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Infuria la polemica nel paddock della Superbike dopo il contatto tra Nicolò Bulega e Toprak Razgatlioglu avvenuto al primo giro della Superpole Race di Jerez, che ha causato la caduta, per fortuna senza conseguenze fisiche, del pilota della BMW.
Eravamo alle prime battute di una gara che avrebbe in teoria sancito la vittoria del titolo mondiale da parte di Toprak Razgatlioglu, il quale si era portato al comando, ma Bulega gli era vicino ed alla curva 5 ed appena il turco ha allargato leggermente la traiettoria, l’italiano si è buttato all’interno. Le carene della M1000RR e della Panigale V4 si sono toccate e la moto tedesca è scivolata nella via di fuga. In seguito a questo contatto lo Stewart Panel ha deciso di penalizzare Bulega con un long lap che non ha avuto effetti sull’esito della gara in quanto l’italiano della Ducati aveva acquisito un vantaggio tale che gli ha permesso di mantenere la testa della gara, davanti ad Alvaro Bautista e Andrea Iannone.
Nicolò ha vinto con largo margine nei confronti del suo compagno di squadra e di Iannone, staccati rispettivamente di 4 e 5 secondi. Quarto posto per Xavi Vierge sempre più a proprio agio con la Honda, e quinto per la bimota di Alex Lowes. Andrea Locatelli è sesto e primo dei piloti Yamaha, anche perché poco prima dell’incidente tra i due leader del campionato, erano caduti anche Remy Gardner e Jonathan Rea, con il sei volte campione del mondo che è stato portato al medical center. Prendono punti anche il sorprendente Tarran Mackenzie, il convalescente Iker Lecuona e Michael Van der Mark con l’unica BMW al traguardo. Axel Bassani è decimo davanti a Montella e Vickers. Quattordicesima posizione per Alessandro Delbianco, proprio davanti a Nicholas Spinelli. Solo ventesimo Michael Ruben Rinaldi. Le polemiche causate dal contatto tra Bulega e Razgatlioglu stano dividendo il paddock tra colpevolisti ed innocentisti. C’è chi ritiene che l’italiano abbia volutamente causato la caduta del suo rivale e chi invece ritiene che sia stato un normale contatto come ne avvengono tanti.
Lo Stewart Panel ha ritenuto che Nicolò abbia commesso un errore nel superare Toprak, causandone la caduta e per questo lo ha penalizzato con un long lap. La pena non è commisurata al danno subito dal turco, ma non è Bulega che fa i regolamenti e nemmeno la Ducati. Sono certo che Bulega non solo non ha causato volontariamente l’incidente, ma che non sia contento di aver vinto la gara per la caduta di un altro pilota. Quanto accaduto nella Superpole Race non dovrebbe tra l’altro cambiare le sorti del campionato in quanto Razgatlioglu ha ora 22 punti di vantaggio su Bulega, e nel caso che quest’ultimo vinca Gara2 gli basterebbe un tredicesimo posto.