata KTM-Husqvarna-GasGas non troppo in evidenza a questo giro.

Con la ottava Tappa si torna in visita a Ha’Il. Ancora 480 chilometri di prova speciale, ancora 200 di trasferimenti per guadagnare il Nord del Paese. Ancora sabbia, ritmo e divertimento nella prima parte. Poi i concorrenti riscopriranno la maledizione del Nord: pietre!

© Immagini © Immagini Prodrive, Honda Monster, ASO Media, Red Bull Content Pool, DPPI, RallyZone, Ford, ItalTrans Media, Astara

Dakar Arabia Saudita 2024 Classifica Generale dopo la 7° Tappa

MOTO

32h37m20s. +00:00:001. 009 - R. BRABEC (USA). HONDA | CRF 450 RALLY.

2. 32h37m21s. +00:00:01046 - R. BRANCH (BWA). HERO | 450 RALLY.

3. 32h44m08s. +00:06:48011 - J. CORNEJO FLORIMO (CHL). HONDA | CRF 450 RALLY.

4. 32h51m59s. +00:14:39042 - A. VAN BEVEREN (FRA). HONDA | CRF 450 RALLY.

5. 33h01m59s. +00:24:39047 - K. BENAVIDES (ARG). KTM | 450 RALLY FACTORY.

6. 33h08m20s. +00:31:00002 - T. PRICE (AUS). KTM | 450 RALLY FACTORY.

7. 33h15m01s. +00:37:41005 - D. SANDERS (AUS). GASGAS | 450 RALLY FACTORY.

8. 33h20m32s. +00:43:12001 - L. BENAVIDES (ARG). HUSQVARNA | 450 RALLY FACTORY.

9. 33h47m53s. +01:10:33142 - S. SVITKO (SVK). KTM | 450 RALLY REPLICA.

34h20m41s. +01:43:2110. 023 - M. MICHEK (CZE). KTM | 450 RALLY REPLICA.

44. 43h07m35s. +10:30:15112 - G. MEONI (ITA). KTM | 450 RALLY REPLICA.

69. 50h16m14s. +17:38:54084 - T. INTERNO (ITA). GAS GAS | 450.

80. 63h32m06s. +30:54:46049 - C. ZACCHETTI (ITA). KOVE | 450 RALLY.

 

AUTO

1. 204 - C. SAINZ (ESP). AUDI | RS Q E-TRON E2. 30h06m42s. +00:00:00

2. 203 - S. LOEB (FRA). PRODRIVE | HUNTER. 30h25m42s. +00:19:00

3. 206 - L. MORAES (BRA). TOYOTA | GR DKR HILUX. 31h07m17s. +01:00:35

4. 221 - G. DE MEVIUS (BEL). TOYOTA | HILUX OVERDRIVE. 31h37m32s. +01:30:50

5. 209 - G. DE VILLIERS (ZAF). TOYOTA | GR DKR HILUX. 31h46m49s. +01:40:07

6. 208 - M. PROKOP (CZE). FORD | RAPTOR. 31h57m22s. +01:50:40

7. 212 - M. SERRADORI (FRA). CENTURY | CR6-T. 31h59m32s. +01:52:50

8. 211 - G. CHICHERIT (FRA). TOYOTA | HILUX OVERDRIVE. 32h05m22s. +01:58:40

9. 243 - G. BOTTERILL (ZAF). TOYOTA | GR DKR HILUX. 32h17m58s. +02:11:16

10. 223 - B. VANAGAS (LTU). TOYOTA | HILUX. 32h29m35s. +02:22:53

14. 238 - L. SANZ (ESP). ASTARA | CR6-T. 33h35m14s. +03:28:32

17. 227 - E. AMOS (ITA). TOYOTA | HILUX OVERDRIVE. 34h10m40s. +04:03:58

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