FIM 6Days® Bergamo 2025. Day 4. Uragano Verona, l’Italia vola! [GALLERY&VIDEO]

Primi nel Trofeo e nel Trofeo Junior. Gli inseguitori si danno il cambio, la Svezia passa la Francia (Trofeo) e la Francia scavalca l’Australia (Junior), ma l’Italia di Mr. Rossi è irresistibile e il vantaggio cresce. Lo stato dell’arte dell’Enduro e della 6 Giorni è il duello tra Verona e Garcia, oggi appannaggio dell’italiano
27 agosto 2025
Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Bergamo, 27 Agosto. All’inizio è roba da inglesi. L’hanno inventata loro, la ISDT, International Six Days of Trial, e giustamente se la suonano e se la cantano loro. È la PROVA delle prove, e la nebulosa va materializzandosi in quella forma di evento destinato ad essere sempre memorabile, anche in ogni presente, in ogni edizione da oltre 100 anni. È il 1913, a Carlisle, e vince la formazione del Regno Unito, Gibb, Little, Collier. Poi arriva la prima grande guerra, la 6 Giorni va in letargo, e quando si riprende sono i neutrali svizzeri che si aggiudicano le edizioni 1920, 1921, 1922. Noi, dobbiamo aspettare il 1930, e siamo ancora Regno anche noi, per vincere il primo Trofeo della Storia. Ma Rosolino, Grana, Maffeis e Gilera si aggiudicano anche l’edizione dell’anno dopo, 1931, la prima in Italia a Merano.

La pausa successiva, per noi, è lunghissima, interminabile. Vinciamo il Vaso d’Argento cinque volte, nel 1960, ‘63, ‘68 (San Pellegrino), ‘75 e ‘78, ma per tornare padroni del Trofeo bisogna aspettare ben 48 anni e arrivare al 1979. A quella 54ma edizione di Neunkirchen, allora Germania dell’Ovest, quando a vincere furono Guglielmo Andreini, Elia Andrioletti, Gualtiero Brissoni, Gianangelo Croci, Franco Gualdi e Augusto Taiocchi. È una vittoria importantissima. Primo, perché interrompe il dominio totale dei Paesi dell’Est che, vincitori Germania Est e Cecoslovacchia, durava dal 1961. Secondo, perché inizia a soffiare un vento fortissimo e totalmente nuovo che cambierà per sempre la 6 Giorni. Ve lo racconto domani.

Day 4. È ancora una giornata caposaldo per “le italie”. La Squadra del Trofeo e la Squadra Junior mandano a trascrivere negli annali un’altra prestazione semplicemente ineccepibile. Sono altri due passi vittoriosi che iniziano a definire, uno dietro l’altro, i contorni di un trionfo. Manca ancora una giornata di full Enduro, l’ultima, e l’epilogo pirotecnico e spettacolare della prova di Motocross finale, ma quel che le Squadre di “Mister” Rossi riescono a fare è qualcosa che quasi commuove. Alle spalle delle Squadre italiane gli avversari si danno il cambio all’inseguimento delle Maglie Azzurre, in quella che tuttavia è una strategia infruttuosa. La Svezia, favorita numero 1 alla vigilia della 99ma Edizione, ha scavalcato la Francia al secondo posto del Trofeo, e la Francia ha superato l’Australia, sempre per il secondo posto della graduatoria provvisoria del Trofeo Junior.

Non funziona. Gli avversari si danno il cambio, ma l’Italia incrementa il suo vantaggio. Vale per entrambi i Trofei. Verona, Lesiardo, Bernardini e MorettiniVerona ha vinto l’assoluta 5posizione, Manolo Morettini sta crescendo giorno dopo giorno e ha chiuso il 4° al 12° posto. Persson ha trascinato la Svezia, d’accordo, sono saliti finalmente tra i dieci Norrbin e Ahlin, al sorpasso sulla Spagna, ma il registratore di cassa parla chiaro. L’Italia, seconda al termine del primo giorno, è passata avanti il secondo giorno, meno di due minuti, ha allungato sulla Francia il terzo giorno, oltre 4 minuti, e finalmente si assesta davanti a Svezia, 6 minuti e mezzo, e Francia, quasi 7. Italia Magia Azzurra o Caterpillar.a , Bernardini e Lesiardo restano a cavallo della hanno centrato un’altra giornata esemplare.

Individuale incredibile. Andrea Verona ha vinto la quarta giornata della 6 Giorni di Casa. In pratica è successo quasi tutto durante il primo giro, sulle prime tre Speciali. Verona è venuto giù come un uragano e ha spazzato via ogni dubbio sulle intenzioni non negoziabili che lo accompagnano in questa nuova sfida. L’avversario, ormai storico, è quello di sempre, Josep Garcia. Lo spagnolo è ritornato sulla “linea” e sull’ultimo Cross Test, ma poi Verona ha dato l’a fondo, ha vinto l’ultima Speciale e la giornata di gara. Forti quanto, Josep e Andrea? Beh, ancora i numeri a rispondere. Mikael Persson, anche oggi terzo, e un grande Bernardini, ancora quarto, pagano alla coppia di testa la bellezza di quasi 50 secondi. In una gara così tirata, e mai sotto negoziazione, è un dato eloquente!

Stessa, collaudata sceneggiatura, per i ragazzi del Trofeo Junior. Kevin Cristino, Alberto Elgari e Manuel Verzeroli portano il vantaggio dell’Italia a quasi un minuto, questa volta sulla Francia che ha scavalcato l’Australia. Il confronto degli Junior si dimostra particolarmente “tirato, al punto che, ad essere sinceri (e un po’ meno tifosi), le tre Squadre che puntano al podio dimostrano tutte di essere su un altissimo livello di competitività. La gara del Trofeo Women, al contrario, non è così emozionante. Il Team americano, Guttish, Richards e Steede hanno preso il volo e chiuso (verrebbe da dire definitivamente, non fosse la 6 Giorni) ogni varco possibile. Australia e Francia, mattatrici d’altri tempi, corrono con oltre mezz’ora di ritardo dal treno a stelle e strisce. L’Italia resta al quarto posto.

Club. La serie continua. Matteo Pavoni è ancora primo, è la quarta volta consecutiva, Diego Mei è secondo e Rudy Motoni terzo. Come dire, è tripletta italiana nell’individuale. Ed è giornata felice anche per il MC Italia A, Colorio, Mei, Corsi, primi con un vantaggio di 4 minuti e mezzo sugli americani del Rabaconda e sul BBM Racing di Oldrati, Moroni, Spandre.

Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Oggi è stata una giornata ancora una volta positiva. La squadra di Trofeo ha aumentato il vantaggio nella classifica generale, in più Andrea Verona è riuscito a concludere primo nell’assoluta di giornata, cosa a cui teneva tantissimo e che ci rende orgogliosi. Siamo contenti anche per l'Italia nel Trofeo Junior, dove però abbiamo gli avversari col fiato sul collo. Le ragazze stanno mantenendo il quarto posto, con delle belle speciali disputate. Nei club i ragazzi stanno dando il massimo quindi non rimane che cercare di mantenere questo livello in tutte le categorie e tenere le dita incrociate".

Nulla di nuovo sotto il sole di Bergamo, insomma (e questo va preso come il segno buono dello scorrere degli eventi (facendo finta di niente per scaramanzia)). Ora, sull’ultima Albino è venuto giù un piccolo diluvio che ha bagnato gli ultimi della carovana, Matteo Cagnoni con il “cinquantino” compreso. Il fenomeno potrebbe ripresentarsi l’ultimo giorno di Enduro della 6 Giorni delle Valli Bergamasche. Stesse speciali del quarto giorno, , ma le previsioni contemplano una giornata di rovesci. Beh, sulle mulattiere dello Sport è anche questo, e vorrà dire che l’affresco dell’Enduro avrà per sfondo un’altra variabile dello spettacolo incredibile che manda in scena ad ogni occasione!Albino, Scalcina, Cavalli, Bossico, Plarina e l’Enduro test di Val di Tede

RISULTATI, ISCRITTI, NUMERI

IL SITO UFFICIALE

© Immagini, Airoh, FIM 6DAYS®, Future7Media, Kove Italia, KTM, Husqvarna, GasGas, Enduro World Championship, CIE, Beta Media, GasGas, Honda RedMoto Media, TM Team Boano, JET Racing

Caricamento commenti...