Cairoli: "Ho finito la gara guidando con una mano: niente di speciale"

Massimo Zanzani
Un pizzico di sfortuna ha tenuto Cairoli lontano dal gradino più alto del podio. Il campione KTM analizza la caduta che gli è costata la vittoria | M. Zanzani, Agueda
5 maggio 2013

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Come hai fatto a cadere?
«Ho cercato di cambiare traiettoria perché non è facile superare qui. Sulla rampa del salto c'era un canale nuovo, non l'avevo mai preso e a metà c'era un sasso abbastanza grande io l'ho preso in pieno e la moto mi ha catapultato in avanti».


Avevi la leva del freno davanti a penzoloni, come hai fatto a chiudere la manche?
«Ho preso il tubo in mano e l'ho tenuto nella sinistra e sono andato con una mano fino all'arrivo. Niente di speciale: la gara era quasi finita».


La seconda manche?
«La seconda ho tenuto tutto sotto controllo. Ho fatto una bella partenza e non ho fatto l'errore di farlo passare (Paulin NDR) come nella prima manche. Poi ho cercato di mantenere un buon ritmo senza cercare di spingere più di tanto perché non volevo fare l'errore della prima manche. E' andata bene così, soprattutto per il campionato».


La prossima gara sarà in Brasile.
«Speriamo di fare una buona gara e di portare a casa il GP».

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