L'intervista a Guarneri, veloce e sfortunato in Svezia

L'intervista a Guarneri, veloce e sfortunato in Svezia
Massimo Zanzani
Due cadute hanno segnato una domenica che poteva vedere Guarneri sul podio e sicuramente tra i protagonisti del GP di Svezia. Il pilota italiano ha comunque dimostrato di poter stare con i più veloci | M. Zanzani, Uddevalla
5 luglio 2010

Punti chiave


Un GP di Svezia partito bene poi un po’ sfortunato.

«Questa volta la velocità c’era, ho fatto anche il giro più veloce di gara. Ero con Desalle e vedevo se riattaccarlo poi sono scivolato in una curva e mi si è rotta la leva della frizione. Mi si è spenta anche la moto e ripartire è stato difficile, mettere la marcia senza frizione non è facile».

Stavi facendo un bel duello con Phillipaerts

«Sì, Desalle mi aveva appena passato e io stavo guardando di ripassarlo ma subito dietro avevo Philippaerts. Alla fine eravamo in tre a giocarci la seconda posizione».


La seconda manche?
«La seconda manche sono partito peggio, poi ho cercato di spingere ma non ero veloce come la prima manche a confronto con gli altri. Alla fine sono cascato, ho fatto un altro errore e ho rirotto la frizione. Sono ripartito più in fretta, ma quelli veloci erano già tutti davanti».

Adesso si va in Belgio.
«È sempre una gara dura e speriamo che il tempo ci assista, che non faccia troppo caldo».

Ascolta tutte le dichiarazioni di Guarneri nell'intervista audio completa che trovi nel box sopra a sinistra.  

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