MotoGP 2022. GP di Germania al Sachsenring, Jack Miller sulla nuova casa: "Mi piace il progetto" e sulla vecchia: "Lì si è fedeli"

MotoGP 2022. GP di Germania al Sachsenring, Jack Miller sulla nuova casa: "Mi piace il progetto" e sulla vecchia: "Lì si è fedeli"
Nella conferenza del giovedì al Sachsenring il pilota australiano è stato al centro dell'attenzione per la firma con Ktm per i campionati 2023 e 2024: "Guidotti è stato importante, correre in rosso è stata un'emozione"
16 giugno 2022

Jack Miller continuerà a deliziare i fan di MotoGP per altri due anni: fresco di accordo con la Ktm il pilota australiano, autore di numeri simpatici come questo che lo rendono forse il più grande personaggio del paddock, è apparso sereno e contento della sua nuova casa

"Sono molto felice di aver chiuso l’accordo con Ktm - ha detto Miller - sono soddisfatto per questa opportunità, anche per cambiare panorama. Il progetto ha dignità e lì ci sono tante persone che vogliono vincere".

Sul passato con Ducati...

"Abbiamo fatto tante gare insieme a Ducati, con alti e bassi ma sono grato per quanto imparato sia in Pramac che nel team ufficiale"

Sul compagno Pecco Bagnaia, che ha sempre avuto parole al miele per Jack...

"Mi mancherà lui e tutta la squadra. Prima dell’annuncio ne ho parlato con Pecco e con la squadra, chiaramente un po’ di emozioni ci sono state. Vestire il rosso Ducati è stata un’emozione e mi si stringerà un po’ il cuore ma ora c’è un bel nuovo progetto e sono contento"

Come mai non hai brillato nelle ultime gare?

"Non sappiamo cosa sia mancato nelle ultime settimane, ma a Le Mans sono salito sul podio. Eravamo partiti bene al Mugello ma con l’alta temperatura, come anche a Barcellona, c’era meno grip. Dovremo giocare sulle geometrie per guadagnare un po’, i test sono andati bene"

Pensi che questa firma con Ktm cambi i piani dello sviluppo con Ducati?

"No, non credo ci saranno cambiamenti sullo sviluppo, una delle cose ottime di Ducati è il modo di gestire le cose, si è fedeli, pensiamo al sostegno che danno anche ai team satelliti, se si ha una collaborazione si va fino in fondo, cercando di fare buoni risultati: sono sicuro che mi daranno sostegno"

Ancora sulla scelta di Ktm e sugli elementi presi in considerazione per andare nella casa austriaca...

"È chiaro che con Francesco Guidotti il rapporto era buono, ma io ho lavorato bene con molti team e penso che se chiedete in giro vedrete che ho sempre avuto buoni rapporti con tutti. La decisione sicuramente è stata influenzata dal fatto che conosco la struttura e conosco bene Francesco. Ho 27 anni e penso di poter dare ancora molto. Ktm mi è sembrata la strada migliore per me"