SBK 2020, GP Teruel. Scott Redding vince la Superpole Race al Motorland Aragon

SBK 2020, GP Teruel. Scott Redding vince la Superpole Race al Motorland Aragon
Carlo Baldi
Redding piega Rea, che si deve accontentare della seconda posizione. Un'altra grande prova di Rinaldi, terzo davanti a Bautista, Davies e Lowes. Male le Yamaha. Dodicesimo Caricasulo
6 settembre 2020

Un Redding rabbioso dopo la battuta di arresto di ieri in gara1 si porta a casa la Superpole Race, davanti a Rea ed al nostro Rinaldi che dopo la fantastica vittoria di ieri non vuole più scendere dal podio. Redding si piglia una fetta di dolce, in attesa di vedere questo pomeriggio chi si porterà a casa l’intera torta. Il cinque volte campione del mondo era scattato in testa alla gara, ma già al termine del primo giro Redding lo ha superato. I due sono rimasti molto vicini sino a due giri dal termine quando il Cannibale si è dovuto arrendere all’evidenza e forte dei suoi 30 punti di vantaggio in classifica ha deciso che poteva concederne tre al suo avversario diretto (la Superpole Race assegna 12 punti al primo e 9 al secondo). Dietro di loro Rinaldi ha mantenuto la terza piazza dal primo all’ultimo giro, senza riuscire ad inserirsi nella lotta per la vittoria ma anche senza che nessuno mettesse in discussione il suo secondo podio in Superbike. 

Gara rimonta sia per Bautista che per Davies che chiudono rispettivamente al quarto e quinto posto davanti ad un remissivo Alex Lowes che prima fa il giro veloce della gara a pochi decimi da quello della pista (che appartiene a Rea) ma poi cala alla distanza anche a causa delle sue precarie condizioni di salute (gastrointerite). 

Il settimo posto di Toprak Razgatlioglu conferma le difficoltà della Yamaha su questa pista. Il turco precede Haslam, Sykes e un deludente Van der Mark. Loris Baz ci aveva abituato a posizioni ben  diverse ma oggi è solo undicesimo e precede Federico Caricasulo che proprio sulla pista più ostica per la R1 ha invece mostrato importanti segnali di miglioramento. Solo diciassettesimo e sempre più in crisi Marco Melandri, che precede Matteo Ferrari che sta comunque facendo passi da gigante nel suo processo di adattamento alla V4 del team Motocorsa.  
 

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