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Toprak Razgatlioglu ha concluso al secondo posto la prima giornata di prove libere a Misano. Il due volte campione del mondo passerà in MotoGP dal 2026 e realizzerà quello che è sempre stato il suo sogno, ma nonostante questo oggi è apparso concentrato sulla stagione in corso. Sembra che il turco debba ancora sistemare qualche dettaglio sulla propria moto per poter lottare ad armi pari con Nicolò Bulega, ma Toprak si è mostrato sereno. Non potrebbe essere altrimenti. Dopo aver vinto due mondiali qui, con due moto differenti, è giusto che accolga la nuova sfida dei prototipi, da campione che è.
Come è andata oggi?
“Non è stato un brutto giorno, ma faceva molto caldo. Non è stato facile prendere il ritmo: nelle FP2, la seconda gomma che ho montato non aveva la stessa aderenza della prima. Sembra che ci serva più grip con queste temperature elevate, perché non riesco a fermare bene la moto nelle curve lente e il freno motore non mi aiuta ad avere un buon ingresso in curva. Faccio un po’ di fatica anche in accelerazione, perché lo pneumatico scivola. Il mio attuale grip al posteriore non basta per vincere, perché la Ducati è sempre molto forte e Bulega ha un passo al momento migliore. Abbiamo anche provato una nuova forcella anteriore, ma non mi sono trovato bene. Dobbiamo lavorare”.
Senti di avere un’arma in più rispetto a Bulega?
“Normalmente è la frenata, ma come ho detto ad oggi non abbiamo un buon setup a livello di freno motore e ci serve più aderenza al posteriore. Il ritmo che avevo oggi non è quello del solito, perché in curva non riesco ad esprimere totalmente il mio potenziale”.
Perché van der Mark era così arrabbiato dopo la scivolata delle FP1?
“Perché le sensazioni che abbiamo con la moto non sono le stesse dei test disputati qui a fine maggio. Facciamo affidamento quasi esclusivamente sulla gomma anteriore, vista la poca aderenza al posteriore: ho rischiato di cadere due o tre volte alla prima curva. A volte non puoi imporre il tuo stile ma devi adattarti a quello della moto, come è successo oggi”.
Chi prenderesti come tuo sostituto in BMW?
“Non saprei. Sembra che Alvaro vada via dalla Ducati, quindi potrebbe essere un’opzione. Oppure un pilota dalla MotoGP o dalla Moto2. Non è il mio compito scegliere, vedremo".
Sarà una lotta solo tra te e Bulega, visto che Bautista è staccato di sei decimi?
“Lui però è molto forte sul passo gara e di solito è competitivo su questa pista. Se riesce ad aggiustare qualche dettaglio, come dobbiamo fare noi, può essere della partita”.