SBK 2025. GP di Spagna. Nicolo Bulega: "Se guardo indietro non posso che rammaricarmi" [GALLERY]

Nicolò Bulega sorride a denti stretti dopo aver dominato non solo Gara1 ma anche la Superpole, ed aver inferto distacchi notevoli ai suoi avversari, Toprak su tutti. Festeggiare una vittoria schiacciante mentre vedi scivolarti dalle mani un titolo mondiale che ad un certo punto della stagione sembrava già nelle tue tasche lascia senza dubbio molto amaro in bocca, come traspare dalle sue dichiarazioni.

Solo la matematica separa Toprak Razgatlioglu dal terzo titolo mondiale e a Nicolò non resta che fare fino in fondo il proprio dovere, pur sapendo che il suo sarà uno sforzo inutile. Al di la dei numeri e della classifica, che ricordiamo vede in testa il turco con un vantaggio di 34 punti, Bulega ha confermato di essere un campione, tanto da tener testa ad uno dei talenti più cristallini del motociclismo mondiale.

Da fuori è sembrata una vittoria facile

Non è stata facile. Sapevo di avere un passo superiore e che avrei potuto vincere e per questo nei primi giri ho spinto forte nel tentativo di prendere un buon vantaggio. Su questa pista il problema principale riguarda l’usura della gomma anteriore e per questo ho montato la SC2 che solitamente non mi piace, ma che ha una durata superiore. Negli ultimi giri ho perso il feeling con la moto proprio perché sentivo scarsa aderenza all’anteriore. A quel punto ho cercato di gestire la gara e di arrivare in fondo.

Sei più felice per la gara o più triste per il campionato?

Non posso certo essere felice per come è andato il campionato. Oggi sono contento per questa vittoria, ma se guardo indietro non posso che rammaricarmi.

Ti hanno seguito in tanti qui a Jerez, amici e parenti

Mi fa piacere che siano venuti in tanti per supportarmi. Hanno aumentato la mia determinazione e rafforzato la consapevolezza di poter vincere su questa pista. Mi hanno dato una motivazione in più.

Quali sono stati i punti chiave in negativo di questo campionato?

La risposta è facile: le due gare di Assen e la caduta provocata da Bassani a Misano.

Quanto hanno influito nella lotta per il titolo?

Te lo dirò domani dopo Gara2, quando sapremo per quanti punti ho perso il titolo come potrebbe essere stata la classifica se ai punti che mi separeranno da Toprak aggiungeremo quelli che ho perso ad Assen e a Misano.

Con il tempo che hai fatto in Superpole oggi, in MotoGP saresti partito tra Binder e Miller.

Si, mi hanno informato di questo e mi ha fatto sorridere sapere che avrei occupato la quattordicesima casella sulla griglia della MotoGP. Sono paragoni difficili da fare. Il tempo l’ho fatto con una gomma morbida che mi ha aiutato tanto. Comunque devo dire che oggi in qualifica ho visto tante volte l’1’36 e quindi vuol dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro.