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Il sito Crash.net ha radunato tutti i casi in cui, per un motivo o per l'altro, alcuni piloti della MotoGP (quindi dal 2002 a oggi) hanno interrotto anticipatamente il contratto con la Casa motociclistica.
Un lavoro utile per vedere che in 23 anni è successo 12 volte, quindi di media, una volta ogni due anni.
Ecco i casi:
- Marco Melandri: Ducati (2008), Aprilia (2015)
La storia dell'addio anticipato alla Ducati, dopo un solo anno, Melandri l'ha raccontata anche nell'intervista con Moto.it, uscita poche settimane fa.
Melandri ha abbandonato anticipatamente anche l'Aprilia nel 2015, dopo otto gare e zero punti raccolti.
- Colin Edwards: Yamaha Forward (2014)
Il pilota statunitense si è ritirato a metà stagione 2014, durante il suo GP USA, a Indianapolis. Al suo posto è arrivato Alex de Angelis.
- Cal Crutchlow: Ducati (2014)
Cal Crutchlow e Ducati hanno concordato la rescissione anticipata del contratto biennale. Per il 2015 è subentrato Andrea Iannone, che ha affiancato poi per due anni Andrea Dovizioso. Crutchlow è invece passato al team LCR Honda, dove ha poi vinto tre GP.
- Sam Lowes: Aprilia Gresini (2017)
Sam Lowes è stato sostituito da Aprilia dopo un anno, nonostante il biennale.
- Jonas Folger: Tech3 Yamaha (2018)
Folger si è ritirato improvvisamente dalle ultime gare della stagione 2017 per motivi di salute.
- Johann Zarco: Red Bull KTM (2019)
Dopo due ottimi anni con Yamaha Zarco è stato ingaggiato dal team ufficiale KTM per il biennio 2019-2020. "Ho temuto di perdere la velocità" ha detto a Moto.it in una recente intervista, rifacendosi ai mesi in KTM. Il francese ha chiesto di essere svincolato a metà anno, dopodiché nel 2019 ha fatto alcune gare in Honda. Dal 2020 al 2023 è stato in Ducati.
- Karel Abraham: Avintia Ducati (2019)
Abraham ha perso il suo posto in Avintia Ducati proprio a scapito del francese sopracitato.
- Jorge Lorenzo: Repsol Honda (2019)
Da dream team a feeling mai nato: Jorge Lorenzo non ha ingranato con la RC213V, guidata alla grandissima da Marc Marquez. Per Lorenzo, alla fine del 2019, è arrivato il ritiro anticipato.
- Andrea Iannone: Aprilia Racing (2020)
Squalifica per doping per quattro anni, questo ha impedito a Iannone di proseguire nella seconda stagione del suo contratto con l'Aprilia, nel 2020.
- Maverick Vinales: Yamaha (2021)
La fine tra Viñales e Yamaha è iniziata con un accordo per la rescissione del secondo anno (2022) del suo contratto, a metà del 2021. Entrambe le parti si erano impegnate a portare a termine il resto della stagione, ma la rottura è avvenuta immediatamente quando Viñales è stato accusato di aver deliberatamente spinto il motore fuori giri per frustrazione al Gran Premio d'Austria. Viñales è passato all'Aprilia poche gare dopo.
- Andrea Dovizioso: RNF Yamaha (2022)
Dovi aveva finito il 2020 ed era senza contratto per il 2021. Poi il domino scaturito dall'addio di Vinales a Yamaha, ha portato Morbidelli in ufficiale e il Dovi nel team di Razali, con Valentino Rossi, a metà stagione 2021. Il Dovi però non si è trovato con la M1, e ha lasciato la MotoGP a Misano, nel 2022, a metà stagione.
- Pol Espargaro: GASGAS Tech3 (2023)
KTM si è trovata con cinque piloti e quattro selle per il 2024. A fare un passo indietro è stato Espargaro junior che, a inizio 2023, aveva subito un gravissimo infortunio. Pol è diventato collaudatore KTM.
- Marc Marquez: Repsol Honda (2023)
Il più clamoroso degli addii, dopo 11 anni, consumato nell'autunno del 2023.
Ora resta da vedere che sarà di Martin e Aprilia, stante il biennale firmato a giugno del 2024.