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Prima dell’uscita del libro autobiografico di Valentino Rossi e della serie TV a esso collegata, ho costruito un racconto corale basato su 12 interviste realizzate tra il 2023 e il 2025 ai personaggi MotoGP.
Dodici voci chiave per raccontare Rossi attraverso chi lo ha vissuto da vicino, dai primi passi fino agli ultimi anni.
Il primo contratto con Aprilia firmato con Pernat, il primo incontro con Livio Suppo in casa Benetton, il passaggio in Honda e il titolo 500 del 2001 con il team Nastro Azzurro, definito a tutti gli effetti satellite.
Carlo Fiorani ha spiegato perché Honda non riuscì a trattenere Rossi nel 2003... "sbagliammo", individuando nella mancanza di riconoscimento umano più che economico la causa della rottura che portò al passaggio in Yamaha.
Sono stati affrontati alcuni nodi controversi della carriera di Rossi: l’incidente di Jerez 2011 con Casey Stoner, che ha chiarito il senso della frase “l’ambizione ha superato il talento”, e il 2015, raccontato da Suppo e visto da Terruzzi come uno scontro generazionale irrisolto, destinato a rimanere tale per ancora molto tempo.
La lettura di Giorgio Terruzzi ha ridimensionato la rivalità Rossi-Marquez, definendola più simbolica che sportiva.
Marco Melandri ha raccontato la fine di un’amicizia nata da bambini, segnata dall’ingresso comune in MotoGP e dalla pressione competitiva.
Altri protagonisti hanno restituito il ritratto di un pilota capace di unire talento, passione e gestione mediatica, fino a diventare un riferimento culturale globale.
Dodici voci hanno così anticipato il racconto di Rossi (libro e serie previsti nel 2026), ricostruendo l’impatto sportivo e umano del 46, prima della versione di Rossi.