FIM 6Days® Bergamo 2025. Finale. Sensazionale Triplete Maglia Azzurra! Italia inavvicinabile [GALLERY&VIDEO]

Trofeo Mondiale, Trofeo Junior, Club Award. Non succedeva dal 2021, non succede spesso, ancora meno succede oggi che equilibrio e livello dell’Enduro sono altissimi. Quello delle Nazionali italiane dell’Enduro, insomma, è un autentico capolavoro nell’entusiasmante filo conduttore del duello Garcia-Verona
29 agosto 2025
Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Bergamo, 29 Agosto. Vincere tutto non è da tutti. E non succede spesso. Ci sono state ere della 6 Giorni in cui una Nazione aveva una tale quantità di Campioni che la festa poteva durare per anni, lustri addirittura. Oggi il “sistema” è più equilibrato, e vincere tutto come ha fatto l’Italia al termine della 99ma FIM 6Days® Italia 2025, e come aveva fatto l’Italia nel 2021 a Rivanazzano, è comunque un’impresa epica, un exploit.

Il fattore campo, evidentemente, gioca bene il suo ruolo, ma non è solo questo, non può essere. Conta l’equilibrio di forze e di scelte che il “selezionatore”, il Commissario Tecnico, Cristian Rossi, riesce a creare, così come quel clima per cui Piloti e avversari fino a un giorno prima, per Sei Giorni diventano un tutt’uno, un tutti per uno (obiettivo). È il richiamo della Patria, della bandiera, qualcosa che sprigiona quel 110% di enrgia che tutti i componenti di ogni squadra sono disposti a cercare, trovare e a dare incondizionatamente. Chi riesce a mettere tutto questo nella propria dotazione tecnica insieme alla propria forza agonistica, e a farlo meglio, alla fine riesce a vincere!

L’Italia ha vinto il Trofeo Mondiale, ha vinto il Trofeo Junior, ha vinto il Club Award. Non succedeva dal 2021, è successo poche altre volte. Poche altre doppiette. Vediamo. La prima, storica, l’abbiamo visto, arriva al termine della leggendaria 6 Giorni dell’Isola d’Elba, 1981, quando, Gualtiero Brissoni, Gianangelo Croci, Franco Gualdi, Alessandro “Franco” Gritti, “Luigino” Medardo e Augusto Taiocchi conquistano il Trofeo, e Cesare Bernardi, Giampiero Findanno, Andrea “Bogio” Marinoni e Angelo Signorelli si aggiudicano il Vaso d’Argento. Succede poi alla 61ma 6 Giorni di San Pellegrino Terme nel 1986. Signorelli, Pellegrinelli, Pegurri, Croci, Andreini e Orioli vincono il Trofeo, Fellegara, Passeri, Grasso e Zuffa vincono il Vaso d’Argento.

Da lì bisogna saltare alla incredibile 72ma edizione di Lumezzane del 1997, quando in un oceano di pubblico in delirio vinsero Scovolo, Passeri, Sala, Rinaldi, Jarno Boano e Farioli, il Trofeo, e Paoli, Peli, Genini e Ivan Boano, il Vaso. Di nuovo all’80ma in Slovachia nel 2005: Botturi, Belometti, Albergoni, Zanni, Paoli e Falgari vinsero il Trofeo; Bernardi, Micheluz, Beconi e Pievani il Vaso. Infine la doppietta del 2021: Verona, Guarneri, Oldrati, Cavallo, Trofeo, e Macoritto, Morettini e Pavoni, Trofeo Junior.

Complimenti ai Vincitori. Tanto di cappello. Andrea Verona, GasGas, Samuele Bernardini, Honda, Morgan Lesiardo, Triumph, e Manolo Morettini, Honda, hanno conquistato il Trofeo Mondiale, quasi nove minuti agli svedesi e quasi 12 ai francesi. Kevin Cristino, Fantic, Alberto Elgari, TM, e Manuel Verzeroli, TM, si sono aggiudicati il Trofeo Junior, ex Vaso d’Argento. Un minuto e mezzo ai francesi e tre abbondanti agli australiani. Il MC Italia A, infine, Luca Colorio, Triumph, Davide Mei, Beta, e Valentino Corsi, KTM, ha vinto il Club Award. Gli americani del Rabaconda secondi, BBM Racing Time (Oldrati, Spandre, Moroni) terzi. Complimenti alle ragazze anche se non ce l’hanno fatta, Francesca Nocera, Honda, Sara Traini, Rieju e Asia Volpi, Beta, quarte.

Complimenti a molti. A Bergamo, alla Città e al Moto Club, a questa gente sensazionale che ha generato una passione record contagiosa in tutto il mondo. La 6 Giorni è un’opera gigantesca, difficilissima, anche presa talvolta per i capelli. È forte la Squadra, fortissima e invincibile la compagine invisibile dei volontari delle Valli, degli appassionati che lasciano di colpo quel che stanno facendo e, senza esitare, diventano il motore della macchina organizzativa. Complimenti al tecnico della Seleçao, Cristian Rossi. L’ho già detto e fatto capire. Il “Ragazzo” lavora quasi nell’ombra, il suo profilo è sempre basso, ma è ancora una volta un vincente e le Squadre di quest’anno sono un capolavoro di pensiero felice. Il clima di affiatamento, la strategia, l’attenzione in funzione dell’obiettivo un altro capolavoro.

Complimenti alle performances individuali e al duello che è stato l’apice agonistico di questa come di altre 6 Giorni: Josep Garcia, KTM, VS Andrea Verona, GasGas. Incredibile, affascinante. Ha vinto lo spagnolo, non ha certo perso l’italiano, è solo secondo. Garcia vince quattro delle cinque giornate di Enduro, Verona la quarta e lo scontro finale alla pista di cross. Garcia centra l’obiettivo di vincere lo “scratch”, l’Assoluta per la quinta volta consecutiva, Verona è secondo e Samuele Bernardini terzo. Nei 5 anche Morgan Lesiardo alle spalle dello svedese Mikael Persson. Garcia ha vinto la E1, ovvio, Bernardini secondo, Verona si è aggiudicato la E2. Doppietta francese nella E3, Roussaly e Le Quere, con Kevin Cristino terzo. Non è finita. Matteo Pavoni è il vincitore dell’individuale Club (e della C3 davanti a Davide Mei), Luca Colorio vince la C1, l’americano Thorn Davis la C2 davanti a Moroni e Redondi.

Finale Trpofeo Mondiale
Finale Trpofeo Mondiale
Finale Trofeo Junior
Finale Trofeo Junior

Complimenti alle Federazioni e ai federali che continuano a rendere grande l’Olimpiade dell’Enduro, a farne una festa sempre più grande e mondiale, universale. Complimenti zero, anzi è uno scandalo, al fatto di mandare in streaming a pagamento la 6 Giorni. Anche la Coppa America, quintessenza del business sportivo, manda tutto su tutto e gratis, è promozione e divulgazione, fidelizzazione. Noi, così piccoli dell’Enduro, no, questuanti televisivi, abbiamo pensato bene di cercare di vendere l’evento più bello della nostra passione per pochi spiccioli! In due parole, un tradimento.

Vorrei fare i complimenti a tutti, saltando di qua e di là, e qualcuno in particolare. Ai motori e alle motociclette. Che contano quattro o cinque rotture su 6 giorni e 650 partenti, per una percentuale di forfait vicina allo zero. E quindi complimenti a Fabbriche e Meccanici. Alla calma olimpica che ha regnato nel Paddock organizzatissimo, segno di un grande modo di sentire davvero l’evento. Ai “cinquantini”, come quello di Mattia Cagnoni. Una volta i 50cc avevano le ore contate, oggi il Vent di casa nostra porta il nostro ragazzino alle soglie del 10% della classifica Club, 115° il Team. Complimenti a tutti quelli che la facevano per la prima volta e sigillano un’esperienza indimenticabile.

Giovanni Copioli, Presidente FMI: “E' stata una Sei Giorni fantastica, in cui il gioco di squadra è stato il segreto per imporci sia nel Trofeo che nel Trofeo Junior. I piloti sono rimasti concentrati sul risultato del collettivo dimostrando maturità, unione e grande voglia di mettersi a disposizione del prossimo. Bravissimi anche i giovani del Moto Club Italia A e complimenti alle donne per aver chiuso con un bel quarto posto. Voglio ringraziare anche tecnici e staff per aver contribuito a rendere indimenticabile questo evento, così come team e Case con cui c’è stata ottima intesa. I risultati ottenuti dimostrano quanto la Federazione creda e investa nel fuoristrada, ad ogni livello sportivo e anche dal punto di vista istituzionale. Ringrazio tutte le autorità che hanno consentito il regolare svolgimento della manifestazione e il Moto Club Bergamo, autore in pochi mesi di una ottima 99esima della 6Days”.

Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Vincere in Italia è un'emozione particolare. Ci siamo preparati moltissimo per questa 6Days e fortunatamente i risultati ci hanno dato ragione. Abbiamo camminato centinaia di chilometri prima della gara e anche durante i giorni di competizione abbiamo rivisto le Speciali. C'era, come sempre, una grandissima voglia di vincere, di farlo con lo spirito di gruppo che ci caratterizza e con grande concentrazione. Nel Trofeo abbiamo sempre incrementato il vantaggio senza indugi, nel Trofeo Junior abbiamo risposto bene alle difficoltà. Complimenti alle ragazze per il loro quarto posto e al Moto Club Italia A per un'importante vittoria anche in ottica futura. Ringrazio i piloti, i tecnici e tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte collaborando al raggiungimento di questo storico risultato”.

Complimenti ai Team strani, come il Kove dei Dakariani-e-non Zacchetti, Bottino e Gava, che hanno corso con le Moto da Rally, all’amico Tommaso Montanari, altro “rallyman” 15° di team Club, e ai Massimo Chiesa, con Giovanni Gritti e Carlo Gilardi, o Maurizio Cecoconi, che rappresentano degnamente l’ala antica della passione, a Thomas Oldrati che si è presentato con Mirko Spandre e Rudy Moroni e hanno fatto terzi nei Club.

Ah, un’ultima cosa. La Speciale di Motocross alla Pista di Covo, un putiferio, un delirio di appassionati. Doppietta americana, i fratelli Dante e Mateo Oliveira. Bernardini, Lesiardo, Verona, Cristino dal sesto al nono, decimo Garcia. Ora sì, è finita. Bellissima. Appagante. Ora si torna agli “screzi” del Mondiale. Per ripensare nazionale sulle piste della Sei Giorni bisognerà attendere un anno. Sarà la 100ma 6Days, dal 12 al 17 Ottobre in Portogallo, regione di Alentejo, paddock a Grandola.

RISULTATI, ISCRITTI, NUMERI

IL SITO UFFICIALE

© Immagini, FIM 6DAYS®, Future7Media, John Belluschi, Nicky Hispanicum, Kove Italia, KTM, Husqvarna, GasGas, JET

Caricamento commenti...