KTM: Gottfried Neumeister alla guida fino al 2028, segnale di stabilità post-Bajaj

KTM: Gottfried Neumeister alla guida fino al 2028, segnale di stabilità post-Bajaj
Continuità strategica tra tradizione arancione e sinergie indiane. Neumeister continuerà il lavoro per portare il marchio austriaco fuori dalle acque turbolente e proiettarlo in un futuro radioso
24 dicembre 2025

Annunciata la proroga anticipata del contratto di Gottfried Neumeister come CEO di KTM fino al 31 dicembre 2028. La decisione, comunicata come ad-hoc ai sensi del regolamento MAR europeo, arriva a un mese dal closing dell’acquisizione della maggioranza azionaria da parte del colosso indiano Bajaj.

Neumeister, subentrato come Co-CEO a settembre 2024 e nominato CEO unico dal 23 gennaio 2025, riceverà piena fiducia per traghettare il marchio arancione verso una “traiettoria di crescita solida”. “Sono grato per questa conferma e mi impegnerò per semplificare processi e rafforzare il core business moto, rinunciando a incarichi esterni”. Il presidente del CdA, Srinivasan Ravikumar, ha lodato i risultati ottenuti in un periodo difficile, sottolineando la leadership di Neumeister nel superare la crisi.

KTM, icona delle moto off-road e sportive senza compromessi, fondata nel 1934 ed esplosa negli anni 2000, ha subito un durissimo colpo nel 2024 quando si è rivelata una insolvenza per 2 miliardi di euro di debito, con stop alla produzione e una successiva ristrutturazione drastica. Pierer Mobility ha varato un piano di salvataggio, cedendo la maggioranza a Bajaj (18 novembre 2025), che ha iniettato capitali freschi conquistando l’indipendenza strategica.

Neumeister, manager interno con esperienza in vendite e operations, è stato scelto per il turnaround, ovvero l’inversione di rotta strategica per recuperare stabilità finanziaria, redditività e competitività, attraverso analisi delle cause del declino, ristrutturazioni operative, tagli ai costi e ridefinizione del modello di business. Una nuova direzione che non si limita a una semplice sopravvivenza, ma punta a una crescita sostenibile.

La sua conferma fino al 2028 segnala stabilità. Sfide future? Mercato europeo in crisi e concorrenza cinese.

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