MotoGP 2025. GP del Portogallo. Marco Bezzecchi: "Il terzo posto nel mondiale? È un obiettivo che non mi ha mai ossessionato"

MotoGP 2025. GP del Portogallo. Marco Bezzecchi: "Il terzo posto nel mondiale? È un obiettivo che non mi ha mai ossessionato"
Il primo pensiero del pilota Aprilia è andato subito ai suoi ragazzi: "Tutto merito del loro lavoro, vederli sul muretto quando ho vinto mi ha emozionato"
9 novembre 2025

Marco Bezzecchi ha cannibalizzato la gara di Portimao. Ai microfoni Sky, il pilota Aprilia ha raccontato la sua domenica, spiegando come il click per la vittoria sia scattato già nel Warm Up di questa mattina. 

Sulla gara di oggi...

"Mi sentivo molto bene con la moto, stamattina abbiamo fatto uno step. Ho subito capito che avrei potuto essere un po' più combattente di ieri. Ho fatto una buona partenza e mi sono messo davanti, è stato importante perché mi sentivo veramente bene. Abbiamo fatto dei buonissimi miglioramenti e mi sono serviti"

Su Portimao... 

"Questa pista è super complicata, la chiave è avere un'andatura fluida per cercare di aiutarsi e aiutare la moto in mezzo a salite e discese. Se devi un po' combattere ti porta a lottare di più e rischiare parecchio. Fortunatamente dopo stamattina siamo riusciti a fare un po' di cose che mi hanno dato una mano, riuscivo ad essere più morbido nonostante staccassi forte"

Sul fatto che il suo 'star bene' sulla moto oggi si intravedesse anche da fuori... 

"Quando vai così e ti senti così bene con la moto è bello, quando lo si percepisce fuori dà ancora più gusto"

Sulla dedica della vittoria...

"Volevo dedicare la gara al mio migliore amico Daniele e alla sua compagna che hanno avuto da pochi giorni Achille" 

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Dopo, con i giornalisti italiani... 

Adesso il terzo posto è quasi assicurato perchè ti mancano due punti.... 

"È chiaro che è una cosa positiva. Ti direi una cavolata se ti dicessi che non sono un po' più tranquillo. Però, la verità è che è stato sempre, soprattutto in quest'ultimo periodo, è diventato un obiettivo, ma non è mai stata una roba che mi ha ossessionato in modo negativo. Mi ha ossessionato in modo positivo: la voglia di riuscire a conquistarlo dipende più dai risultati. Quindi la mia voglia è quella di fare delle belle gare. Lo stesso vale per Valencia. Vado lì con la mentalità per cercare di fare un bel weekend"

Che sapore ha questa vittoria per come hai fatto questa gara, dominata dall'inizio alla fine?

"Bella, molto bella, perché era un po' che non succedeva, è sempre bello vincere. Non mi è successo centomila volte come ad altri, ma quelle volte sono sentite, chiaramente è sempre bello. Poi è una pista che mi è sempre piaciuta. Dopo ieri, che comunque la felicità c'era, c'era anche un po' di amaro in bocca per essere partiti dalla pole e non essere riusciti a vincere. Vale ancora un po' di più vedere i ragazzi sul muretto quando ho passato la bandiera così gasati. È stato super emozionante, sono molto contento"

Hai subito avuto un pensiero per i tuoi ragazzi, dicendo che hanno lavorato tutta la notte. È stato uno stimolo anche non aver raggiunto quello che volevi?

"Sicuramente sì, nel senso che quando sono arrivato al parco chiuso non riuscivo a contenermi per quanto ero contento. L'ho ringraziati tantissimo perché tante volte basta sempre poco, però trovare quel poco è una delle cose più difficili che esistono. Sia da parte mia che da parte loro, l'impegno che ci mettono è sempre a mille. Ieri siamo stati tanto tempo nel box, fino alla sera, in riunioni, mega riunioni. Alla fine diventano dei momenti di lavoro, però anche belli, quindi sono contento di come è andata"

A chi hai regalato lo stivale?

"L'ho regalato a una tifosa messicana che mi segue da un po' di anni. Ieri mi ha detto se vinci mi regali uno stivale, l'ho incontrato e gli ho detto guarda te lo lascio perché dopo non so se ti rivedo"

Stamattina nel Warm Up è stato facile capire che quel lavoro che hai fatto ieri notte con il team era giusto per fare il cambiamento piccolo che volevi per fare una gara così?

"Stamattina ho capito che avevo fatto un bel miglioramento. È chiaro che visto il passo che hanno tenuto ieri Alex in particolare, ma anche Pedro sul finale della Sprint, il mio pensiero era: 'Oggi posso combattere anche io, non devo rimanere lì a guardare loro due, devo essere nel mezzo anch'io'. Poi quando la gara è partita ero davanti, ho cercato di spingere per riuscire ad avere un po' di distacco. Alex all'inizio era lì, poi a un certo punto ho visto che ha mollato qualche decimino e lì ho detto: 'Adesso devo continuare così per cercare di fare un gap più grosso e lì è stato un bel momento'"