MXGP #3. Sardegna. La furia di Prado [GALLERY]

di Piero Batini

3 Gran premi, tre vittorie. Jorge Prado batte un tempo che gli avversari non riescono a tenere. Bene Gajser, bene Herlings, ma l’elastico si allunga. Piccola crepa nella striscia de Wolf, MX2. Lucas Coenen vince una Gara, Adamo è DSQ nell’altra

di Piero Batini

8 aprile 2024

Riola Sardo, Oristano, 7 Aprile. Il ruggito si alza tra le dune di Riola Sardo. MXGP di Sardegna. Terzo Gran Premio dell’anno, ed è già sensazione che sia già senso unico, ovvero il “vecchio”, caro senso unico che ha prodotto il fenomeno Jorge Prado. L’ufficiale GasGas Factory non ha obiettato al favore del pronostico basato sulla statistica, e dopo aver lasciato un presupposto con la Qualifying Race il Sabato, è riuscito a dilagare ancora una volta e a vincere sia Gara 1 che Gara 2. È notabile, naturalmente, il fatto che come in Spagna Prado ha fatto banco regio, cioè ha vinto tutto.

Sul Campionato la luce interessante si sofferma sul fatto che, comunque, Tim Gajser, Honda Racing, è in realtà più attaccato di quanto dicano quei 17 punti di ritardo, mentre l’eccellenza del ritorno di Jeff Herlings, Red Bull KTM Factory non sembra garantire, al momento, quell’incisività necessaria ad entrare nel nucleo già surriscaldato del Mondiale MXGP. Vero, tuttavia, che fino alla caduta al nono giro l’olandese ci aveva messo il carico di briscola. Non è una giornata eccezionale per Romain Febvre, Kawasaki, e non lo è per Jeremy Sewer, Kawasaki. Un sesto e un quinto per il francese, solo qualche sprazzo di forza nelle partenze lo svizzero. Meglio Glen Coldenhof, Fantic, e Pauls Jonass, Honda, che portano a casa un quarto posto ciascuno dietro alla triade. Da chi si dovrà guardare Herlings?

Lucas Coenen, Husqvarna, vince Gara 1 MX2 e interrompe la striscia sin qui perfetta di Kay de Wolf. De Wolf è secondo, Mc Lellan, Triumph, terzo davanti a Andrea Adamo. Il belga sembra più forte, comunque più aggressivo, e sui sabbioni della Sardegna anche molto sicuro di sé, visto che in Gara 2 si propone immediatamente di replicare andando all’attacco del primo leader del Mondiale. Aggressività spesso è irruenza gratuita, Coenen cade e Kay ne va via più tranquillo. Lucas non fa troppa fatica a risalire, soprattutto perché non trova ostacolo insormontabile in Simon Langenfelder, GasGas Factory. Il tedesco evidentemente preferisce guardare più lontano, oltre la Sardegna e, magari, oltre il Trentino. Quinto in Gara 1 e terzo in Gara 2. Langenfelder porta a casa trenta punti ed è secondo nel Mondiale, 29 lunghezze da de Wolf.

Un’altra cosa da dire, i Piloti del Nestaan Husqvarna Factory formano un organico particolarmente efficiente in MX2, primo e terzo, in mezzo lo spartiacque GasGas Factory, che in questo caso è efficienza crossover quasi perfetta, potendo contare sul leader MXGP, Prado, e sul runner-up MX2, Langenfelder. Cresce evidente l’interesse attorno alle Triumph, non fosse altro perché non si capisce ancora bene chi tra Mc Lellan e Haarup sia il più forte. La Sardegna dice Mc Lellan, terzo nel GP, contrariamente alla Patagonia che aveva candidato il danese.

Andrea Adamo scivola su una buccia di banana. Quarto in Gara 1 è terzo in Gara 2. Perfetto, o quasi, non fosse che il Campione del Mondo infrange il protocollo regolamentare nel passaggio extra attraverso la pitlane. Il terzo posto diventa DSQ, squalifica, che al cambio corrente vuol dire zero punti. In questo caso la lunghezza del Campionato aiuta a rateizzare “debiti” altrimenti impagabili. E comunque Adamo c’è. Restando in tema di Squadra, non convince ancora Liam Everts. Una brutta caduta in Gara 1 e un bellissimo terzo posto in Gara 2. Forse il figlio d’arte per eccellenza sta pagando troppo caro l’obbligatorio forfait argentino, e quindi dovrebbe resettarsi e ripartire da un concreto più ragionato. Vallo a dire te a un ventenne di tanto talento cromosomico!

Camion e aerei già pieni, tutti già in movimento. All’alba della nuova settimana è già destinazione Trentino, Gran Premio di Pietramurata.