VIDEO - SBK 2020, GP Teruel. Il commento della domenica

Carlo Baldi
E' stato il week end di Rinaldi e ovviamente di Rea. Una promettente realtà e un'assoluta certezza
6 settembre 2020

Jonathan Rea era arrivato qui al Motorland Aragon con 4 punti di vantaggio su Redding e dopo questi due round disputati su di una pista favorevole a Ducati, se ne torna a casa con un vantaggio salito a 36 su un Redding che ha replicato a Rea vincendo la Superpole Race, ma è poi andato in crisi in gara2, tanto da chiedere l’aiuto della Ducati. La casa italiana si consola con la rivelazione del 2020 Michael Ruben Rinaldi. Il pilota del team GoEleven che qui puntava al podio ha invece conquistato una vittoria, un terzo ed un secondo posto, facendo dannare sia Johnny Rea che gli ufficiali Ducati. 

Rinaldi terza forza del campionato quindi, possibile ago della bilancia tra Rea e Redding, ruolo che avrebbero dovuto recitare Razgatlioglu con la Yamaha o Bautista con la Honda. Al Motorland la Yamaha è apparsa in netta difficoltà e se si esclude il terzo posto di Van der Mark nella Superpole race della scorsa settimana non è mai stata in lotta per il podio. La Honda che il podio lo aveva conquistato domenica scorsa con Bautista non si è ripetuta nel quinto round e lo spagnolo è caduto due volte su tre gare. Che avesse ragione la Ducati quando lo scorso anno lo accusava di cadere troppo? E a proposito di cadute e di crisi, come reagirà la casa italiana all’appello lanciato da Redding?

Concludiamo dando uno sguardo agli altri italiani. Bene Caricasulo, in costante miglioramento, male Melandri che ha come miglior risultato il dodicesimo posto di oggi in gara2. Un po poco sia per lui che per il Barni Racing. Debutto nel mondiale Superbike per Matteo Ferrari, in sostituzione di Leandro Mercado. Il campione del Mondo MotoE è andato a punti nelle due gare lunghe ed era difficile chiedergli di più. Appuntamento a Barcellona dal 18 al 20 settembre per il round numero sei.