Guarneri ci spiega la pista di Indaiatuba

Guarneri ci spiega la pista di Indaiatuba
Massimo Zanzani
Il pilota italiano ci porta sulla sabbia rossa del Gran Premio del Brasile, spiegandoci ogni particolare della pista di Indaiatuba | M. Zanzani, Indaiatuba
20 maggio 2011


Una pista per te completamente nuova.
"Sì , è nuova un po’ per tutti, non si correva qui dal 98-99. Comunque la pista è in un luogo bello: i paddock sono sull’asfalto, ci sono i giardinetti e l’aspetto è davvero gradevole.


La pista è classica terra rossa, abbastanza compatta. Non è sul pari quindi ci sono abbastanza contropendenze. La partenza che è sulla parte centrale della collina inizia leggermente in salita poi c'è una curva a desrta con una parabolica abbastanza grande da 180°….

…quando arrivi in cima c’è l’ultimo rettilineo un po’ in discesa che ributta verso la partenza e la pista è finita".
 

Anche questa sarà una pista che toglie il respiro. Non ci sarà tanto spazio per rilassarsi.
"Diciamo che questa rispetto alla scorsa pista in USA è più lenta e più tortuosa. Queste piste con curve abbastanza lente si scavano subito. Il terreno non è dei più morbidi, ora lo stavano lavorando molto ma comunque secondo me si segnerà parecchio soprattutto in staccata. La pista, con tutte queste curve, mi sembra abbastanza adatta ai sorpassi e in generale piuttosto bella".

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