MX 2019, GP d'Asia. 7ª vittoria consecutiva per Tim Gajser

MX 2019, GP d'Asia. 7ª vittoria consecutiva per Tim Gajser
Massimo Zanzani
Dopo aver eguagliato, una settimana prima, il record di maggior numero di vittorie iridate consecutive di un singolo pilota HRC con lo svizzero della MX3 Julien Bill, a Semarang Gajser ha continuato la sua striscia vincente segnando un nuovo record. Doppio Prado nella MX2
14 luglio 2019

SEMARANG - Risolti i postumi della botta alla caviglia che in qualifica gli aveva consigliato di non forzare il passo ed accontentarsi del 3° posto, Tim Gajser ha dato sfogo alla sua classe con cui non solo ha siglato la sua 6ª doppietta stagionale, ma ha portato a 7 le affermazioni consecutive, così da diventare il pilota ufficiale Honda più vittorioso di seguito nella storia del Mondiale cross.

Una doppia vittoria, quasi facile oltretutto, visto che in entrambe le manches il leader sloveno si è portato al comando sin dalle fasi iniziali, per poi proseguire senza intoppi con la sua decisa e sicura cavalcata fino al traguardo.

 

Il podio MXGP è stato completato dagli svizzeri Arnaud Tonus e Jeremy Seewer: il primo, ritrovata la concentrazione dopo la deludente giornata di sabato, ha aperto con una manche al fulmicotone che lo ha portato dalla 6ª alla 2ª posizione strappata al connazionale a quattro tornate dalla conclusione, per poi lottare per la 3ª piazza sino alla fine, che ha di nuovo sottratto a Seewer una decina di minuti prima della bandiera a scacchi: da parte sua, quest’ultimo, eguagliando il risultato del GP d’Indonesia, ha fatto un ottimo lavoro, visto che il 3° gradino del podio gli ha permesso di scavalcare nella classifica iridata Tony Cairoli, portandosi al posto d’onore seppure con 173 punti di ritardo nei confronti del capoclassifica.

 

Alle sue spalle ha concluso il tandem KTM Standing Construct, formato da Glenn Coldenhoff e Max Anstie, Arminas Jasikonis e Jeremy Van Horebeek; nei top ten anche Ivo Monticelli, 9° davanti a Pauls Jonass, che ha compromesso il suo potenziale podio per la squalifica in Gara-1 dovuta all’assistenza non consentita in pista dopo la sua caduta a metà gara, mentre era 2°, e che si è rifatto nella successiva, dove ha finalmente centrato la 2ª piazza.

Niente da fare invece per Romain Febvre, vincitore della qualifica, anche lui caduto in apertura e poi ritirato per i danni riportati alla moto, e poi 5° nella conclusiva.

Pronostici facili e rispettati nella MX2, che ha visto un altro assolo di Jorge Prado, di nuovo mattatore sul compagno di squadra Tom Vialle e sul sudafricano della HRC Calvin Vlaanderen, il quale, al suo secondo impegno dopo la lunga convalescenza, ha centrato una 3ª piazza di tutto rispetto.

 

Grintosissimo anche il francese della Yamaha SM Action Maxime Renaux, che ha bissato il 4° posto di Palembang con l’8° della frazione iniziale e addirittura il 2° in quella seguente, così da scalare la classifica iridata dall’11ª alla 9ª posizione.

Paura invece per Thomas Olsen, protagonista della prima manche dove è terminato 3°, ma poi caduto pesantemente alla partenza assieme a Bas Vaessen, fortunatamente senza serie conseguenze per entrambi, come pareva in un primo tempo.