MXGP: tutti i retroscena del mondiale post GP di Germania

MXGP: tutti i retroscena del mondiale post GP di Germania
  • di Alex Hodgkinson
Van Horebeek infortunato, Rodriguez assoldato da Kemea Yamaha, e Max Nagl che presenta un super pulitore per moto
  • di Alex Hodgkinson
23 maggio 2018

L'ultimo ad essersi aggiunto alla lista degli infortunati in MXGP è Jeremy Van Horebeek. Il pilota Yamaha si è slogato una spalla perdendo il controllo della sua moto durante la seconda gara a Teutschenthal, andando poi acentrare il collega belga Julien Lieber.

Kemea Yamaha è stata pronta a rimediare all'assenza di Seva Brylyakov: la squadra belga ha messo infatti sotto contratto il 22enne Anthony Rodriguez, venezuelano con base negli Stati Uniti. Anthony ha corso due volte con HRC lo scorso anno, conquistando l'ottavo posto in Portogallo. "Non potete immaginare quanto io sia emozionato di avere la possibilità di correre il nel Mondiale di MX2 con il team Kemea Yamaha. Ogni volta che corro mi impegno al 100%, quindi il mio obiettivo è continuare a farlo e continuare a migliorare ogni giorno. Ho provato la moto oggi, e devo dire che mi piace molto, trovo che la Yamaha abbia un sacco di coppia e che sia davvero adatta al mio stile di guida". Grazie all'allenamento nel Supercross, Rodriguez si è rapidamente adattato alla nuova situazione concludendo al 16° e 13° posto in Germania.

Hunter Lawrence è stato escluso dal GP di Germania per motivi medici. Tony Skillington, presidente della FIM MX, è stato irremovibile, nonostante in molti affermassero che l'australiano fosse in grado di correre: "Il medico che lo ha esaminato qui in Germania, venerdì e sabato mattina, ha dichiarato categoricamente che "la sua partecipazione avrebbe potuto essere un pericolo sia per lui stesso che per e altri piloti; abbiamo regole specifiche relative alla commozione cerebrale, e non possiamo rischiare con la salute dei piloti". Martin Sycurek, il medico della FIM in Lettonia, aveva stabilito che Lawrence avesse appunto subito una commozione cerebrale, il che lo ha automaticamente escluso dalle corse per dieci giorni.

I timori che HRC potesse far seguito al ritiro di Suzuki sono stati alimentati quando si è saputo che Yuni Miyuzaki, capo del progetto per la MXGP per quattro anni e mezzo, sarebbe tornato in Giappone per dirigere un progetto riguardante uno scooter. È stato ora stabilito che Taichi San, lui stesso ex pilota di off road e il cui figlio è una delle star della MX2 in Giappone, subentrerà alla guida del progetto per la MXGP.

Darian Sanayei era presente in Germania, ma ad inizio settimana aveva deciso di posticipare il suo ritorno alle corse fino al GP di Gran Bretagna: "Sono stato in grado di continuare ad allenarmi, quindi non ho perso la forma fisica e sono tornato in sella già da due settimane, ma non c'è motivo di tornare a correre in gara finchè non sono pronto."

Guardando al futuro, quando la sua carriera da pilota sarà terminata, Max Nagl ha presentato in Germania il proprio detergente per moto, a marca OC1: "È stato sviluppato con il mio socio in affari Tomasz Banaszak, ed è prodotto in Polonia: basta spruzzarlo e poi lavare con il pulitore a vapore; abbiamo adottato particolare cura nello scegliere i componenti chimici, per evitare tutto ciò che possa attaccare i telai in alluminio utilizzati dalla TM e dai produttori giapponesi".

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