Motocross delle Nazioni 2025: qual è la nazione favorita? Analizziamo l'entry list

Motocross delle Nazioni 2025: qual è la nazione favorita? Analizziamo l'entry list
America, Italia, Olanda, Belgio e Francia: tutte contro l’Australia campione in carica, guidata dai fratelli Lawrence
30 settembre 2025

Il Motocross delle Nazioni 2025 è ormai alle porte. Si vola dall’altra parte del globo, negli Stati Uniti, più precisamente in Indiana, all’interno dell’Ironman Raceway. Prima di analizzare le varie formazioni e provare a capire chi potrebbe spuntarla, è inevitabile soffermarsi sui grandi assenti di questa edizione.

Tre nomi su tutti: Jeffrey Herlings, Jorge Prado e Chase Sexton. Tutti e tre accomunati da un talento cristallino, ma ognuno fermo per motivi diversi. Herlings non è stato selezionato in favore di Vlaanderen, autore di una stagione eccellente in MXGP. Fa, comunque, impressione pensare che il pilota più in forma di questo finale di campionato mondiale non sarà al via del Nazioni. Prado, invece, ha dovuto fare i conti con i sempre più seri problemi legati alla sua avventura in Kawasaki: lo spagnolo ha chiuso in anticipo la sua stagione già dopo il National, saltando non solo il MXoN ma anche le ultime tre gare dell’SMX. Infine Chase Sexton, vittima di una bruttissima caduta proprio nella finale di Las Vegas, che gli è costata cara.

Ma ora concentriamoci su chi sarà davvero dietro al cancelletto.

La straordinaria battaglia tra Jett Lawrence e Tim Gajser nel corso della terza manches di Matterley Basin
La straordinaria battaglia tra Jett Lawrence e Tim Gajser nel corso della terza manches di Matterley Basin @MXGP
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Inutile nasconderlo: anche quest’anno la favorita numero uno sembra essere l’Australia, capitanata dai fratelli Lawrence. Jett e Hunter sono stati i dominatori del National 450 2025 e, con l’aiuto di Kyle Webster, si candidano a guidare il gruppo dei pretendenti alla vittoria. A rendere il tutto ancora più interessante c’è il fattore “casa”: l’Ironman Raceway ha già ospitato una tappa del National e i canguri conoscono bene ogni metro di questa pista.

Molto attesi anche i padroni di casa: gli USA. Con Eli Tomac nelle vesti di capitano, gli americani vogliono tornare sul tetto del mondo proprio davanti al loro pubblico. Riflettori puntati però su Haiden Deegan, al debutto assoluto contro i piloti del Mondiale MX2. Reduce dall’infortunio alla clavicola non sarà al 100%, ma basterà il suo talento per reggere il confronto? Il duello con Jett Lawrence promette scintille: il futuro del motocross in un confronto diretto da non perdere. A completare il team ci sarà RJ Hampshire, chiamato all’ultimo a sostituire Sexton.

E poi c’è l’Olanda, terza lo scorso anno a Matterley Basin. Niente Herlings, ed è un’assenza pesante, ma la squadra rimane solidissima: Coldenhoff reduce da una stagione MXGP da incorniciare, Kay de Wolf ad un passo dal riconfermarsi campione del mondo MX2 e Vlaanderen, costante e incisivo per tutto il 2025. Una formazione equilibrata, pronta a giocarsi il colpaccio. Certo, senza Herlings lo spettacolo ne perde, ma guai a sottovalutarli.

Il podio della scorsa edizione. Prima, al centro, l'Australia, al secondo posto gli Stati Uniti e sul terzo gradino del podio l'Olanda
Il podio della scorsa edizione. Prima, al centro, l'Australia, al secondo posto gli Stati Uniti e sul terzo gradino del podio l'Olanda @MXGP

Giù dal podio per un soffio lo scorso anno, ecco la Spagna. Fernandez in MXGP e Farrés in MX2 erano certezze, ma la vera sorpresa arriva dall’assenza di Jorge Prado. Al suo posto debutta il giovanissimo Garcia – non Joseph dell’EnduroGP, ma Francisco, il talento dell’Europeo EMX250. Una scelta coraggiosa che potrebbe rivelarsi una scommessa interessante.

Al quinto posto, e tra le più agguerrite in assoluto, troviamo la Francia, guidata dal Campione del Mondo MXGP in carica Romain Febvre, con Mathis Valin e Maxime Renaux (probabilmente alla sua ultima avventura in blu). I transalpini sono sempre da considerare pericolosi quando si parla di vittoria, anche se l’assenza di Tom Vialle pesa parecchio: il suo valore, soprattutto in MX2, sarebbe stato superiore a quello di Valin.

Infine la Slovenia, rimasta fuori dalla Top 5 per un soffio nel 2024. Indimenticabile l’ultima manche di Matterley Basin, con il duello tra Jett Lawrence e Tim Gajser. Proprio Tim sarà il capitano anche quest’anno, affiancato da Peklaj e dal velocissimo Jan Pancar nella Open. Una formazione solida che non ha nulla da perdere e potrebbe sorprendere.

È ora il momento della nostra Italia. Grande ritorno dietro al cancelletto per Tony Cairoli. Non vogliamo entrare nel merito di questa decisione, basti dire che è stata molto, molto discussa. Al suo fianco ci saranno Andrea Adamo e Andrea Bonacorsi. La formazione italiana può fare bene, anzi benissimo: Adamo e Bonacorsi sono reduci da due stagioni stellari, mentre Tony nell’ultimo periodo si è allenato come (se non più di) quando era al top. Ragazzi, noi vi auguriamo un grande in bocca al lupo.

Attenzione al Belgio. Per trovarlo nella classifica 2025 dobbiamo scendere fino al 15° posto, eppure la formazione è di primissimo livello: i fratelli Lucas e Sacha Coenen saranno affiancati dal figlio d’arte Liam Everts. Un trio mica male, pronto a puntare al trofeo domenica pomeriggio.

Capitolo piloti singoli. Riflettori puntati su Jo Shimoda. Il giapponese della HRC non solo ha appena conquistato il titolo SMX 250 a Las Vegas, ma per l’occasione di Ironman salirà sulla più grande e potente 450cc.

Per la Svizzera non poteva mancare Jeremy Seewer, ma la curiosità è tutta per Valentin Guillod, che tornerà a confrontarsi con i rivali di una vita dopo aver trascorso l’estate nel National americano. Da tale confronto potremmo, noi, ma soprattutto alcuni piloti europei, trarre delle interessanti conclusioni sulla loro prossima esperienza in america. Probabilemente sono due. Ma non ci dilunghiamo ancora oltre.

Arrivati a questo punto non ci resta che augurare che vinca il migliore e soprattutto forza Italia! Sabato e domenica sera tutti incollati al computer o alla TV per seguire il Nazioni.