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Nel panorama sempre più competitivo delle sportive dedicate esclusivamente alla pista, emerge una nuova protagonista: la Noale 6.6 rappresenta l'evoluzione estrema della pluripremiata Aprilia RS 660. Il kit è frutto dell'esperienza e della passione di BK Corse, azienda specializzata che negli ultimi cinque anni ha organizzato e gestito il prestigioso Trofeo Aprilia RS660. Questo kit di trasformazione, completamente progettato e realizzato in Italia, trasforma la già brillante sportiva di Noale in una sportiva da pista senza compromessi, capace di erogare 128 cavalli per soli 146 kg di peso a secco.
Nel particolare contesto delle sportive racing BK Corse ha saputo cogliere l'opportunità di creare qualcosa di unico, sfruttando il know-how acquisito attraverso anni di competizioni e la collaborazione con tecnici del mondiale e professionisti del settore con oltre trent'anni di esperienza.
La trasformazione della Noale 6.6 inizia dalla carenatura, completamente ridisegnata per ottimizzare il coefficiente di penetrazione aerodinamica e ridurre il peso complessivo. Disponibile anche in carbonio, la nuova carena non si limita a migliorare l'estetica ma introduce sostanziali benefici funzionali: una nuova presa d'aria anteriore e condotti riprogettati migliorano l'aspirazione e l'efficienza del motore, mentre l'ergonomia è stata ottimizzata per piloti di qualunque taglia.
Il cupolino d'ispirazione MotoGP garantisce una protezione aerodinamica ottimale, mentre il serbatoio completamente ridisegnato risulta più snello rispetto all'originale. Questa modifica permette un maggiore movimento del pilota in sella, mantenendo comunque una capacità sufficiente per affrontare sessioni di prove e gare senza limitazioni.
Il fulcro delle modifiche ciclistiche risiede nell'avantreno completamente riprogettato. Le nuove piastre di sterzo, i semimanubri e i collari offrono due diverse ergonomie, garantendo un migliore feeling di guida, oltre a una significativa riduzione di peso. Le sospensioni sono state completamente ristudiate per adattarsi alle nuove caratteristiche tecniche della moto, culminando con l'installazione di un ammortizzatore Öhlins appositamente tarato per il nuovo rapporto peso/potenza e per le nuove geometrie della Noale 6.6.
Particolare attenzione è stata dedicata al nuovo piedino anteriore della forcella, dal peso ridotto, che permette l'installazione di una pinza freno Brembo GP4 con tubi in treccia aeronautica (la stessa che viene utilizzata in Moto2). Il sistema frenante è completato da un disco anteriore da 290 mm sviluppato in collaborazione con TK, studiato specificamente per questa applicazione per ridurre notevolmente il peso rotante e aumentare le prestazioni di frenata mantenendo temperature ottimali.
La collaborazione con OZ ha portato allo sviluppo di cerchi specifici che garantiscono prestazioni elevate e una riduzione di peso di ben 3,5 kg rispetto agli originali. Questa modifica, apparentemente marginale, ha un impatto significativo sulle masse non sospese e sulla dinamica di guida.
Il forcellone rappresenta forse la modifica più radicale dell'intero progetto. Completamente ridisegnato con ispirazione Superbike, è ricavato dal pieno in tre parti saldate che introducono nuove geometrie al retrotreno. Questa soluzione permette l'installazione di pneumatici di misura 200, consentendo al pilota di scaricare a terra maggiore potenza. La pinza del freno posteriore è stata riposizionata sotto il forcellone per abbassare ulteriormente il baricentro della moto.
Il motore ha subito una revisione completa a partire dal sistema di aspirazione, con coni ottimizzati e condotti modificati. Le modifiche si estendono alle camme e alle valvole, mentre l'aggiunta di un radiatore olio Taleo garantisce una dispersione termica ottimale e temperature perfette all'interno del motore. Il risultato è una potenza di 128 cavalli abbinata a una coppia di 82 Nm, valori che, rapportati ai soli 146 kg di peso a secco, garantiscono prestazioni da vera sportiva da pista.
La trasmissione finale è stata ottimizzata con pignone e corona TK ad alta scorrevolezza, abbinati a una catena DID per ridurre al minimo le dispersioni di potenza dovute agli attriti. Lo scarico doppio sottocoda, sviluppato in collaborazione con SC, è stato studiato per l'ottimizzazione dei flussi e conferisce alla Noale 6.6 un sound distintivo.
L'impianto elettrico è stato completamente aggiornato con l'installazione di un nuovo dashboard e un sistema di auto-mappatura istantaneo dotato di GPS a 100 Hz. Le pulsantiere e il sistema Rapido di Jet Prime garantiscono il controllo completo di tutte le regolazioni elettroniche, mentre una batteria ultra-slim, simile a quelle utilizzate in MotoGP, contribuisce all'ulteriore riduzione di peso.
La personalizzazione rappresenta un aspetto fondamentale del progetto Noale 6.6. Disponibile in due livree base - bianco perla cangiante o nero opaco in stile MotoGP Aprilia - la moto può essere ulteriormente personalizzata con diverse soluzioni di wrapping che includono i colori MotoGP con bandiera italiana, versioni Italian Ambassador, o finiture in nero, verde, fucsia o oro cangiante. Anche la sella Race Seats può essere personalizzata con il numero di gara o il nickname del pilota ricamato.
Il kit Noale 6.6 è compatibile con tutti i modelli di Aprilia RS 660, dalle versioni prodotte fino al 2024 al nuovissimo modello 2025. BK Corse fornisce il kit completo con l'elaborazione dell'intera power unit, utilizzando materiali che permettono la normale manutenzione presso qualsiasi officina autorizzata Aprilia.
L'acquisto della Noale 6.6, proposta al prezzo di 44.000 euro più IVA, include l'accesso a tutte le giornate in circuito organizzate da BK Corse, con il supporto di tecnici specializzati per sfruttare al meglio le caratteristiche uniche di questa moto.
La prima sensazione che emerge dal test al Cremona Circuit è di trovarsi davanti a qualcosa di speciale, una moto che non tradisce le aspettative generate dai numeri sulla carta. Fin dai primi metri in pista, l'anteriore della Noale 6.6 comunica con una chiarezza e una precisione esemplare su una moto di questa categoria. Un feeling che anticipa quello che sarà il filo conduttore dell'intera esperienza: questa non è semplicemente una RS 660 elaborata, ma un progetto che ridefinisce completamente l'esperienza di guida.
L'aspetto che colpisce immediatamente è la capacità sorprendente della moto di chiudere le traiettorie. Quando si arriva lunghi in una staccata e si pensa di non riuscire a inserirsi correttamente, basta inserire con decisione la moto e girare la testa: ci si ritrova magicamente sul cordolo, con una precisione che lascia sbalorditi. Questa caratteristica non è frutto del caso, ma del sapiente lavoro svolto su ciclistica, forcellone ricavato dal pieno, sospensioni Öhlins e cerchi alleggeriti che lavorano in perfetta sinergia.
Il test è stato strutturato in due fasi: prima la versione da 104 cavalli, poi il passaggio alla 128 cavalli in configurazione full power. Paradossalmente, è proprio quest'ultima ad averci conquistato. Un risultato che potrebbe sembrare controintuitivo, ma che trova la sua spiegazione nella maggiore elasticità del motore e nella coppia più generosa ai bassi regimi, caratteristiche che permettono di affaticarsi meno e di avere maggiore percorrenza nelle curve.
La vera rivelazione è l'incredibile facilità di guida che caratterizza entrambe le versioni. Nonostante la posizione molto caricata sull'anteriore e l'aspetto da missile da competizione, la sensazione è quella di guidare una moto familiare da sempre, con un'agilità estrema che fa sembrare di essere su una moto molto più leggera di quanto non lo sia già in realtà. Questa sensazione di familiarità immediata è probabilmente il risultato più importante del progetto BK Corse: creare una moto racing che non intimidisca ma che inviti alla guida supersportiva.
La moto dimostra sin da subito un carattere intuitivo e immediato nella ciclistica. L'aspettativa era quella di trovarsi alle prese con una moto nervosa, ma siamo stati sorpresi.
Il bicilindrico mantiene l'elasticità caratteristica a cui Aprilia ha abituato i suoi appassionati, ma gli step elettronici e le lavorazioni effettuate per portarlo a livelli di potenza superiori hanno giovato enormemente al feeling di guida. Il motore si rivela generoso e progressivo, offrendo quella spinta continua che permette di sfruttare al meglio le caratteristiche ciclistiche della moto.
Il forcellone completamente ricavato dal pieno rappresenta probabilmente l'investimento più importante dell'intero progetto, ma i benefici sono tangibili ad ogni curva. La moto risulta reattiva e stabile simultaneamente, una combinazione non facile da ottenere, mentre la possibilità di montare gomme da 200 al posteriore, abbinate alle Diablo Superbike, permette di essere generosi con il gas anche ad angoli di piega molto pronunciati.
Il telaio Aprilia, già eccellente nella versione di serie, trova in questa configurazione una nuova dimensione. L'esperienza accumulata dai tecnici di Noale nel corso degli anni si combina perfettamente con le modifiche BK Corse per creare un pacchetto ciclistico di livello superiore, dove ogni componente lavora in armonia con gli altri.
La posizione di guida rispecchia fedelmente l'anima racing della Noale 6.6. Con il pilota molto caricato sull'anteriore e una triangolazione che porta le braccia nella posizione ideale, la moto richiede un adattamento iniziale ma restituisce un feeling di guida ottimo e soprattutto una luce a terra molto importante. Le pedane, posizionate in configurazione racing, non rappresentano mai un limite.
Il cupolino bombato offre una protezione aerodinamica efficace, mentre le alette laterali, pur non avendo un'efficacia percettibile su questa cilindrata come sui 1000, contribuiscono a conferire alla moto un aspetto decisamente racing che non passa inosservato. La loro presenza sembra più legata all'estetica che alla funzionalità, ma si integrano perfettamente nel design complessivo.
Valutare una moto concepita esclusivamente per l'uso in pista con i tradizionali parametri di pregi e difetti risulta complesso. Il prezzo di 45.000 euro rappresenta certamente un investimento importante, che colloca la Noale 6.6 in una fascia di mercato riservata a chi fa della pista una vera passione. Tuttavia, per chi cerca prestazioni pure e facilità di guida in un pacchetto unico, questa creazione BK Corse si rivela una proposta convincente.
La caratteristica più sorprendente è la capacità di mettere immediatamente a proprio agio il pilota, indipendentemente dal suo livello di esperienza. È una moto racing che non spaventa ma che invita a spingersi oltre i propri limiti, in totale sicurezza e con il piacere di guida sempre al centro dell'esperienza. L'obiettivo di BK Corse era quello di colmare il gap tra le cilindrate minori e le Supersport, creando una moto prestazionale ma facilissima da guidare, divertente e alla portata di tutti, e questo risultato sembra essere stato pienamente centrato.
Aprilia
Via G. Galilei 1
30033 Noale
(VE) - Italia
041 5829111
https://www.aprilia.com/it_IT/
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