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Prima vera moto. Guzzista nell'anima con Dingo Cross nel 1968 come primo motorino, poi Stornello 160 5M del 1971, mio dal 1976 e ancora oggi in buone condizioni e funzionante nel mio box. Dopo un uso incostante dello Stornello mi decisi nel 2004 di acquistare una Nevada 750 Club del 2002 usata ma tenuta molto bene. Ricordo che il passaggio dallo Stornello alla Nevada non è stato indolore (cambio a sinistra invece che a destra, bicilindrico un po' scorbutico e quasi 4 volte più potente) ma col tempo ho imparato ad apprezzarla. Come molte Moto Guzzi aveva problemi alla centralina elettronica, risolto con la sostituzione del connettore a più vie digiplex. Altri problemi sono stati la rottura del galleggiante di un carburatore e la necessità di un periodico allineamento dei carburatori con doppio vacuometro. L'ho tenuta un paio d'anni e venduta con grande rammarico considerandola ancora oggi una bellissima moto.
La moto è da amatori, appassionati della Guzzi, non il modello di punta ma fa bene il suo dovere, senza troppe pretese e senza mai lasciarti a piedi.
La Nevada 750 è una moto senza tempo che fa l'occhiolino alle custom americane. Il motore ha tutti i punti di forza della Moto Guzzi, coppia generosa già dai bassi regimi. Le sospensioni non sono così performanti. I freni lasciano un po' a desiderare. Nel complesso una moto facile per gite tranquille fuori porta.
Prima moto "vera"dopo anni di scooter.Soddisfatto dell'acquisto,la moto va bene i 48cv sono più che sufficienti e rispondono bene se sollecitati.Unica pecca il freno posteriore se usato spesso va a vuoto però è un problema risolvibile con poca spesa.
La moto è veramente comoda e si guida benissimo non impegnativa per passeggiate anche abbastanza lunghe è affidabile.
Moto comoda e motore vigoroso sia ai bassi che agli alti regimi, consumi parsimoniosi e ridotta manutenzione.
Ottimo motore poca manutenzione ottimo sistema frenante dischi brembro ottime sospensioni. Adatta per lunghi viaggi.
Dopo tanti anni di moto giapponesi e tedesche ho voluto provare un'italiana, grande delusione, esteticamente fà la sua scena ma poi ti rendi conto che è fatta come una moto degli anni 70, plastiche che si crepano ovunque con le vibrazioni, cambio impreciso e rumoroso(si rovinano gli ingranaggi), in 3 e 5marcia fischia come un treno, prestazioni scarse, il mio vecchio Transalp andava il doppio, posizione di guida costrittiva che non ti permette di arretrare un millimetro, pedane molto alte, non strisci in curva ma guidi con le ginocchia in bocca, davanti fà bella mostra un grosso disco Brembo con pinza serie ORO, peccato che la frenata fà pietà forse per colpa della pompa, la forcella sembra non abbia le molle, gli interruttori al manubrio con il tempo si "incriccano", 20 anni fà ho avuto anche un'Harley e nonostante fosse un cancello devo riconoscere che era nettamente migliore in tutto, soprattutto i materiali e le finiture.
La Moto Guzzi non si può definire una moto raffinata. In cambio è una moto molto affidabile. Secondo il mio modesto parere, bisogna trovare il meccanico giusto e veramente all'altezza di garantire l'assistenza ad una Guzzi soprattutto quando si parla di una bicilindrico a carburatori.
buona moto per passeggiate motore indistruttibile,buona la frenata,in due si viaggia comodi.
nel complesso la piccola guzzi sa il fatto suo