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CFMOTO presenta al mercato italiano la 675NK, prima naked di media cilindrata cinese equipaggiata con un motore tre cilindri interamente sviluppato dalla casa cinese. Presentata a EICMA 2024, questa moto rappresenta un passaggio fondamentale nella strategia del costruttore asiatico, che dopo anni di espansione dimostra di possedere ora competenze ingegneristiche autonome. La 675NK condivide il propulsore con la sportiva 675SR-R e affianca nel listino la bicilindrica 800NK, configurandosi come alternativa economica nel segmento dominato da modelli giapponesi ed europei consolidati.
Il posizionamento di mercato della nuova arrivata cinese risulta particolarmente aggressivo: con un prezzo di 6.590 euro, la 675NK si colloca in diretta competizione con naked dal seguito consolidato come Yamaha MT-07, Kawasaki Z650, Honda CB650R e Hornet 750, Suzuki GSX-8S e l'europea Triumph Trident 660, quest'ultima con identica (in termini di schema) architettura motoristica tricilindrica.
La proposta CFMOTO punta tutto su un rapporto prestazioni-prezzo destinato a far discutere, proponendosi come soluzione accessibile senza rinunciare a dotazioni tecniche di livello.
Il vero protagonista della 675NK è il propulsore tricilindrico in linea da 674 cc con distribuzione bialbero DOHC, sviluppato nei centri tecnici CFMOTO. Le misure vitali di 77 millimetri di alesaggio e 52,2 millimetri di corsa identificano un motore superquadro, ottimizzato per erogazioni ai regimi alti. La potenza massima raggiunge i 90 cv a 11.000 giri al minuto, mentre la coppia tocca i 70 Nm massimi a 8.250 giri, valori competitivi per la categoria e distribuiti su una curva di erogazione progressiva.
Il cambio a sei rapporti integra di serie un quickshifter monodirezionale per le cambiate in salita, mentre la frizione antisaltellamento garantisce stabilità nelle scalate aggressive. Il sistema di trazione controllata regolabile su due livelli completa il pacchetto elettronico, affiancato da un ABS a due canali non disinseribile. Il comando del gas rimane tradizionale a cavo, scelta che privilegia semplicità rispetto a soluzioni ride-by-wire più sofisticate.
La struttura portante della 675NK si basa su un telaio perimetrale in acciaio ad alta resistenza abbinato a un forcellone in lega di alluminio, derivato dalla sorella sportiva ma con geometrie differenziate. L'angolo di sterzo è fissato a 26,5 gradi con avancorsa di 96 millimetri rispetto ai 23,7 gradi e 93,2 millimetri della più radicale SR-R. L'interasse rimane invariato a 1.400 millimetri, mentre il peso a secco si attesta su contenuti 175 kg.
Il comparto sospensioni affida a componenti KYB completamente regolabili sia all'anteriore che al posteriore. La forcella a steli rovesciati da 41 millimetri di diametro e il monoammortizzatore con leveraggio progressivo offrono 130 millimetri di escursione, con tarature orientate verso un compromesso tra comfort quotidiano e guida dinamica. Elemento distintivo risulta l'ammortizzatore di sterzo regolabile su 24 posizioni, dettaglio tecnico insolito per la fascia di prezzo, che consente di modulare la stabilità dell'avantreno secondo preferenze personali e condizioni di utilizzo.
L'impianto frenante firmato J.Juan adotta una doppia pinza ad attacco radiale a quattro pistoncini che mordono dischi da 300 millimetri all'anteriore, completata da disco posteriore da 220 millimetri con pinza monopistoncino. I cerchi da 17 pollici montano pneumatici CST S3 di primo equipaggiamento nelle misure classiche 120/70 e 180/55.
La strumentazione digitale TFT a colori gestisce connettività Bluetooth e Wi-Fi attraverso la CFMOTO Ride App, con presa USB integrata per la ricarica di dispositivi. L'impianto di illuminazione full LED completa una dotazione ricca per il segmento. L'ergonomia prevede una sella posizionata a 810 millimetri da terra e un serbatoio da 15 litri di capacità, dimensioni che favoriscono accessibilità e autonomia nell'utilizzo quotidiano.
La prima impressione salendo sulla 675NK conferma l'orientamento verso un'ergonomia versatile e non esasperata. La triangolazione tra manubrio largo, sella e pedane risulta azzeccata per la tipologia di moto, con una posizione di guida dominante che ricorda l'impostazione delle motard. Il pilota si trova naturalmente proiettato in avanti sul manubrio, mantenendo però un angolo tra gamba superiore e inferiore non accentuato che consente anche percorrenze prolungate senza affaticamento. Il serbatoio non risulta particolarmente largo nonostante l'architettura tricilindrica, contribuendo a una sensazione generale di compattezza e maneggevolezza.
Le pedane relativamente basse evitano di rannicchiare eccessivamente le gambe, caratteristica apprezzabile nel traffico urbano e nei trasferimenti. L'assetto complessivo rispecchia una filosofia progettuale che non ha voluto estremizzare le quote ciclistiche, privilegiando fruibilità quotidiana rispetto a vocazioni sportive radicali. La sella si dimostra confortevole anche dopo diverse ore in sella, con un'imbottitura ben dimensionata che distribuisce correttamente le pressioni.
Il vero colpo di scena arriva azionando l'avviamento: il tre cilindri CFMOTO conquista immediatamente per il suo sound distintivo e coinvolgente. A differenza di altri tricilindri presenti sul mercato, questo propulsore ha una firma sonora personale che non replica pedissequamente altre soluzioni tecniche. Il ringhio rauco e metallico che accompagna le salite di giri risulta estremamente comunicativo, invitando continuamente a sfruttare rapporti bassi per godere della colonna sonora. Finalmente una moto cinese riesce a emozionare attraverso il rombo del motore, aspetto non scontato per le proposte orientali.
Sul piano dinamico, il motore stupisce positivamente per prontezza ed erogazione progressiva. La risposta all'acceleratore risulta immediata in qualsiasi regime, con una spinta decisa che parte dai bassi regimi e si prolunga fino alla zona rossa. La rapportatura tendenzialmente corta favorisce l'utilizzo sportivo tra le curve, con rapporti ben ravvicinati che mantengono il motore nella zona di coppia ottimale. La sesta marcia risulta invece più lunga, calibrata per affrontare i trasferimenti autostradali senza far girare il propulsore a regimi elevati. La velocità massima si attesta intorno ai 200-210 chilometri orari.
Il quickshifter monodirezionale si rivela efficace, con cambiаtе rapide e decise che esaltano il carattere sportivo del mezzo. La risposta risulta veloce e precisa, aspetto inatteso considerando il comando del gas tradizionale a cavo. Particolarmente apprezzabile la sensazione tattile al momento del cambio marcia, che comunica chiaramente l'avvenuto innesto senza incertezze. Il tanto temuto effetto on-off tipico dei gas a cavo nelle moto cinesi risulta praticamente assente, permettendo dosaggi precisi anche nei tornanti stretti e nelle manovre a bassa velocità.
La dinamica in piega rappresenta uno dei punti di forza della 675NK. La moto scende velocemente in piega e mantiene la traiettoria impostata, senza variazioni impreviste o nervosismi. L'ammortizzatore di sterzo regolabile si rivela un accessorio funzionale e non solo estetico: indurendolo si ottiene maggiore stabilità e presenza all'anteriore, mentre ammorbidendolo si guadagna in agilità nei cambi di direzione. Le regolazioni risultano effettivamente percepibili, permettendo di adattare il comportamento della moto secondo preferenze personali.
Il freno posteriore merita una menzione particolare per modulabilità ed incisività, risultando uno strumento prezioso per correggere le traiettorie e stabilizzare la moto in ingresso curva. L'impianto frenante anteriore offre buona progressività e modulabilità, anche se in termini di mordente puro potrebbe guadagnare qualche punto per soddisfare appieno i piloti più esigenti. L'ABS a due canali privilegia la sicurezza con interventi talvolta conservativi nelle frenate più decise.
Il set sospensioni conferma una taratura tendenzialmente morbida, orientata verso il compromesso tra comfort quotidiano e guida dinamica. Le possibilità di regolazione sia sulla forcella che sul monoammortizzatore permettono comunque di personalizzare il comportamento secondo le esigenze, anche se l'impostazione di serie risulta già equilibrata per l'utilizzo misto strada-divertimento. La moto assorbe efficacemente le asperità dell'asfalto senza risultare mai eccessivamente rigida, mantenendo al contempo sufficiente controllo nelle sollecitazioni dinamiche.
Non è tutto oro quello che luccica. Per i più sportivi ed esigenti in termini di performance ancora c'è da migliorare (e menomale). L'ABS, nello specifico, ha una taratura conservativa, di sicuro un pregio per la sicurezza nell'utilizzo quotidiano, ma quando si forza l'andatura è molto facile farlo entrare in azione. Un peccato quello dell'ABS, insieme alla gommatura di primo equipaggiamento che non riesce a far esprimere al meglio le potenzialità della naked 3 cilindri cinese. Per questo motivo abbiamo deciso di approfondire la questione: nelle prossime settimane andremo a montare un set di pastiglie più performanti e delle gomme che rendano giustizia ai 90 cv! Rimanete sintonizzati.
La CFMOTO 675NK rappresenta una proposta matura e convincente nel competitivo segmento delle naked di media cilindrata. Il prezzo di 6.590 euro costituisce l'arma principale per conquistare una fetta di mercato. Il motore tre cilindri si conferma il vero punto di forza, capace di emozionare attraverso sound e prestazioni brillanti, supportato da una ciclistica equilibrata che non spaventa i meno esperti ma regala soddisfazioni anche ai piloti più smaliziati.
La polivalenza emerge come caratteristica distintiva: la 675NK si adatta con naturalezza all'utilizzo quotidiano nel traffico urbano, risulta confortevole nei trasferimenti extraurbani e diverte quando la strada si fa tortuoso. Certo, restano margini di miglioramento sull'intervento dell'ABS in guida sportiva e sulla gommatura di primo equipaggiamento.
CFMOTO dimostra con questa 675NK di aver compiuto passi da gigante in termini di qualità costruttiva e competenze ingegneristiche, proponendo finalmente una moto cinese capace di competere, anche se non ad armi pari, con le blasonate rivali giapponesi ed europee.
CFMOTO
Via A. De Gasperi, 11
25080 Mazzano
(BS) - Italia
https://cfmotoitaly.it/
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