MX. Gli Up & Down dal GP di Lettonia

Tony Cairoli vola nella classe regina, David Philippaerts resiste e spunta un incredibile Desalle. Goncalves risorge e spezza la serie di vittorie di Musquin in MX2
1 luglio 2009


MX1
Antonio Cairoli: solo "Up". Poteva essere doppietta ma gli è mancato mezzo giro per battere Desalle nella prima manche ed ha fatto segnare il record di gara nell'ultimo passaggio. In gara 2 non ha dato la possibilità a nessuno di poterlo contrastare per la vittoria. Aumenta il suo vantaggio in classifica a 57 punti e sembra intenzionato ad andare oltre. Entusiasmante.

Clement Desalle: molto Up". Il diciannovenne belga si aggiudica la sua prima vittoria in carriera su un tracciato sabbioso ma non troppo. Fino a qualche gran premio fa era considerato un po' da tutti il "matto del villaggio" per la sua irruenza in pista, ma è maturato in pochissimo tempo anche se qualche "uscita delle sue" la mostra ad ogni gara. Ottima la vittoria in gara 1 e sfortunato nelle seconda manche quando ha patito lo sgancio del cavo frizione dalla leva. Determinato.

David Philippaerts: "Down ma Up". Se si guarda al risultato, sesto nel GP a diciassette punti da Cairoli, verrebbe da dire solo "Down" ma il campione del mondo in carica ha sofferto un disturbo intestinale che lo ha debilitato per tutta la settimane precedente la gara e anche durante il week end. Ha lottato come un leone, più contro la sua forma fisica non ottimale, che con i suoi avversari conquistando un buonissimo bottino di punti. Indomabile.

Joshua Coppins: ancora "Up". Secondo podio consecutivo per Josh che sembra ritrovare lo smalto giusto proprio sul finire del campionato. Il neozelandese si sta riprendendo dopo una stagione travagliata e di certo non gli manca l'esperienza nè tanto meno la velocità per puntare ancora in alto e lui ci crede. È quarto in campionato a quattordici punti dalla seconda posizione. Convinto.

Maximilian Nagl: "Down". Fa segnare il peggiore risultato degli ultimi cinque GP ed anche se è riuscito a portarsi in seconda posizione nella generale, in gara 2 è sembrato patire un certo calo fisico. Con Philippaerts alle sue spalle non potrà di certo dormire sonni tranquilli e la velocità di Cairoli, al momento sembra per lui un miraggio. Sornione.

MX2
Rui Goncalves:
"Ritorna UP" dopo due GP privi di onore e gloria, torna prepotentemente al successo. La sua terza vittoria iridata coincide con la conquista della terza posizione in classifica di campionato ma il portoghese ha obiettivi molto più elevati. Mette sotto pressione Musquin anche se il francese non ci casca e lo segue come un ombra. Ambizioso.

Marvin Musquin: Certamente "Up". Vince di prepotenza la prima manche della domenica facendo pensare ad un'altra doppietta ed invece nella seconda manche si inchina alla maggiore consistenza del suo capo squadra Goncalves non facendosi tentare dal volerlo battere per forza. Calcolatore.

Gautier Paulin: Ritorna "Up". È riuscito a salire sul podio dopo parecchio tempo ma la sua velocità non è più quella di inizio stagione. Deve per forza recuperare punti sui suoi avversari in sella alle frecce arancioni austriache. In recupero.

Davide Guarneri: "Up & Down". Il terreno del circuito "Zelta Zirgs" non è di quelli a lui congeniali ma si è battuto molto bene in entrambe le manche conquistando un ottimo quarto posto nella seconda. In "ribasso" in classifica di campionato dopo aver perso il terzo posto a favore di Goncalves, deve dare uno scossone alla sua stagione ed il rush finale di campionato è alle porte. Deve dare di più.

Manuel Monni: "Up con la moto Down", lotta bene con il sabbioso circuito di Kegums fin dalla qualifica del sabato (decimo) e conquista una buonissima nona posizione dopo aver lottato a lungo in sesta piazza. In gara 2 paga caro un problema elettrico alla sua Yamaha che lo costringe al ritiro dalla prova al terzo giro. Sfortunato.

Steven Frossard: "Down". Dopo l'ottimo quarto posto in gara 1, compromette la prestazione con una caduta spettacolare nel tratto della pit lane del circuito di Kegums. Ha accusato un gran botto alla testa e si è dovuto ritirare. Uno "zero" pesante che nell'economia del campionato, ed a questo punto, si paga caro in termine di prestazione globale. Incostante.

Enzo Tempestini

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