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Nel mondo delle moto elettriche c’è un tema che, più di ogni altro, continua a frenare molti motociclisti: i tempi di ricarica. Su questo punto prova a dare una risposta concreta BBM Motorcycles, giovane azienda spagnola che ha presentato la sua prima moto di serie, la BBM Hiro, un modello elettrico pensato per ridurre drasticamente le soste alla colonnina.
L’obiettivo è chiaro: rendere l’elettrico più pratico nella vita di tutti i giorni, senza rinunciare a prestazioni e piacere di guida.
La Hiro monta una batteria da 12,96 kWh, progettata per lavorare con un’architettura ad alta tensione da 360 volt. Secondo BBM, collegandosi a una colonnina ad alta potenza è possibile ricaricare fino all’80% in soli 15 minuti. Nei casi migliori, bastano circa 9 minuti per ottenere energia sufficiente a percorrere 100 km.
A casa o alle colonnine di tipo 2, meno performanti, i tempi si allungano: circa 78 minuti per arrivare all’80%, mentre con una normale presa domestica da 220V servono poco meno di tre ore. Numeri che restano comunque competitivi rispetto alla media attuale del mercato.
Dal punto di vista tecnico, la BBM Hiro promette dati interessanti. Il motore elettrico sviluppa 94 CV (69 kW) con una coppia massima di 149 Nm, valori che lasciano intuire accelerazioni interessanti. L’autonomia dichiarata arriva fino a 220 km in ambito urbano, dove il recupero di energia gioca un ruolo importante.
La ciclistica è stata progettata per garantire facilità di guida e controllo, con freni Brembo, ABS, controllo di trazione e recupero di energia regolabile. Tutti gli aiuti elettronici, sottolinea il costruttore, possono essere completamente disattivati, una scelta che piacerà ai motociclisti più esperti.
La batteria è controllata da un sistema avanzato che monitora ogni singola cella, regolando la corrente di ricarica per mantenere la temperatura entro limiti di sicurezza. Un dettaglio fondamentale quando si parla di ricariche così rapide.
La BBM Hiro nasce su una piattaforma modulare, pensata per dare origine in futuro a più versioni con sforzi di sviluppo contenuti. Attualmente sono previsti cinque prototipi per l’omologazione finale, seguiti da una fase di messa a punto dell’ABS.
Il debutto sul mercato è fissato per luglio 2026, con un prezzo di partenza di 16.900 euro. È già possibile registrarsi versando un deposito simbolico di 100 euro per accedere in seguito alla configurazione della moto. La produzione in serie dovrebbe partire all’inizio del 2027.
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