MXGP #3. Sardegna. La spiaggia di Riola Sardo

di Piero Batini

La sabbia di Sardegna cambia molte carte in tavola. Prado e de Wolf alla chiamata della conferma, ma terreno e tradizione possono essere estremamente favorevoli. Per i due che “macinano”, gran fervore all’inseguimento

di Piero Batini

4 aprile 2024

Riola Sardo, Oristano, 4 Aprile. Una bella doppietta di Gran Premi di Motogrosso in Italia. Un po’ distanti tra loro, due settimane a tempo quasi pieno tra Sardegna e Trentino. Due perle d’Italia, due perle del Campionato del Mondo Motocross MXGP. Si parte dalla … spiaggia. Dal tempio nel Mediterraneo di Riola Sardo. MXGP di Sardegna, quarta edizione. Fantastico. Che il bel tempo ci assista (ma se così non fosse non c’è pista più… volubile per la malevenienza). È la terza prova, il terzo Gran Premio della nuova stagione, ed è già pressione. Molto alta.

1.650 metri di sabbione profondo, le Dune fuori dall’Africa ormai famose in tutto il Mondo. Pane, adrenalina e acido lattico per braccia e tecnica. Ci si arriva con il Campionato che ha vissuto soltanto due Gran Premi, Argentina e Spagna, eppure sembra già trainato da un collaudato rullo compressore e un caterpillar di nuova generazione. Jorge Prado, Red Bull GASGAS Factory Racing, MXGP, e Kay de Wolf, Nestaan Husqvarna Factory Racing, MX2, sembrano aver dato il rispettivo imprinting al Mondiale del 2024. Possiamo dirvi che è ben presto per emettere delle sentenze? Sì, del resto lo sapete anche voi. In Spagna Prado è stato travolgente, al punto da far dimenticare, ai suoi tifosi e agli addetti, le sirene che lo chiamerebbero dagli USA. Tutti concentrati, o “distratti”, da un’azione esemplare. Jorge ha vinto tutto, Qualifiche, Gara 1 e Gara 2. Più lanciato di così… Tim Gajser, Honda HRC, Romain Febvre e Jeffrey Herlings sono in leggero (per ora) ritardo. Bisognerebbe ricordare due cose. La prima: i quattro Gran Premi di Riola Sardo sono stati vinti tutti da un olandese. La seconda: nel 2023, un anno fa, Herlings vinse davanti a Coldenhof e Prado.

Difficile dire se ‘sto Kay de West è il fenomeno dell’anno, oppure se anche i vari Adamo, Campione in carica, Everts, Langenfelder sono in ritardo di preparazione o di messa a punto del “pacchetto”. Il Gran Premio di Sardegna casca quasi a fagiolo per dare una scossa al “sistema”. Certo, il “sabbione” parla chiaro, in termini di favori dei pronostici. Però sia in MXGP che in MX2 ci sono detonatori significativi. Vuoi che il pubblico italiano non scateni gli italiani, per esempio? Vuoi che non succeda di tutto per dare al Gran Premio di Riola un successore a un Pilota che non c’è (Tom Vialle e Jago Geerts, precedenti vincitori)? Vuoi che il sabbione non sia la migliore terapia mediterranea per il ritrovabile-rinnovabile Herlings? Certo, dalla prospettiva delle alternative possibili possono uscire, al contrario, le conferme. Che ci stanno. Ma essere in presenza di tante e tali motivazioni è di per sé il bello e la prima vittoria del MXGP di Sardegna.