SBK 2025. GP d’Italia a Misano. Michael Ruben Rinaldi: “Con la R1 bisogna privilegiare l’ingresso in curva”

“La Yamaha richiede un metodo di lavoro ed uno stile di guida diversi rispetto alla Ducati. Con la R1 bisogna frenare in un altro modo. Domani punto al dodicesimo posto”.
14 giugno 2025

Il round di Misano del WorldSBK si sta dimostrando una tappa rovente in tutti i sensi. Temperature elevate a parte, è il tema del mercato piloti a tener banco. Dopo le notizie dell’approdo di Toprak Razgatlioglu in MotoGP e quella del rinnovo di Nicolò Bulega con il Team Aruba, c’è un’altra curiosa novità per noi italiani, amanti del campionato delle derivate. Ci riferiamo ovviamente al ritorno di Michael Ruben Rinaldi in SBK. Non poteva esserci occasione migliore per farlo, se non proprio qui a Misano, a pochi chilometri da dove vive. Rinaldi aveva iniziato la stagione in Supersport, in sella alla nuovissima R9 di GMT94 Yamaha, ma il matrimonio tra i due non è andato a buon fine e così il pilota romagnolo ha preso al volo la possibilità di correre con la R1 di Motoxracing, che nel frattempo aveva interrotto la propria collaborazione con Tito Rabat. Abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con Michael, per analizzare insieme questo "nuovo" inizio.

Oggi hai affrontato la tua prima gara in SBK con una moto diversa dalla Ducati. Sei riuscito a prendere confidenza con questa Yamaha?

“È stato un debutto positivo, perché è solo il secondo giorno che affronto con la nuova moto e quindi concludere in zona punti è stato certamente importante. Il metodo di lavoro è diverso rispetto a quando correvo con la Panigale, ed è diverso anche lo stile di guida da adottare con questa moto. Ho deciso di lavorare per piccoli step, in modo da riuscire a compiere insieme alla squadra i passi giusti. Vogliamo crescere turno dopo turno. Onestamente i miei riferimenti sono gli altri piloti Yamaha, e certamente non Toprak e Bulega. Rispetto a Locatelli, c’è da lavorare ma non è lontanissimo e credo che riusciremo ad avvicinarci a lui entro la fine del campionato”.

In cosa la R1 è diversa rispetto alla V4?

“Nella frenata, che va approcciata in maniera differente. L’uscita di curva è uno dei punti forti della Ducati. Con la Yamaha è invece importante riuscire a risaltare l’ingresso in curva, in modo da compensare ciò che perdiamo in accelerazione”.

Come è nata l’occasione di tornare in SBK con Motoxracing?

“È nata perché in GMT94 non stavo raggiungendo i risultati che ci eravamo prefissati, e questo non mi rendeva per niente felice. Avevo bisogno di un cambiamento ed ho pensato che la possibilità di tornare in SBK facesse proprio per me".

Misano ti piace?

“Qui storicamente ho sempre raggiunto dei buoni risultati, ma avevo la Ducati ed i riferimenti erano diversi. Sono felice che questo nuovo inizio sia avvenuto proprio qui”.

Domani pensi di riuscire a replicare la quindicesima posizione di oggi?

“Vorrei assolutamente arrivare di nuovo in zona punti, e anzi mi piacerebbe riuscire a lottare con il gruppo che oggi mi precedeva. Penso che la dodicesima posizione sia un risultato abbordabile, ma dobbiamo continuare a lavorare".

Come ti sei trovato con la Pirelli E0126, che per te è nuova?

“Sinora ho utilizzato solo questa gomma con la mia Yamaha, quindi non posso confrontarla con le altre. Sicuramente è un buon pneumatico”.

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