La base è quella della Bullit Royal Enfield, ma sotto le classiche forme c'è la tecnologia elettrica
Il progetto ECM Photon però inizia da una delle più conosciute e riconoscibili moto del marchio Royal Enfield, la Bullit. Il monocilindrico 499 cm³ raffreddato ad aria è stato rimosso e sostituito da un motore elettrico montato all'interno della ruota posteriore. Il propulsore da 13 kW e 300 Nm è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 2,5 kWh. Questa è alloggiata all'interno di un telaio ausiliario che è collocato dove in origine c'era il motore termico.
La cura delle forme e dei dettagli rende questi inserimenti davvero poco invadenti e non stravolgono le linee e il feeling vintage della Royal Enfield. Molto ben celato anche il connettore posizionato all'interno del fianchetto destro. Il caricatore da 7 kW permette di ricaricare la batteria in 90 minuti. L'autonomia stimata è di 160 km e la velocità massima è di 112 km/h.
