Monopattini. Siamo stati a scuola guida: 3 cose da fare e 3 da evitare!

Marco Berti Quattrini
Un corso pratico per imparare e capire. A cosa serve? E' davvero necessario? Ci vorrebbe addirittura un patentino?
19 settembre 2022

Oggi siamo tornati a scuola guida. Il corso al quale abbiamo partecipato era alla Motorizzazione Civile di Milano, a pochi metri da noi c’erano 16enni e 18enni in attesa di sostenere l’esame. Facce tese, ma noi tranquilli. Noi abbiamo partecipato al  primo corso guida di pratica di monopattini. Avremmo voluto anche noi uscire dal cancello con un patentino, ma per ora non se ne parla. Quello che abbiamo portato a casa però è un po’ di consapevolezza in più su questo mezzo. Ne parliamo spesso male e lo giudichiamo pericoloso.

Quello che abbiamo fatto oggi ci è servito soprattutto per immedesimarci negli utenti che incontriamo per strada quando siamo in sella o al volante. Il corso paradossalmente è pensato anche per chi il monopattino non lo usa ma dovrà comunque interagire con questo protagonista della mobilità cittadina. A promuovere l’evento, in occasione della Settimana Europea della Mobilità, sono stati UNASCA (associazione di autoscuole italiane)  Voi Technology, con la collaborazione della Motorizzazione Civile. Il corso di questa mattina è lo stesso che UNASCA e Voi Technology hanno studiato e propongono in un centinaio di autoscuole italiane. I corsisti hanno potuto formarsi e conoscere meglio le regole di circolazione e di parcheggio dei monopattini e, in quanto futuri automobilisti e motociclisti, anche come comportarsi in relazione ai monopattini sulle strade mentre guidano le proprie autovetture o motocicli.  

Francesco Greco, Direttore della Motorizzazione Civile di Milano: “Anche la Motorizzazione, con il suo ruolo di valutazione e certificazione di conducenti e veicoli, è un elemento importante della filiera della sicurezza stradale. Per questo motivo abbiamo deciso di supportare e prendere parte a questa interessante iniziativa per  i milanesi”. 

Magdalena Krenek, General Manager Italia di Voi Technology: “La micromobilità è l’elemento complementare sia al trasporto pubblico urbano, sia allo spostamento di medio raggio sulla propria automobile. Per questo è necessario che automobilisti e motociclisti conoscano anche come si guida e dove si può guidare e parcheggiare un monopattino in città: sia per migliorare la convivenza fra differenti veicoli nel traffico urbano, sia per iniziare a riconoscere il monopattino come un veicolo ad integrazione del proprio mezzo privato per gli spostamenti in città, in particolare nel primo e nell’ultimo miglio”. 

 

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