Multe stradali: Milano da record nel 2024. Ecco i comuni che hanno incassato di più

Multe stradali: Milano da record nel 2024. Ecco i comuni che hanno incassato di più
Gli incassi delle multe stradali crescono dell'11% nel 2024, con Milano che guida la classifica nazionale. Nelle principali 20 città italiane le sanzioni hanno generato quasi 650 milioni di euro l'anno scorso, ecco la classifica
3 giugno 2025

Le multe stradali si confermano una fonte sempre più preziosa per i bilanci comunali: nel 2024 i proventi hanno raggiunto la cifra record di 650 milioni di euro nelle principali 20 città italiane, segnando un incremento dell'11,3% rispetto all'anno precedente. Il dato emerge dall'analisi del Codacons sui rendiconti pubblicati dagli enti locali entro il 31 maggio, mentre si avvicina la data del 12 giugno che porterà nuove regole per gli autovelox, seppur ancora senza chiarezza sulle procedure di omologazione.

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La classifica nazionale

Milano rimane in testa alla classifica dei comuni italiani con i proventi più alti, quasi 205 milioni di euro nelle casse grazie alle multe stradali, +57,5 milioni rispetto al 2023.

Al secondo posto di questa particolare classifica si piazza Roma con quasi 169 milioni di euro di incassi, staccando nettamente Firenze, al terzo posto con 61,5 milioni, e Torino, quarta con 45,3 milioni.

Il comune che registra l'incremento percentuale maggiore delle multe rispetto al 2023 è Campobasso, +174% (da 112mila a 308mila euro), +39% Milano, +36,5% Firenze. I proventi complessivi delle principali 20 città monitorate passano così dai 583,8 milioni del 2023 ai 649,9 milioni del 2024, in aumento di 66 milioni, +11,3% in un anno.

Se si analizza però il valore delle sanzioni stradali rispetto al numero di residenti dei vari comuni, si scopre che l'importo pro-capite più elevato è a Firenze, con una media pari a 168 euro di multe a residente nel 2024.

Gli autovelox più spietati sono a Firenze

C'è poi il discorso autovelox: le stesse 20 città monitorate hanno incamerato grazie agli apparecchi di rilevamento della velocità 62,1 milioni di euro nel 2024. Qui a salire sul podio della classifica è Firenze, con incassi da autovelox per 20,5 milioni di euro, doppiando quasi Milano che si ferma a 10,6 milioni. Al terzo posto Bologna con circa 7,6 milioni di euro, aggiunge il Codacons.

E proprio spulciando i dati dei proventi da autovelox il Codacons rivela altre sorprese: il piccolo comune di Colle Santa Lucia, sulle Dolomiti, che conta poco più di 300 abitanti, grazie al suo unico autovelox ha incassato quasi 400mila euro di multe nel 2024, 1,66 milioni di euro totali nel periodo 2021-2024, in media 4.896 euro a residente. Incassi stellari anche per alcuni comuni del Salento, i cui autovelox rappresentano un incubo per gli automobilisti che trascorrono le vacanze estive nella zona: Galatina (Lecce) 5.874.926 euro; Cavallino (Lecce) 1.010.778,91 euro; Trepuzzi (Lecce) 1.258.279 euro. Quasi 2,2 milioni i proventi garantiti dai tanti autovelox installati lungo la temibile "Telesina", strada che dal casello di Caianello porta a Benevento.

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Sul caos autovelox

E sempre parlando dei temuti autovelox Assoutenti osserva come, "in assenza di regole certe, si rischi il caos sulle strade delle vacanze, con conseguenze non indifferenti sul fronte della sicurezza stradale e sulle casse degli enti locali". "I comuni che adottano apparecchi non omologati dovranno infatti disattivarli - spiega il presidente Gabriele Melluso -, pena una raffica di ricorsi da parte degli automobilisti, anche in virtù di una recente sentenza della Cassazione che ha bocciato la circolare del Mit che equiparava l'omologazione all'approvazione degli autovelox, ribadendo come le sanzioni elevate da apparecchi non omologati siano nulle".

Non solo. "Dal prossimo 12 giugno le amministrazioni locali, con l'entrata in vigore definitiva delle nuove regole varate dal Mit lo scorso anno, non potranno più disseminare le strade di autovelox, ma dovranno rispettare distanze minime tra una postazione e l'altra e installarli dopo il parere dei Prefetti".

"Nel corso degli anni la normativa sulla trasparenza e sulla pubblicità dei proventi delle multe stradali si è positivamente evoluta e rafforzata, anche grazie ad interventi legislativi che hanno imposto la pubblicazione dei dati, e oggi permette a tutti i cittadini di poter conoscere, confrontare e valutare questi numeri". Lo afferma in una nota Simone Baldelli, Presidente dell'Osservatorio nazionale sulle sanzioni per le violazioni del codice della strada, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Parallelamente, nel corso del tempo, è andata anche aumentando la risposta positiva degli enti locali agli obblighi previsti da queste norme, tanto da rendere il numero degli enti adempienti ed inadempienti pressoché costante negli ultimi tre anni: l'Osservatorio - prosegue Baldelli -, a tal proposito, ha rilevato come il numero totale degli enti adempienti nel 2022 sia stato pari a 7.833, nel 2023 sia stato pari a 7.629, nel 2024 sia stato pari a 7.702. Di qui a qualche settimana l'Osservatorio - conclude - potrà verificare se questa tendenza sarà confermata anche per quanto riguarda le relazioni depositate nel 2025 sui proventi relativi al 2024".

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