20 Anni di Moto.it, Paolo Pavesio (Yamaha): “L'appassionato vuole il motore termico”

Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Il direttore marketing di Yamaha Europa guarda all’evoluzione della moto negli ultimi venti anni e racconta la sua visione del futuro: elettrico per la mobilità, termico per l’emozione
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
1 dicembre 2017

Il traguardo dei vent'anni di Moto.it è l'occasione per parlare del nostro mondo, quello della moto nelle sue mille sfaccettature, con chi lo conosce bene. Abbiamo iniziato questo giro di interviste con Carmelo Ezpeleta, Numero Uno Dorna, parlando di MotoGP e Superbike, proseguendo con Stefano Ronzoni di BMW, poi con il CEO di KTM, Stefan Pierer, l'AD di Ducati Claudio Domenicali, con Alfredo Altavilla, uno dei massimi dirigenti di FCA, con il presidente di Brembo Alberto Bombassei e con Piero Misani, Direttore della Business Unit Moto di Pirelli.

Paolo Pavesio alla Press Conference Yamaha pre EICMA
Paolo Pavesio alla Press Conference Yamaha pre EICMA

Paolo Pavesio sovraintende anche l’attività sportiva di Yamaha in tutte le categorie, dal Cross fino alla Superbike. Tante le soddisfazioni. Parlando del mercato, illustra come dal boom degli anni Novanta, quando in Italia si vendevano fino a settemila R6 nei dodici mesi, Yamaha ha ripensato alla moto con la crisi senza perdere l’emozione.
E lel 2013, il momento della ripartenza.
Il futuro sarà certamente elettrico per la mobilità urbana, ma per soddisfare la passione resterà il cuore termico della moto. La guida autonoma? L’auto segnerà la via, la moto dovrà adattarsi in qualche misura (ancora da definire); tutti i mezzi dovranno necessariamente dialogare tra loro, perché sulla strada, ricordiamocelo, non siamo soli...