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A Sky, bocche cucite, nessuno vuole parlare: probabilmente perché non tutto è tramontato e le trattative per rinnovare il contratto quadriennale, ora in scadenza, sono ancora in corso. Ma è facile immaginare che la situazione sia più complessa che mai, perché normalmente i rinnovi dei diritti vengono trattati tra le parti con ampio anticipo rispetto alla scadenza naturale, dai sei ai dieci mesi prima.
La materia del contendere? Facile ipotizzarla: soldi. Da una parte Dorna, (è ancora lei a trattare per Liberty Media) che vuole mantenere il livello economico attuale e semmai farlo crescere; dall’altra Sky (con un nuovo responsabile) che punterebbe invece al ribasso: perché sia la MotoGP sia la SBK hanno perso appeal negli ultimi anni, in Italia gli ascolti sono ancora alti ma negli altri Paesi europei, persino in Spagna con tanti piloti e tanti GP, il nostro sport ristagna.
Se non dovesse andare in porto il rinnovo con Sky, dove potrebbero finire MotoGP e SBK? La alternative non sono poche. Il primo nome uscito è quello di Dazn, che già trasmette la MotoGP in Spagna anche se, qui da noi, non offre una copertura ai livelli di Sky. Anche Mediaset avrebbe presentato una proposta, e pure la Rai sarebbe andata molto vicino a presentare la sua. Poi non se n’è fatto nulla. Infine c’è Discovery che avrebbe tutte le carte in regola: fa parte dello stesso gruppo che comprende anche Liberty Media…
E non è nemmeno da trascurare la possibilità di Fox, che ha il grande pregio di essere americana come Liberty Media e come Dan Rossomondo, entrato in Dorna nel 2023, e soprattutto di trasmettere già negli States, in realtà con puntualità altalenante, i GP del motociclismo.
Tra gli appassionati c’è già chi sogna che MotoGP e SBK possano tornare ad essere trasmessi in chiaro, come ai bei tempi. Ma non andrà così. E c’è pure da riflettere sul tema della qualità. Quale rete riuscirebbe, in due mesi o poco più, ad organizzare una squadra tecnica e giornalistica al livello attuale di Sky? Piaccia o non piaccia, oggi Sky offre un prodotto di livello altissimo e capillare, inimmaginabile soltanto pochi anni fa.