SuperMotocross: a Las Vegas trionfano J.Lawrence e Shimoda. Deegan e Sexton infortunati

SuperMotocross: a Las Vegas trionfano J.Lawrence e Shimoda. Deegan e Sexton infortunati
Nella 450 si conferma al vertice Jett Lawrence. Nella 250 la condotta di gara di Deegan è oltre il limite del regolamento e il "karma" lo punisce: clavicola rotta
22 settembre 2025

Così come il Mondiale MXGP, anche la stagione a ruote tassellate a stelle e strisce è giunta al termine. E, proprio come a Darwin in Australia, anche a Las Vegas tutti i titoli erano ancora da assegnare. Quando si tratta di “fare show”, gli americani restano davvero di un altro livello. Lo si nota persino nei regolamenti che si inventano: grazie all’introduzione e all’adozione di punteggi raddoppiati e triplicati (nelle ultime gare dei play-off e nella finalissima), i titoli si sono decisi soltanto nelle ultimissime fasi di gara.

Alla Strip del Las Vegas Motor Speedway è andata in scena la finalissima del SuperMotocross 2025, e ne sono successe di tutti i colori. Ecco la nostra analisi!

(Cos’è il SuperMotocross? Più semplice a farsi che a dirsi. I campionati di Supercross e Motocross hanno i loro punteggi e incoronano i rispettivi campioni. La somma dei punti di entrambi i campionati, più quelli maturati in tre ulteriori gare – due play-off e una finale – decreta il campione SuperMotocross. Insomma, un’autentica “americanata”).

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Jett Lawrence trionfa in gara 1
Jett Lawrence trionfa in gara 1

A trionfare nell’SMX 2025 e a riconfermare il proprio titolo è Jett Lawrence. Per gli altri, “quasi” solo le briciole. Aggiungiamo quel “quasi” perché a tagliare per primo il traguardo in gara 2 è stato il fratello, Hunter Lawrence.

Non c’è nulla da fare: il giovanissimo fenomeno australiano ne ha semplicemente più di tutti. Parte male e recupera. Quando si ritrova a ridosso delle posizioni che contano, osserva un attimo gli avversari e poi, una volta superati con una facilità disarmante, allunga in un battito di ciglia e se ne va. Jett è come il Carmichael dei tempi d’oro: imbattibile.

Secondo a Las Vegas e secondo anche nel SuperMotocross è proprio l’altro Lawrence: Hunter. Vince, come detto, gara 2 e fino a tre minuti dalla fine rischia davvero di fare il colpaccio grazie al punteggio triplicato. Poi, però, quando suo fratello Jett decide di smettere di giocare con Tomac, tutti i sogni di gloria vanno in fumo.
Il secondo posto rimane un piazzamento incredibile... ma chissà per quanto tempo gli basterà. Prima o poi inizierà a stargli stretto e, forse, la convivenza sotto la stessa tenda con il fratello più vincente potrebbe diventare un po’ troppo pesante. Cambiamenti in vista?

Terzo gradino del podio per Eli Tomac. Strepitosi i primi giri di gara 1: veloce, aggressivo e ancora affamato. Eli è una leggenda vivente. Ha dimostrato che con Hunter può giocarsela alla pari, ma il problema resta sempre l’altro Lawrence: Jett.
Stiamo pur sempre parlando di Mr. Beastmode, colui che quando trovava il ritmo “levava le grafiche” a tutti. Eppure è stato quasi surreale vedere come, in gara 2, Jett ne avesse così tanto di più. Dopo il Nazioni lo vedremo in arancio: un nuovo inizio. O meglio, l’inizio di un percorso da pre-pensionamento. Che peccato che il tempo passi per tutti.

Hunter Lawrence vince gara 2
Hunter Lawrence vince gara 2

Se qualcuno ci avesse detto che ai piedi del podio avremmo trovato una Suzuki, probabilmente lo avremmo preso per pazzo… e invece sì: Ken Roczen, alla fine, è sempre lì. Intramontabile. Sarebbe stato affascinante vederlo in sella a una Ducati nel 2026, ma sembra proprio che il matrimonio con la “giallona” di Hamamatsu sia destinato a durare.

Infine, capitolo Sexton. Il pilota KTM è stato protagonista di una bruttissima caduta, un rovinoso cappottone in uno dei tratti più veloci della pista di Las Vegas. Attraverso un post su Instagram ha fatto sapere di avere una spalla dolorante e un leggero trauma cranico. Un finale “degno” di una stagione travagliata.
Ora, però, è tempo di voltare pagina: Sexton è pronto a lasciare l’arancio KTM per abbracciare il verde della KX450 Kawasaki. Che possa esserci uno scambio di piloti, con Sexton per Prado? Potrebbe anche accadere. Di certo, ci sono ancora molti pezzi del puzzle da sistemare.

Ecco il comunicato di Sexton dopo la gara di Las Vegas
Ecco il comunicato di Sexton dopo la gara di Las Vegas

Nella 250 è successo davvero di tutto. Di tutto! Il “drama” era iniziato già la scorsa settimana, quando Levi Kitchen aveva deciso di spedire fuori pista Haiden Deegan.
A Las Vegas, quindi, con la tabella rossa si è presentato Jo Shimoda. Il giapponese della Honda ha conquistato gara 1 e in gara 2 è riuscito a resistere agli attacchi – tutt’altro che sportivi – di Deegan. Alla fine, a trionfare nell’SMX 250 è stato proprio il pilota HRC. Una stagione difficile e travagliata, ma conclusa esattamente come era iniziata, nove mesi fa ad Anaheim 1: con una vittoria.

E poi c’è Haiden Deegan. Nel bene o nel male, è sempre lui il protagonista. Definire antisportiva la sua condotta in questo weekend è persino riduttivo. In gara 1 è letteralmente saltato addosso a Ryder DiFrancesco. È vero, il pilota GASGAS aveva commesso un piccolo errore, ma la manovra di Deegan era stata preparata già da prima, probabilmente oltre il limite.
Scende il cancelletto di gara 2 ed ecco andare in scena un teatrino davvero triste: il pilota Yamaha ha provato in tutti i modi a far cadere o indurre all’errore Shimoda. Il giapponese, però, ha respinto ogni attacco senza mai cedere né scivolare nelle trappole di Deegan.

Poi, l’inaspettato: a scivolare è stato proprio Deegan. Una caduta banale, ma sufficiente a causargli la frattura della clavicola. Fine della gara e stagione chiusa in anticipo: sarà costretto a saltare anche il Motocross delle Nazioni 2025. Incredibile. Il “karma” ha colpito.

Ecco la spaventosa sequenza dell'incidente tra Haiden Deegan e Ryder DiFrancesco
Ecco la spaventosa sequenza dell'incidente tra Haiden Deegan e Ryder DiFrancesco

photo credit: @supermotocross