SBK 2025. Quale sarà il futuro di Alvaro Bautista e Jonathan Rea?

Lo spagnolo ha comunicato a Ducati di voler continuare e attende una risposta. Anche Rea è in scadenza di contratto e il suo nome sarebbe stato accostato al Team Go Eleven per il 2026
4 giugno 2025

Il campionato del mondo di Superbike è pronto a riaprire i battenti al Misano World Circuit, dove dal 13 al 15 giugno verrà disputato il sesto round stagionale. Se da un lato proseguirà indubbiamente l’accesissimo duello tra Toprak Razgatlioglu e Nicolò Bulega, la lotta che si è rivelata essere il filo conduttore di questa stagione, dall’altro c’è da interrogarsi su quello che sarà il futuro della maggior parte dei piloti della griglia.

Ad oggi solo quattro di essi hanno già raggiunto un accordo per proseguire nel WorldSBK nel 2026. Stiamo parlando innanzitutto di Ryan Vickers, che quando si è unito al team Motocorsa a settembre 2024 aveva firmato un accordo biennale valido sino al 2026. Anche la coppia formata da Alex Lowes e Axel Bassani, alla guida della bimota, è certa di rimanere con la squadra romagnola il prossimo anno. L’ultimo ad essere stato confermato nella propria squadra attuale è Andrea Locatelli, che vestirà i colori della Yamaha ufficiale sino al 2027.

Che cosa faranno i due protagonisti assoluti di questo campionato? Se il campione del mondo uscente sembrerebbe essere indirizzato verso la MotoGP, con Pramac Yamaha, pare invece che Bulega resti nel team ufficiale della Ducati. A questo punto, analizziamo la situazione degli altri big, perché tra questi due grandi nomi non hanno ancora certezze sul proprio futuro: ci riferiamo, ovviamente, ad Alvaro Bautista ed a Jonathan Rea.

Lo spagnolo ha le idee chiare ed ha già espresso la propria volontà di restare in Ducati nella prossima stagione. “Onestamente, ho un accordo con Ducati per il 2025 e per il 2026, devo soltanto dire un sì e il team da parte sua deve dire sì ma l’accordo è già firmato – ha dichiarato a Most. Al team ho confermato di voler correre nel 2026, ora sono in attesa della loro risposta”. Questa risposta ad oggi non è arrivata, ma sembrerebbe essere soltanto una formalità per due motivi. La prima ragione è che l’accordo tra le parti sia già stato firmato, serve solo un’ulteriore conferma da parte della squadra. La seconda ragione è che tenere Bautista per un altro anno potrebbe essere la miglior opzione, data la sua costanza di rendimento. Pur non essendo al livello di Bulega e Toprak, che si stanno dividendo le vittorie, il due volte campione del mondo si è dimostrato capace di massimizzare i propri risultati ottenendo ben nove podi quest’anno, su un totale di quindici gare. Chi potrebbe prendere il suo posto per (almeno) replicare i suoi risultati?

Tra i piloti dell’orbita Ducati, l’unico che ha espresso chiaramente il desiderio di correre in una squadra ufficiale è Andrea Iannone. Il pilota di Vasto sta affrontando il suo secondo anno in SBK, in sella alla Panigale V4R del Team Pata Go Eleven. Vanta due podi in questo 2025, che si sommano ai sei dello scorso anno, quando vinse anche Gara1 ad Aragon. Tralasciando l’infortunio che lo ha costretto a saltare l’ultimo appuntamento di Most, i numeri non pendono dalla sua parte. È pur vero che Iannone abbia dimostrato, nelle migliori condizioni, di essere un ottimo outsider da top 3, ma sarebbe complicato per lui ottenere risultati migliori di quelli che sta ottenendo Bautista nel caso in cui prendesse il suo posto nella squadra ufficiale.

Anche Danilo Petrucci sembra vicino al rinnovo con la propria squadra attuale, vale a dire il Barni Spark. Tra i restanti piloti Ducati, cioè Scott Redding, Sam Lowes e Yari Montella, l’unico da considerare per un’eventuale promozione nella squadra ufficiale è secondo noi proprio l’italiano, che al momento divide il box con Petrucci. Così facendo, Ducati deciderebbe di investire sulla crescita di un pilota giovane e con ampie potenzialità. Noi però pensiamo che sia Bautista ad avere più probabilità di vedere accolta la propria richiesta, dato che ci sarebbe già un preaccordo tra le parti. Nel frattempo Montella continuerebbe ad accumulare esperienza con la sua Ducati privata, per tentare poi questo passaggio nel 2027.

La suggestione Rea-Go Eleven

Qualche italiano della Supersport avrebbe la possibilità di essere ingaggiato al fianco di Bulega? Sembrerebbe di no. Nemmeno l’attuale leader di categoria Stefano Manzi, il cui nome sarebbe stato accostato al Team Pata Go Eleven, ma al momento è solo una romantica suggestione. Lo stesso è accaduto per il sei volte campione del mondo Jonathan Rea. Il nordirlandese è in scadenza di contratto e il suo rinnovo con la Yamaha ufficiale non è affatto scontato. In Jonny è più vivo che mai il desiderio di tornare a competere per le posizioni che contano, prima di ritirarsi, ma a trentotto anni il tempo stringe. Lo stesso Manzi ha provato la R1 negli ultimi test di Misano ed un futuro come sostituto di Rea costituisce sicuramente l’opzione più probabile. Per Rea, ottenere la Ducati che adesso guida Iannone, sarebbe quindi la migliore occasione per tornare ai vertici della classifica.

Al momento si tratta solo di un’ipotesi, perché la squadra piemontese non ha ancora comunicato i propri piani per il 2026. Certo è che sarebbe un’opportunità davvero ghiotta per il Cannibale, che potrebbe continuare a correre almeno per un altro anno con la moto migliore della griglia.

Questo ci sembra essere, al momento, l’unico trasferimento che Rea possa tentare, perché le altre squadre che schierano le Ducati vanno nella direzione di confermare i propri attuali piloti. La Honda è in forte crescita e pensiamo che Xavi Vierge e Iker Lecuona vengano confermati proprio per questo motivo, in modo da consolidare i miglioramenti ottenuti. La Kawasaki, in cui ha militato sino al 2023, è ancora al lavoro per avvicinarsi alle prime posizioni e non rientra di certo tra le sue opzioni, così come la BMW, che solo Toprak ha dimostrato di saper guidare in maniera competitiva.

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