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I dati Istat elaborati da Asaps sono spaventosi: in dodici anni, dal 2013 al 2024, qui in Italia i guidatori senza patente hanno fatto una strage: oltre 3.500 morti e 70.000 feriti. Il picco dei morti nel 2022, con 342 vittime, il picco dei feriti l’ultimo, il 2024, con 9.218 feriti, in media 25 al giorno. Dal 2016 la guida senza patente è diventata una aggravante dell’omicidio stradale e delle lesioni personali stradali, ma sembra che la misura non sia servita. Perché capita tutto questo?
Troppe cose non funzionano. Intanto la guida senza patente è stata depenalizzata, proprio in quello stesso 2016. Ora è un reato amministrativo, con il fermo del veicolo per tre mesi e sanzioni da 5.100 euro (ma se paghi entro 5 giorni sono 3.570 euro) fino a 30.000 e rotti. Va ricordato che già una volta, nel 1999, la norma fu depenalizzata, e poi nel 2007 tornò ad essere reato perché aumentavano gli incidenti… Ma l’esperienza non è servita: un altro caso di memoria corta.
Qualcuno ben informato potrebbe dirmi: “sì, però se sei recidivo, e nel biennio sei pizzicato una seconda volta senza la patente quando guidi, la denuncia penale scatta, eccome! Puoi andare in galera fino ad un anno e ti confiscano il veicolo”. Bravo, peccato che per accertare la recidiva mancano le informazioni di base. E quasi nessuno paga.
Perché sembra incredibile ma tutt’oggi non esiste la “banca dati” delle violazioni tra tutti gli organi di polizia stradale. L’Asaps lo segnala da tempo: le Polizie Locali per esempio non accedono allo SDI del Ministero dell’Interno dove vengono inserire queste violazioni: quasi mai la seconda sanzione per guida senza patente nel biennio vedrà scattare la notizia di reato in Procura. O ti ferma due volte lo stesso corpo di polizia o la fai franca…
E naturalmente c’è un’altra cosa che non funziona: i controlli preventivi. Chi circola senza la patente o con la patente sospesa, quante probabilità avrà di essere fermato e controllato dagli organi di polizia? Io vedo soltanto i Carabinieri, spesso fermi a lato della strada per controlli a campione. Per la Polizia Locale solo poche auto in circolazione, e apparentemente poco interessate agli eventi. A Milano ieri ho incrociato due monopattini a noleggio e quattro giovanissimi a bordo, due per monopattino. Senza targa, naturalmente senza casco, senza paura. Ma certo, chi li fermerà mai? La città e le strade sempre più giungla.