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Questa moto è un mix di tutto. Impensabile acquistarla se non si ha esperienza....morbida per viaggiare, violenta quando la chiami....lei c'è...insieme ai suoi 160 cv. Il top in tutto.
Ho trovato il 1290 R ancora migliore del modello S.
Le doti fuoristradistiche sono entusiasmanti e le prestazioni su asfalto in molte condizioni di misto stretto e veloce consentono di non temere nessun confronto. In autostrada si viaggia da re.
Entusiasmante e sicura.
La maxi enduro con 21 più potente al mondo. Ci si innamora di lei facilmente, soprattutto per il motore ed utilizzo in off!
Moto fantastica facile, docile e al tempo stesso racing. Moto per chi vuole sentirsi su una due tempi come guidabilita’ e semplicità di guida ma su una superbike quando “ strada lo permette.
Indipendentemente dalla potenza, il motore é fluido e progressivo, certo che se la metti in mappa sport ed apri, i 160cv si fanno sentire eccome, il cambio ha innesti rapidi e precisi
Ha un buon telaio, non si scompone neanche nelle situazioni di emergenza, freni potenti e modulabili danno la giusta sicurezza le sospensioni sono ottime... comfort accettabile
Moto affidabile la ricomprerei
Moto entusiasmante. Manovrabile come una bicicletta. Molto sensibile alla tipologia del pneumatico anteriore. Protezione dall'aria nella norma. In off non ha eguali rispetto a moto di pari categoria. Nel veloce ( oltre 230 kmh) l'avantreno tende ad alleggerirsi. TFT eccellente e collegamenti sempre stabili.
Moto molto potente, ma con le mappe è possibile dosare la potenza.
Unico problema di molte 1290 Super Adventure R dal 2017 al 2020: Sbacchetta il manubrio anteriore intorno ai 70km/h. Problema di cuscinetti di sterzo... per una moto di questo valore non è accettabile.
Motore fantastico, potente ma facilmente gestibile. Unico neo di questa moto è l'altezza che mi sembra veramente esagerata.
Deludente rispetto alla precedente versione eccetto il motore e in parte le sospensioni. Il materiale dell’impiantistica non è adatto alla quantità di calore sviluppato dalla moto e imprigionato sotto il serbatio. Richiami e rotture a causa del calore l’hanno afflitta con lunghi fermi in concessionaria. Le protezioni: skid plate, crash bars e paramani si sono dimostrati del tutto inefficaci ad una semplice caduta da fermo su prato. La seduta della sella sebbene avvantaggi i corti di gamba obbliga a guidare la moto incastrati tra ampio serbatoio e porzione del sellino destinata al passeggero risultando scomoda nei trasferimenti medio lunghi. Gli attacchi delle carene laterali su punti vitali della moto come la vaschetta di espansione dell’impianto di raffreddamento lasciano piuttosto perplessi. L’accesso alle prese di corrente risulta complesso a dir poco e si potrebbe continuare. Il tutto da l’impressione di una moto progettata a tavolino e non testata adeguatamente prima di essere immessa sul mercato
I 160 CV abbinati alla ruota da 21" non la rendono facile da "domare".