Assen pronta per il Motocross delle Nazioni 2019. L’entry list tra favoriti e grandi assenti

Assen pronta per il Motocross delle Nazioni 2019. L’entry list tra favoriti e grandi assenti
Massimo Zanzani
Grande attesa anche quest’anno per la gara a squadre che dà il commiato alla stagione iridata, che però vede anche alcune importanti defezioni, a partire dal nostro Tony Cairoli
4 settembre 2019

Pista ottimizzata in funzione dello spettacolo rispetto agli scorsi GP, tribune pronte per fare il pieno di spettatori, e la solita avvincente aspettativa per il toto-risultati che precede l’arrivo della storica competizione riservata ai risultati di squadra che si disputa da ben 73 anni.

Benvenuti al Motocross delle Nazioni, che quest’anno si corre sul tracciato di sabbia realizzato all’interno dell’autodromo olandese di Assen, e che ha proprio nella formazione locale uno dei team in lizza per il gradino più alto del podio. Davanti al pubblico di casa il formazione dell’Olanda punta infatti alla sua prima affermazione MXoN trainata dal motivatissimo Jeffrey Herlings, che sta lavorando sodo per tornare in forma per il 29 settembre e prendersi la rivincita sul campionato perso nella classe regina, affiancato da un Glenn Coldenhoff protagonista di un consistente fine stagionale MXGP e dall’affidabile Calvin Vlaanderen.

Terminata nelle mani dei francesi per sei anni consecutivi, la mitica Coppa Chamberlain è di nuovo contesa anche dai transalpini, costretti però a fare a meno di Tom Vialle per problemi di compatibilità degli spazi pubblicitari sulla maglia con lo sponsor Red Bull, e che è stato sostituito a lista iscritti ufficiale già definita col pilota della Yamaha SM Action Maxime Renaux, il quale correrà quindi a fianco di Gautier Paulin e Jordi Tixier, quest’ultimo punto interrogativo di una formazione che invece sarebbe stata al top con la presenza, ad esempio, di Marvin Musquin o Dylan Ferrandis.

Ognuno ha i suoi problemi, così come la Gran Bretagna, costretta a fare a meno dell’infortunato Max Anstie, e soprattutto come la formazione Azzurra che, orfana di Tony Cairoli, difficilmente potrà puntare a risultati di livello.

I colori italiani saranno comunque ben rappresentati da piloti di carattere, come l’immancabile Alex Lupino, che quando c’è da lottare per la Patria si fa sempre onore, affiancato dal grintoso leone marchigiano Ivo Monticelli e da Alberto Forato, recente protagonista sino alla fine dell’Europeo 250.

 

Tra le 34 squadre iscritte (scarica la lista completa), in lizza per un posto al sole ci sono anche il Belgio - con Jeremy Van Horebeek, Jago Geerts e Kevin Strijbos - e la Svizzera, che vanta il numero 2 della MXGP Jeremy Seewer, Arnaud Tonus e Valentin Guillod, mentre la Slovenia può praticamente contare solo sul neo iridato 450 Tim Gajser e la Spagna sul fresco campione del mondo 250 Jorge Prado, sul quale sono puntati i riflettori per il suo debutto in sella alla 450 con cui parteciperà alla prossima stagione iridata.

Dopo il modesto 6° posto ottenuto nella tappa di casa la blasonata formazione degli Stati Uniti dovrà rimboccarsi le maniche per ripetere i fasti del passato, avendo in squadra Justin Cooper, 2° del Supercross Costa Est, oltre a Jason Anderson e Zachary Osborne, rispettivamente 4° e 5° del National 450: tre ottimi conduttori, ma non certo il meglio di quanto scaturito dai vari campionati nazionali.