Beta RX my 2026 - 250, 350 o 450!? - il Test di Moto.it [VIDEO]

Le novità tecniche

Beta fa sul serio. Dopo anni nel Mondiale MXGP, tira fuori una nuova gamma RX 2026 che migliora dove serve: motori più pieni, meno vibrazioni, ciclistica aggiornata e tanta roba pensata per chi le moto le usa davvero.

La 450 resta l'unica in gamma dallo scorso anno ma viene rivista in parecchi componenti. La testa del 450 viene riprogettata con analisi CFD, viene adottato un pistone con segmenti a basso attrito, il manicotto aspirazione è stato rivisto, e lo scarico, firmato HGS, rispetta le nuove normative fonometriche senza penalizzare la potenza. Inoltre viene adottato un contralbero più pesante per diminuire le vibrazioni generali della moto.

La RX 350 2T è una scommessa, ma fatta bene. Due tempi sì, quindi leggera, semplice e con una manutenzione a prezzi più ragionevoli di un 4T, ma con un’erogazione bella rotonda che ti fa pensare a una quattro tempi. Ha la doppia candela, e questo aiuta a bruciare meglio la miscela, a tenere tutto più fluido e controllabile, anche a centro curva dove si parzializza di più con il gas.

Più compatta, più leggera, più arrabbiata. La RX 250 2T è pensata per correre nella MX2, finalmente. Finora Beta aveva solo la 300, che doveva andare contro le 450 in MX1: inevitabilmente e estremamente dura battagliare. Ora invece la 250 è pensata su misura: motore tosto, sveglio, sempre pronto, geometrie più spinte e tanta voglia di correre.

Cosa cambia su tutta la gamma? Le RX 2026 hanno aggiornamenti comuni importanti:
- Telaio: stesse quote, ma zona cannotto più rigida e robusta
- Telaietto posteriore in alluminio e cassa filtro facile da aprire
- Sospensioni Kayaba: forcella da 48 mm e mono dietro con tarature ad hoc
- Freni Nissin con dischi Galfer (260 mm davanti, 240 dietro)
- Dettagli racing: batteria al litio, catena senza O-ring, silent block al manubrio per meno vibrazioni
- Mappature motore selezionabili per asciutto e bagnato

Come vanno?

Partiamo dall'unica da cui abbiamo già un feedback: la RX 450. Beta è intervenuta con interventi importanti ma mirati. Più potenza grazie alla nuova testa e più coppia grazie al nuovo condotto airbox e al nuovo scarico sviluppato grazie ad HGS. Questo ha permesso ai tecnici Beta di sviluppare un contralbero più pesante utile a far diminuire le vibrazioni. Grazie, inoltre, ai silent block anti-vibrazione quella fastidiosa vibrazione costante riscontrata sulla 450 2025 è stata eliminata. La RX450 rimane una moto molto stabile sul dritto, nei tratti più veloci mette a proprio agio praticamente subito. Forse non è estremamente agile ma in un motocross fatto di piste sempre più larghe e veloci basta sfruttare bene canali e appoggi e anche le curve più strette non diventano un problema.

Per spiegare le nuove 2T bisogna necessariamente metterle a confronto. 100cc in più o in meno fanno una differenza enorme. Rimangono "parenti" ma non di certo "gemelle" come, invece, si può pensare guardandole sul cavalletto. Messa una di fianco all'altra a fatica si riescono a riconoscere eppure basta accenderle e dare due sgasate che subito si percepiscono le differenze.
Sono due moto pensate, nate e sviluppate per due clienti totalmente differenti. La RX250 è squillante, rapidissima a prendere giri, sempre pronta al tocco del gas. Insomma è una moto pronto gara che vanta un'erogazione racing che può essere sfruttata a dovere solo da chi è più smaliziato o preparato tecnicamente e fisicamente.

La RX350, al contrario, pur avendo una cubatura maggiore, maggiore potenza e maggiore coppia, ha un'erogazione molto più lineare e facile. Ciò non significa che sia più lenta o vada più a piano. E' solo più facile da utilizzare. Necessita di utilizzare meno cambio e frizione perchè grazie alla grande coppia a qualsiasi regime saslta fuori da centro curva. In poche parole? Immaginate di utilizzare un 450 che abbia il suono del duettì e che sia privo di freno motore. Paradossalmente potrebbe essere la moto ideale per chi punta solo a divertirsi senza avere velleità agonistiche.

A livello ciclistico abbiamo lavorato durante la giornata giocando un po' con i click. Abbiamo chiuso 4 o 5 scatti le compressioni e aperto i ritorni di un paio di click. Come per la RX450 le RX250 e 350 risultano molto stabili e grazie all'assenza di freno motore sono, di fatto, anche molto più agili in fase di staccata e di inserimento curva.

Brava Beta! E un grande applauso a tutti i tecnici della casa toscana. Il lavoro fatto dal my25 al my26 è stato tanto ma i risultati sono apprezzabili e il balzo in avanti è notevole. 
State connessi amici di Moto.it perchè presto metteremo a confronto proprio le due nuovissime 2T cercando di scoprirne tutti i dettagli.

Maggiori info

Tester: Mattia Carpi - 180cm, 90kg
Luogo: Montevarchi, Circuito Miravalle
Meteo: Sole, 33°C

Abbigliamento
Casco: Alpinestars SM10
Maglia: Alpinestars Techstar STEELER LE
Pantalone: Alpinestars Techstar STEELER LE
Guanti: Alpinestars Radar Pro
Stivali: Alpinestars Tech10 STEELER LE
Occhiali: 100% Armega