MotoGP e Coronavirus. La FIM prospetta soluzioni estreme, Sky è disponibile

MotoGP e Coronavirus. La FIM prospetta soluzioni estreme, Sky è disponibile
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Il presidente Viegas ha assicurato che farà tutto il possibile per disputare le tredici gare della MotoGP, numero minimo per i titoli, se occorre disputando due GP sulla stessa pista e in un‘unica trasferta. Meda di Sky: “Pronti e disponibili”
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
11 marzo 2020

Pure congetture, uno sforzo di fantasia più che un programma. Come abbiamo già detto anche in DopoGP, il presidente della FIM, la federazione internazionale del motociclismo, è intervenuto sullo sconvolgimento dei calendari sportivi in seguito all’infezione del Coronavirus prospettando una serie di misure che appaiono inedite, coraggiose e forse anche inevitabili.

Jorge Viegas, ai microfoni di Catalunya Radio, ha ammesso che la situazione è molto difficile, che si naviga a vista, che non si può immaginare oggi quale sarà la realtà dei prossimi mesi; ma ha garantito che FIM e Dorna faranno il massimo per assegnare anche quest’anno i titoli mondiali della MotoGP. C’è un numero minimo di gare, sul regolamento FIM, e questo numero è tredici.

“In questo momento - ha detto Viegas - ho totale fiducia che il campionato avrà anche più delle tredici gare necessarie. Se saremo costretti a correre in gennaio, ebbene lo faremo. Possiamo disputare due Gran Premi nello stesso fine settimana, per esempio, oppure anche correre a porte chiuse se non ci fossero altre soluzioni. Diciamo che nella situazione attuale non devono esserci dei tabù: occorre essere flessibili e avere immaginazione”.

A questa voce se ne sono accodate altre. E’ stato sollevato anche il tema della SBK, e qualcuno ha fantasticato sulla possibilità estrema di mettere insieme le due formule nello stesso evento, quando naturalmente sarà di nuovo possibile spostarsi liberamente nel mondo e organizzare le gare.

Il punto di vista di Guido Meda

Abbiamo voluto sentire Guido Meda, vice direttore e voce di Sky sul motociclismo, per capire che tipo di palinsesto immaginerebbe per un fine settimana così affollato. “Una eventualità del genere non ci spaventerebbe. Noi abbiamo il vantaggio - ha risposto Meda - di un canale verticale dedicato al motociclismo, dunque non ci sarebbe alcun problema per trovare lo spazio. E poi abbiamo anche un dialogo con l’organizzatore: si parla con Dorna, da sempre, e ci si viene incontro con soluzioni che possano reggere per tutti e così coprire in maniera integrale ogni tipo di evento. Anche MotoGP e SBK insieme non ci spaventerebbero”.

Naturalmente, precisa Guido Meda, tutto questo varrà compatibilmente con le misure in atto in Italia e in ambito internazionale. Quindi con tutti i “se” del caso, se ci si potrà spostare verso i circuiti, se si potrà andare a lavorare nelle sedi nazionali eccetera.

“Devo dire - precisa Meda - che Sky ha anticipato le norme, che ha lavorato molto bene. Noi siamo stati i primi restare a casa: personalmente ho attrezzato un angolo del salone trasformandolo in uno studio per i collegamenti con Sky TG 24. L’unico problema è che i ragazzi devono stare in silenzio assoluto per un po’… Ma oggi è così, ciascuno deve fare la sua parte”.

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