MX, GP del Brasile. Suspense per la terza prova iridata

MX, GP del Brasile. Suspense per la terza prova iridata
Massimo Zanzani
Risolti i problemi di benzina, nella MXGP i protagonisti cercano la rivincita su Cairoli mentre nella MX2 l’assenza di Herlings lascia aperta ogni previsione | M. Zanzani, Beto Carrero
28 marzo 2014

Punti chiave

La prima si è corsa in notturna con Tony “prudente” per via dell’infortunio alla caviglia, in Thailandia i problemi di vaporizzazione della benzina hanno penalizzato molti piloti ad iniziare da Tommy Searle che si è fratturato un polso perdendo il controllo della moto in un salto, ora è la volta del Brasile dove la voglia di riscatto preannuncia una lotta serrata.


Se la pioggia risparmierà lo splendido impianto brasiliano adiacente al più grande parco giochi del Sudamerica, sarà una puntata tutta da gustarsi perché l’agonismo degli avversari che quest’anno ha avuto un ulteriore salto di qualità non pare abbia minimamente scalfito la sicurezza e voglia di vincere del pilota 222.


Lo scorso anno l’ufficiale KTM salì sul gradino più alto del podio davanti a Desalle e Strijbos, quest’anno oltre all’accoppiata Suzuki ci sono le Kawasaki di Paulin e Frossard oltre alla Honda di Nagl e alla Yamaha di Van Horebeek ad essere in lista d’attesa. Unico punto interrogativo è il russo della Honda Bobryshev, che ama in modo particolare il circuito ma che non ha ancora completamente risolto i suoi problemi alla caviglia.

Ancora convalescenti invece Ken De Dycker, il cui polso nonostante l’intervento chirurgico non pare sia messo molto bene, e il sudafricano Tyla Rattray i cui tempi di recupero dopo l’infortunio alla mano sembrano essere ancora un po’ lunghi.


MX 2


Ma è MX2 dove regna la massima incertezza, determinata dall’assenza del leader olandese Jeffrey Herlings causa i problemi alla spalla riportati nella caduta mentre correva il campionato nazionale. L’accesa competizione che si è vista tra i suoi inseguitori, rinforzati psicologicamente dalla consapevolezza di scendere in pista non battuti in partenza dall’ufficiale KTM, fa presagire una dura battaglia che ha come probabili attori Max Anstie, Dylan Ferrandis, Arnaud Tonus, Glenn Coldenhoff, Jordi Tixier, José Butron e speriamo anche Alex Lupino. Non sarà della partita invece Christophe Charlier, il cui infortunio alla gamba di Si Racha non gli permetterà di scendere in pista prima del GP di Bulgaria.