Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Certamente Alvaro Bautista non è rimasto contento della decisione della Ducati di interrompere la collaborazione dal 2026. Ma lo spagnolo ha ancora la voglia di competere per le posizioni che contano ed oggi ne ha dato un’altra dimostrazione. Il due volte campione del mondo, nonostante la situazione, non ha affatto perso la grinta e si è classificato al terzo posto nella classifica cumulativa di FP1 e FP2.
Raccontaci di oggi.
“Fa molto caldo. Oggi pomeriggio ho avuto qualche difficoltà in più sulla moto rispetto a questa mattina. Mi manca un po’ di aderenza al posteriore, soprattutto in ingresso curva ed in uscita. Abbiamo provato a montare anche la gomma anteriore dura, ma non avendo un buon feeling abbiamo optato per la morbida. Al mattino, comunque, mi sono sentito abbastanza bene. Non sono al livello di Bulega e Toprak, ma mi sento un po’ più vicino rispetto alle altre volte”.
Solitamente non ti vediamo così davanti al venerdì. Oggi sei terzo. Ti hanno aiutato i test di fine maggio o semplicemente vuoi spingere?
“Non si tratta dei test, perché li hanno fatti tutti e siamo nella stessa situazione. Io sono riuscito a replicare quei tempi nel weekend di gara, ed anche a migliorarli. Questo perché amo correre. Sto cercando di impegnarmi come faccio sempre”.
Toprak ha detto che sei forte sul passo gara, nonostante tu abbia un ritardo di sei decimi da lui.
“In base a quanto visto oggi, non sono in lotta per la vittoria, ma posso lottare per il podio. A questo proposito, spero di migliorare nelle aree in cui oggi facevo fatica. Sarà importante fare una buona Superpole”.
Dopo aver ricevuto la news dalla Ducati circa il tuo futuro, sei riuscito a trasformare la frustrazione in motivazione?
“Sì, perché è meglio trasformarla in energia positiva. Io penso solo a guidare ed a cercare il miglior feeling in sella”.
Sapendo che l’anno prossimo tu non corra più nella tua attuale squadra, l’atmosfera è diversa nel box?
“Per quanto mi riguarda no, perché la squadra lavora bene e si merita dei buoni risultati. Quindi io cerco di fare del mio meglio per loro”.