Beta RR Enduro 2020: New Generation

Aimone Dal Pozzo
  • di Aimone Dal Pozzo
L’attesissima gamma Enduro RR 2020 non ha deluso le aspettative dello scoop di giugno. Belle da vedere ed ancora di più da guidare, le nuove Beta diventano più leggere, più snelle e soprattutto più intuitive. Onore al marchio italiano che proietta con fermezza questi modelli ai vertici del mercato dei prossimi anni
  • Aimone Dal Pozzo
  • di Aimone Dal Pozzo
29 luglio 2019

Questione di numeri. Ognuno di noi ha opinioni, pregiudizi e preferenze e solo guardando i numeri si può veramente apprezzare ed applaudire il lavoro che Beta ha svolto negli ultimi 7 anni nel segmento Enduro. Dal 2013 in avanti infatti, Beta non ha fatto altro che crescere, arrivando nel 2018 a vendere 21.216 unità, +6% sull’anno precedente. La previsione 2019 vede in linea di produzione più di 22.300 unità e tutto questo viene realizzato con un organico di 170 dipendenti ed è questa la vera chiave del brand italiano perchè riescono a raggiungere questi numeri con un numero di dipendenti davvero limitato facendo, in Italia, dei veri e propri miracoli.

L’enduro è senza dubbio la fetta di produzione più consistente con il 52% della quota totale. Il leisure (mototurismo ecc..) è al 37% e rimane costante lo zoccolo duro del segmento trial pari all’11%.

In Italia, la gamma offroad cresce in maniera costante passando dalle 600 unità immatricolate nel 2015 alle oltre mille del 2018. I dati ANCMA danno Beta ad un 26% di quota di mercato insieme a KTM e Husqvarna, ma guardando lo specifico nel 2 tempi Beta ha il 40% del mercato specifico e si pone come leader dei motori due ruote da enduro e con una gamma completa che parte dal 125 ed arriva al 300. Sul quattro tempi la quota è del 20% ed è qui che l’azienda Italiana ha voluto innovare maggiormente, proprio per andare a prendere questa fetta di mercato così importante.

Dal punto di vista della distribuzione generale, oggi Beta trova la sua forza nel mercato estero con un 81% di produzione che va fuori confine, per un 37% in europa ed il 63% nel resto del mondo.

Confronta i vari modelli della gamma Beta RR 2020
Confronta i vari modelli della gamma Beta RR 2020

I punti fondamentali della gamma 2020 sono:

  • Alto coefficiente di rideability (facilità nella guida) e divertimento in sella
  • Contenuti dei prodotti sempre più tecnologici e pratici, in continua evoluzione
  • Posizionamento del prezzo, con un delta prezzo più basso rispetto agli altri di circa il 20%.

Stefano Fantigini della ricerca e sviluppo ci presenta la nuova gamma.

“Le novità tecniche 2020 sono veramente tante. Abbiamo cercato di unire le ergonomie essenziali per una moto da enduro con una linea aggressiva ed innovativa.”

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Nuove ergonomie e linee estetiche

In Beta hanno lavorato molto sulla forma del serbatoio e sulla linea della sella per avere una moto stretta, ma allo stesso tempo abbastanza costante senza avere un allargamento sui radiatori, consentendo un movimento in moto più spontaneo. Nuova anche la mascherina anteriore, molto vicina al manubrio, per avere una buona visione della ruota anteriore.

Gli interventi non si sono limitati al solo aspetto estetico, ma anche strutturale, come per il parafango anteriore a spessore variabile, ottenendo così un prodotto più rigido ed altrettanto leggero.

Nuovo manubrio più largo, sella più comoda ed ergonomica, silenziatori completamente rifatti per il nuovo telaietto, inserto sul cavalletto per migliore appoggio, nuovo pedale freno senza le finestre di alleggerimento, porta targa nuovo, piastra paramotore rivista per il nuovo telaio e strumentazione digitale rinnovata, completano le migliorie di dettaglio.

La gamma Beta in prova al Ciocco
La gamma Beta in prova al Ciocco

Miglioramento della precisione di guida e maneggevolezza

Per ottenere questo risultato, in Beta hanno letteralmente stravolto il telaio. Nuovi attacchi pedane ed ammortizzatore microfusi, è stata ristretta la parte posteriore delle culle di circa 20mm per avere più spazio nei canali, l’impianto di raffreddamento è stato inserito nel telaio per dare più spazio ed aria al sistema.

Il forcellone è più lungo con un’asola maggiorata e cruna catena allungata. Questo perché il nuovo motore, più piccolo e più corto, ha modificato completamente il bilanciamento della moto nel suo insieme.

Il telaietto posteriore è nuovo, in tecnopolimero, completamente integrato nei fianchetti. Questo permette in fase di stampaggio una serie di alloggiamenti per i componenti elettrici come il gruppo condensatori, diodi ed il cablaggio per le luci posteriori.

Nuova forcella, con cartuccia interna accorciata per minore volume d’olio, questo per ridurre peso ed aumentare la camera d’aria, che consente di ridurre l’effetto del cambio volume d’aria dovuto alle temperature. Aumenta quindi la finestra di lavoro per la taratura corretta per ogni cilindrata. Per il mono troviamo all’interno un sistema di battuta con contromolla, che elimina l’urto di tutto esteso e crea una sorta di effetto anti-saltellamento. Anche in fase di massima compressione troviamo un nuovo tampone più progressivo che riduce notevolmente l’effetto rimbalzo. Si completa l’aggiornamento con nuovi setting in virtù delle nuove rigidità dei telai.

Semplificazione del montaggio e manutenzione

Nuova cassa filtro con nuovo filtro e sistema di montaggio semplificato per velocità di sostituzione, fiancatine ad incastri per il medesimo motivo.

Nuovo sistema di raffreddamento, che ottimizza il sistema per un miglior scambio termico, con passaggio dell’acqua all’interno per liberare le zone di estrazione dell’aria calda ed aumentare la portata della pompa dell’acqua. Ora si riesce ad avere una temperatura di esercizio di 10 gradi in meno rispetto ai modelli precedenti.

Serbatoi del carburante tutti nuovi con quasi un litro in più per il 125 ed i 4t, ottimizzando allo stesso tempo  l’ergonomia in sella. Nuove pedane con grip migliorato, sistema antibloccaggio, finestre maggiorate per un migliore scarico di fango e terra.

Linearità di erogazione

Tutto nuovo il motore 4 tempi. L’obiettivo di Beta sulle 2020  è stato quello di avvicinare le masse il più possibile al centro, questo per limitare l’effetto beccheggio. Il nuovo motore è più leggero di un chilo, ma è il suo posizionamento che ne cambia completamente i connotati.

La pompa dell’acqua è ora a girante chiusa con un aumento di portata di circa il 20% per abbassare le temperature e con questo sono stati rivisti gli ingressi e le uscite nel motore per creare maggior flusso ed ottimizzazione della distribuzione.

Nuovi coperchi frizione e volano che riprendono le nuove misure per un motore tutto nuovo al 90%. Nuovo cilindro e testa, cambio con albero secondario più corto, nuovo comando del cambio, nuovo sensore della folle e tutte le mappe sono state riprogrammate in abbinamento ai nuovi sistemi di aspirazione che ottimizzano il flusso d’aria. Le nuove moto sono quindi più magre di setting e consumano di conseguenza anche meno.

Per quanto riguarda la gamma due tempi, la novità principale è stato l’inserimento del contralbero di bilanciamento per ridurre al minimo le vibrazioni (inserito ora ma l’alloggiamento carter era già presente con il motore nel 2012). Questo perchè nei vari test è emersa l’efficacia del contralbero soprattutto a bassi e medi regimi. Il 250 riceve anche una nuova testa in ottica di aumentare le prestazioni ai bassi regimi ed il tutto arriva con nuove mappature. Riceve anche un nuovo albero motore più leggero per bilanciare l’inserimento del contralbero, riducendo da una parte l’effetto frizione, aumentando dall’altra la lubrificazione e l’affidabilità del sistema.

Il 125 riceve tutti gli aggiornamenti della versione racing precedente e quindi sono stati trasferiti quegli interventi nella versione di serie. La nuova termica con luci cilindro modificate, il comando valvola, il booster, l’espansione della marmitta studiata appositamente ed un aggiornamento della centralina per andare incontro al nuovo sistema di aspirazione molto più efficiente.

Cosa ne dice Steve Holcombe della nuova gamma: “Siamo sempre alla ricerca di novità ed aggiornamenti sulle moto del futuro e secondo il mio punto di vista era necessario trovare maggiore maneggevolezza e guidabilità sulle RR. Da qui è nato il nuovo 4T e sinceramente mi piace talmente tanto che sto facendo un pensiero serio a passare sulla 350 o 390. I nuovi telai più rigidi aumentano la reattività che si unisce ad un ergonomia in sella davvero azzeccata.”

Come vanno

Il 350 è molto ben equilibrato di motore, leggero nella guida e nell'erogazione. Le marce sono sempre giuste e la cambiata è agile da gestire. Gli inserimenti in curva con il nuovo telaio risultano molto più rapidi ed istintivi, ma la vera chicca è quando ti fidi, ti sdrai ed inizi a dare gas: lei si stende con molta dolcezza e progressività tanto da portarti fuori molto velocemente senza mai strappare e questo si traduce in grande semplicità di guida.

Dal punto di vista di telaio e sospensioni ho trovato soprattutto sulla gamma 4T un notevole miglioramento in termini di posizione di guida. Ora non sei più “dietro” al manubrio e lontano dalla ruota davanti, ma sei decisamente sopra alla moto in una posizione molto più azzeccata e naturale. Questo si traduce in grande semplicità di guida e prontezza nei cambi di direzione.

 

La 390 è senza dubbio quella che mi stupito di più. Dopo aver “giocato” un po’ a bordo della 350 sono salito su questa ed ho apprezzato da subito l’aumento, seppur contenuto, di cubatura. Con la 390 infatti passi al livello successivo con un motore molto più corposo, ma dalle caratteristiche di guida ed agilità paragonabili alla sorella minore. Risultato: un fantastico mix di coppia ed agilità che senza dubbio ti consente di essere davvero preciso ed efficace nell’erogazione e negli spostamenti in sella.

Se è vero che le due tempi cercano di assomigliare sempre di più alle 4T, allora questi motori a benzina stanno diventando sempre più leggeri ed agili, tanto da sembrare delle 2T. Qualche anno fa ritenevo questa scelta più di carattere amatoriale, ma ora il modello 2020 è sicuramente un’arma da tenere in debita considerazione anche in ambito competitivo.

Il 430 è da sempre la moto della gamma più specifica per le competizioni anche se l’enduro moderno, per come si sta evolvendo, potrebbe nel breve termine portare alla ribalta anche la sorella minore. La presenza importante della coppia del motore e la stabilità sul veloce è sempre una caratteristica vincente di questo modello, ma per il 2020 si aggiunge la maneggevolezza che prima le mancava e questo ti trasmette grande fiducia e sicurezza. Le marce lunghe e la mappatura rain permettono di pennellare le curve in fettucciato come se avessimo in mano il compasso e questa linearità di erogazione si traduce in una guida poco faticosa e soprattutto efficace.

 

Il 480, la “big bore” della casa di Firenze, è da sempre la più generosa in termini di coppia e schiena. La cura dimagrante rende la capofila decisamente più gestibile soprattutto in mulattiera e nei single track dove ora ti fa divertire e ti senti a tuo agio. Le nuove geometrie di telaio semplificano di molto la vita nei cambi di traiettoria e non vedi davvero l’ora di inserirti in un canale in curva per apprezzarne il carattere corposo. A livello di sospensioni, il nuovo setup è decisamente più equilibrato in quanto ora la moto sta più ferma, ci sono meno trasferimenti di carico e solo nei tratti veloci in discesa senti che potrebbe essere un pochino più sostenuta.

La gamma 2 tempi

Il 125 è per me una moto tutta nuova, in quanto non ho mai avuto occasione di provarla nelle passate presentazioni. Sarà per nostalgia, sarà per le sensazioni, a me l’ottavo di litro piace da impazzire. L’interpretazione di questa cilindrata da parte di Beta è azzeccatissima, con un buon tiro motore nella prima parte ed un ottimo allungo che ti permette di farla suonare e rimbalzare per gli appoggi. Maneggevole, precisa e con un carattere bello vivace, la piccola 125 beneficia egregiamente di tutti gli upgrade della versione racing ed è ottima per chi si vuol divertire anche se non in età giovanissima.

 

Il 200 ricalca le linee basi della 125, ma regala molta più coppia a discapito dell'allungo. Questo permette di guidare in maniera molto più dolce e progressiva, perché questo motore, seppur piccolo, riesce a tirarti fuori dalle curve con un colpo di gas con l'enorme vantaggio che si ferma in un fazzoletto.

 

Il 250 sempre fedele all’alimentazione tradizionale a carburatore, si distingue per la corposità ed elasticità di erogazione. L’inserimento del contralbero ha portato grandi benefici sia in termini di comfort nella guida (non vibra più) che in termini di performance perché ora risulta davvero pastoso e malleabile secondo necessità. Secco e scattante quando ti serve, riesce allo stesso tempo ad essere elettrico e timido quando devi affrontare poca aderenza o tratti estremi. Il tutto è enfatizzato ulteriormente dal nuovo telaio che fa fare un balzo in avanti a questi motori già presenti sulle edizioni precedenti.

Il 300 si distingue dalla precedente per la sua esuberanza. In termini di guida sono due modelli molto simili, ma questa ha quel qualcosa in più che ti permette di girare spesso con una marcia in più. Questo si traduce in maggiore progressione, più precisione e minore fatica a vantaggio sia del pilota che delle prestazioni in generale. Con la 300 infatti riesci a fare cose con un filo di gas che mai avresti immaginato e forse per questo che è senza dubbio una delle moto più amate dagli italiani.

 

Gamma tutta nuova per una azienda italiana che crede ed investe ogni giorno nel segmento enduro. Il pacchetto tecnologico è davvero interessante e la presenza alle gare, ai campionati e soprattutto sul territorio, rende la nuova Beta RR non solo una scelta di prodotto, piuttosto uno stile a cui appartenere. Tutte pronte presso i concessionari a fine mese, affrettatevi a vederle perchè i prezzi sono davvero interessanti!

Pregi e difetti

Pro

  • Posizione in sella ed ergonomie | Inserimento in curva semplice ed efficace

Contro

  • Setting forcella in discesa

Abbiamo utilizzato

- Casco: Thor

- Occhiali : Ariete

- Maglia: Thor

- Pantaloni: Thor

- Guanti: Thor

- Stivali: Alpinestars Tech 8

Maggiori informazioni

Moto: Gamma Beta RR MY 2020

Data pubblicazione: 29 luglio 2019

Luogo: Il Ciocco Resort, Barga, Lucca

Meteo: Sole, caldo, 30 gradi

Terreno: Anello nel bosco con salite e discese ed alcuni tratti single track nel sottobosco.

Foto: Marco Campelli, Cristiano Morello

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Betamotor RR 125 2t Enduro (2020)
Betamotor

Betamotor
Pian dell'Isola, 72
50067 Rignano sull'Arno (FI) - Italia
055 8348741
info@betamotor.com
https://www.betamotor.com/

  • Prezzo 7.990 €
  • Cilindrata 125 cc
  • Potenza 15 cv
  • Peso 105 kg
  • Sella 917 mm
  • Serbatoio 10 lt
Betamotor

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Scheda tecnica Betamotor RR 125 2t Enduro (2020)

Cilindrata
125 cc
Cilindri
1
Categoria
Enduro
Potenza
15 cv 11 kw
Peso
105 kg
Sella
917 mm
Pneumatico anteriore
80/90-21"
Pneumatico posteriore
110/80-18"
Inizio Fine produzione
2019 2020
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